VACCINO ANTI COVID-19: Pfizer regala alle borse un mega rally (per il breve termine)

Scritto il alle 00:31 da Danilo DT

Da una parte la giustificata speranza per il futuro ma dall’altre le stelle cadenti del breve termine.

Due erano i temi principali di questo periodo, quelli che potevano influire nel bene e nel male sul trend dei mercati e non solo nel breve periodo.
Delle elezioni USA abbiamo già detto molto, e dell’altro tema, ormai, sono pieni i siti, i social e anche alcune ghiandole che non voglio nominare. Però una cosa poteva diventare dirompente. E questa cosa era l’annuncio di un vaccino anti Covid-19. Notizia che continuava a non arrivare, anzi, stavano salendo i dubbi su molti test in corso in giro per il mondo. Senonchè, nella tarda giornata di ieri, dopo un avvio abbastanza positivo, con ancora gli effetti della vittoria di Biden, ecco che arriva la “bomba”…

(…) NEW YORK & MAINZ, GERMANY–(BUSINESS WIRE)– Pfizer Inc. (NYSE: PFE) and BioNTech SE (Nasdaq: BNTX) today announced their mRNA-based vaccine candidate, BNT162b2, against SARS-CoV-2 has demonstrated evidence of efficacy against COVID-19 in participants without prior evidence of SARS-CoV-2 infection, based on the first interim efficacy analysis conducted on November 8, 2020 by an external, independent Data Monitoring Committee (DMC) from the Phase 3 clinical study. This press release features multimedia. View the full release here:  [Pfizer

In italiano sintetizzabile così.

(…) La notizia dell’efficacia al 90% del vaccino contro il coronavirus sviluppato dall’americana Pfizer e dalla tedesca Biontech è “l’inizio della fine dei problemi”, ha detto il primo ministro britannico, Boris Johnson. Per lo meno, lo sarà per i Paesi che lo hanno prenotato, non molti (e tutti nel ricco “primo mondo”) ma abbastanza da lanciare alle due aziende un’altra colossale sfida: produrne abbastanza da soddisfare una domanda che era già ingente quando il vaccino era ancora allo stato sperimentale e potrebbe raddoppiare con l’esercizio delle opzioni per quantitativi aggiuntivi inserite nei contratti.(…) [Source] 

Risultato: euforia sui mercati, con tanto di GAP in apertura sullo S&P 500 (circa il 3%) che costituisce un record storico dal 1982. Una notizia che appare come una liberazione. Euforia giustificata anche perché non dimenticate che la borsa, oggi come non mai, è FIDUCIA, è EMOZIONI, è EMOTIVITA, è SPERANZA.
Quantomeno nel breve o forse brevissimo periodo perché, come dice Johnson, è l’inizio della fine di UN problema ma non dei problemi. Anche perché…

(…) Le due aziende hanno fatto sapere che entro fine anno potranno essere vaccinate, nella migliore delle ipotesi, 25 milioni di persone, cifra equivalente a meno di un terzo della popolazione della Germania. (…)

Quindi parlare di copertura per tutta la popolazione globale per questo inverno è pura teoria. E l’emergenza è sicuramente ora o se preferite, in questo fine 2020. E poi ben venga un vaccino efficace, ci mancherebbe!

(…) Quel che è certo è che, se il G7 rastrellerà tutta la produzione prevista per il 2021, non ne resterà per il Sudamerica, per l’Africa, per quasi tutta l’Asia (…)

Quindi capite che è decisamente prematuro per cantare vittoria. Sperando che poi anche altri vaccini allo studio portino esiti positivi (Moderna sembra poter presentare un vaccino con la medesima efficacia). Ecco che da questo grafico che mi ha girato l’amico Roby from Berlin, potete capire come stanno le prenotazioni dei vari vaccini in giro per il mondo.

E se vogliamo andare a vedere lo stato dell’arte dei vaccini a livello di stadi nel loro processo verso la validazione per la commercializzazione, ecco cosa vediamo ad oggi.

Intanto però le borse decollano. Con tanto di rotazione settoriale. Molto bene in Europa, molto più “old economy” rispetto agli USA e con i titoli ciclici e value letteralmente euforici (e riscoperti dagli investitori). E’ come se si sentisse il profumo del ritorno alla normalità, dove molti settori, rimasti indietro negli ultimi mesi fanno risultati a doppia cifra (banche in primis un po’ tutte a più del +10%). Ed è take profit su quei titoli che invece beneficiano dal lockdown (per esempio Amazon e Netflix).

Super petrolio, tassi al rialzo e Dollaro USA al tappeto. Insomma sono rotazioni intermarket che più volte abbiamo spiegato e che nuovamente si stanno concretizzando.

Ma questo cambiamento epocale di sentiment è giustificabile e soprattutto sostenibile?

Come ho detto prima, è secondo me molto presto per festeggiare. Bene per il breve termine ma poi? E’ tutto finito? Non credo proprio, purtroppo. Molte persone moriranno senza poter aver somministrato il vaccino e gli ospedali andranno in tilt comunque in questo 2020. E se guardiamo i grafici settoriali sulla borsa USA, scopriremo che…chi sa interpretare questi candlestick? Vi aiuto io…
Neanche a San Lorenzo si vedono così tante stelle cadenti (shooting star).

Chart by Stockcharts.com

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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1 commento Commenta
paolo41
Scritto il 11 Novembre 2020 at 10:08

avete notato che occorre tenere il vaccino a temperature bassissime – 70° (se FA circa 57 Celsius) !!!!! penso che un sistema di distribuzione del vaccino che sia in grado di mantenere tali temperature comporterà importanti investimenti sia nei trasporti che nelle infrastrutture. Comincerei ad escludere i medici di base per cui sarà necessario attrezzare gli ospedali o meglio ancora dei siti specifici con connesse grosse celle frigorifere….. Bisogna cominciare a muoversi ora se vogliamo evitare poi le solite diatribe e polemiche su chi sarà responsabile di eventuali ritardi !!!!!!

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