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VEDO PREVEDO STRAVEDO: e adesso cosa aspettarci dal 2023?
Nel post sulla sfera di cristallo rotta, avrete quanto possono essere inattendibili le previsioni di analisti profumatamente strapagati per generare target price che poi vengono drammaticamente smentiti a causa di eventi più o meno previsti che vanno a cambiare radicalmente le dinamiche del mercato.
Ma il carrozzone non demorde e come in ogni inizio anno che si rispetti, rieccoci con tutti i vari target price delle principali case d’affari. A raccogliere i dati è Fortune . Occorre però una premessa: non ci piace (e di solito non proviamo) a fissare un obiettivo di fine anno per l’S&P 500, perché non solo è impossibile centrare l’obiettivo ma poi, come dicevo sopra, basta poco per far si che la previsione sia totalmente sballata.
Ma partiamo proprio dalla fine del 2023, ovvero da dove il nostro SP500 ha chiuso l’anno
Quota 3831, e quindi partendo di qui, dove finirà il nostro benchmark SP500? Ed eccoci ai vari target price previsti dalle case d’affari.
Il migliore è The Leuthold Group con un target price a 5.000 punti, ovvero a +30.5% per poi arrivare agli ultimi della classe (BNP Paribas) che invece addirittura la vedono ancora grigia con un target price a 3.400 punti. E non è una banca di secondo livello. Ed è singolare che in linea di massima ci sia sempre da parte del sistema l’interesse a creare un clima positivo e propositivo, visto tra l’altro il drawdown del 2022. Vedremo tra un anno chi, per l’ennesima volta avrà cannato di brutto le previsioni.
STAY TUNED!
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