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USA: il loro Congresso come il nostro Parlamento

Scritto il alle 08:43 da gremlin

Il bipolarismo USA miete nuove vittime, ad esempio Obama e 800 mila lavoratori delle agenzie pubbliche, ma anche la tanto attesa, sbandierata e rinnegata ripresa economica che ora – se fosse effettivamente in gestazione – rischierebbe l’aborto.
“E che problema c’è? qui in Italia è da vent’anni che ci scanniamo…” potrebbe pensare qualcuno. Già, ma gli ex galeotti inglesi ed ex colonizzatori da quando hanno chiuso i saloon e tolto le forche dalle piazze non hanno mai litigato così tanto fra loro, un accordo fra democratici e repubblicani l’hanno sempre trovato così come è successo anche il primo gennaio 2013 un’ora dopo la deadline sul micidiale fiscal cliff.

Adesso tutto il mondo parla di SHUTDOWN materializzato e nessuno è in grado di tradurre decentemente la parola “shutdown” per cui diventa ancora più difficile capire per noi italiani cosa ce ne può fregare del rinvio dell’Obamacare, della chiusura dei parchi nazionali (gli orsi mangeranno anche loro meno hamburger e dimagriranno), di altra disoccupazione. E ci può interessare forse che il 17 ottobre saranno ancora lì nel loro Parlamento ad accapigliarsi sull’estensione del loro debito pubblico altrimenti faranno default?

Ma facciano come noi: trasformino il Parlamento in un bordello dove si consumano corruzione, inviti galanti, festini e insulti, e poi chiedano a Monti e alla Troika una consulenza per non fare bancarotta subito. Non penseranno mica che il quantitative easing di Shalom Bernanke sia una soluzione definitiva e rimedio strutturale ad un sistema economico e sociale basato sull’american dream, cioè il delirio onirico di chi ha praticato razzismo guerre terrorismo e delinquenza finanziaria da molti decenni?

Come hanno reagito i future alla notizia?
Seguendo le solite regole dei mercati stupidi e cinici: dollaro indebolito contro tutte le valute, salito l’oro e l’azionario, calati i bond governativi. Praticamente come se fosse stato ribadito il no-tapering.
Infatti proprio di questo si tratta: se il Parlamento USA ha deciso di far abortire la ripresa economica allora significa che il tapering – viste le condizioni necessarie – non potrà essere avviato. Si rimanda tutto al FOMC del 18 dicembre.

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8 commenti Commenta
tesiag
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 10:52

duro il giudizio sugli amerikkaaans…ma condivido gli effetti previsti sui mercati per il (a questo punto) necessario no-tapering della FED.

Bravo gremlin!

gremlin
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 15:13

tesiag@finanza,

😀

dfumagalli
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 19:53

Almeno gli Americani ci sono arrivati ad avere un “American Dream”.

Noialtri invece dobbiamo emigrare da secoli. Persino negli U.S.A. degli “ex galeotti”, guarda te.

gremlin
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 20:12

dfumagalli@finanza,

sì è vero, e abbiamo fatto del gran bene al GDP degli yankees ad esempio con Al(fonso) Capone e col sig. Ponzi, quello degli schemi
ma anche Enrico Fermi ha dato il suo bravo contributo umanitario avendo aiutato ad IRRADIARE di speranza la gente di Hiroshima e Nagasaki per un mondo migliore, di pace e serenità

insomma, italiani gran lavoratori anche all’estero e poi hanno anche il senso dell’umorismo internazionale, l’Obama abbronzato ad esempio è un motto di spirito degno solo di una persona geniale…

ilcuculo
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 22:01

gremlin,

vedi di non mescolare la merda ed il cioccolato , Enrico Fermi è stato uno di più grandi scienziati di tutti i tempi.

gremlin
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 22:36

ilcuculo@finanza,

il genio senza valori etici è mal riposto. Truman nominò una commissione tecnica su come usare la bomba contro i giapponesi e per convincere un’altra commissione politica che avrebbe dovuto ratificare l’intervento nucleare. Fermi faceva parte della commissione tecnica. Fermi raccomandò di agire subito e senza preavviso. La commissione politica non aspettava altro per approvare. Fermi ha ricevuto il Nobel nel ’38 per le sue scoperte e intuizioni, la bomba arrivò sette anni dopo. E il Nobel per la pace non sarebbe arrivato mai.

smsj
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 23:01

gremlin,

Allora anche Einstein è responsabile per l’atomica, infatti senza le sue basi teoriche Fermi non sarebbe avanzato nelle sue ricerche. E a questo punto anche i predecessori di Einstein. E così via fino alla notte dei tempi.
Ma forse era meglio aspettare che l’atomica la scoprissero i tedeschi, vero? Oppure che la guerra costasse altre migliaia di morti tra i soldati americani? Già, quegli americani che hanno vinto la seconda guerra mondiale anche per quelli come te, quegli americani che entrano ed escono dalle crisi e lasciano a recriminare quelli come te, quegli americani che hanno accolto FERMI che fuggiva dall’Italia fascista COME UNO DEI PIU’ GRANDI SCENZIATI DELLA STORIA.

gremlin
Scritto il 1 Ottobre 2013 at 23:38

smsj@finanza,

Fermi ricevette da Mussolini onorificenze e finanziamenti per i suoi studi e lui fu iscritto regolarmente al partito fascista; fu costretto a lasciare l’Italia con l’introduzione delle leggi antisemite in quanto aveva sposato un’ebrea.
Io non sto dicendo che Fermi non è stato un grande scienziato, i riconoscimenti che ha avuto oltre al Nobel lo dimostrano ampiamente,
Mi limito a dire che io apprezzo molto di più scienziati come Pasteur o il nobel Dulbecco da Catanzaro che di vite umane ne hanno salvate parecchie, da infezioni e da malattie oncogene.
Ti chiedo cortesemente di lasciarmi tifare per i miei scienziati preferiti e tu loda chi vuoi, c’è posto per tutti, e senza bisogno di lanciare anatemi contro gli infedeli

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