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US DOLLAR INDEX: la direzione è chiara

Scritto il alle 14:45 da Danilo DT

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Il momento non è certo facile. I mercati finanziari si trovano su livelli importanti, e un po’ ovunque ci si domanda sulla futura direzionalità. Ma non solo sull’equity, ma anche su commodity, bonds e ovviamente mercato valutario.

Il cross euro dollaro è il nostro cross più seguito. Tecnicamente, come avrete visto in TRENDS, è pizzicato praticamente tra 1.43 e 1.38. L’uscita da quell’area dovrebbe darci la nuova direzionalità. Questo sulla carta. Ma i segnali sell al momento non ci mancano comunque.
Come ben sapete, io ho un approccio un po’ particolare ai mercati finanziari, un approccio anche un po’ complesso e di difficile lettura, che spesso non viene compreso dai lettori (me ne scuso), però è un approccio che dà la possibilità di avere una visione più completa dei mercati finanziari.
Una visione che è un mix di analisi tecnica , fondamentale e correlazioni intermarket.
Lasciamo da parte in questa sede, per motivi di spazio ( anche se ne abbiamo già parlato e ne parleremo ancora) le correlazione e cerchiamo di capire in che condizioni si trova il Dollaro USA. Innanzitutto alcuni rumors giunti dalle sale operative. Sembra che ci sia qualcuno che stia mettendo “dolcemente” Dollari USA sul mercato. Quasi in sordina, quasi sottovoce. Sapere chi sia questo Qualcuno, beh, non è facile. Che siano i soliti cinesi o che sia qualche hedge funds al momento lo ignoro. Comunque sia, molte volte abbiamo già parlato della volontà e necessità della Cina di “diversificare” le sue riserve. Alcuni rumors sono poi stati smentiti. Ma state pur certi che se la Cina si mette a vendere dollari USA non va a spifferarlo ai quattro venti.

Non solo Cina ma anche dati macro e azionario

Oltre al possibile sell cinese, non possiamo (rapido accenno) dimenticare la correlazione inversa tra Dollar Index e mercati azionari. Quindi con le borse più toniche, il dollaro USA tende ad indebolirsi. Ci si indebita e si comprano assets più rischiosi, grazie anche ad un VIX letteralmente precipitato.
E poi… e poi i dati macro. Come ricorda David Rosenberg nella sua newsletter, la finanza americana si è deteriorata in modo evidente, ma il cross EUR/USD è sempre lì, a livello di un anno fa. Certo, sappiamo tutti benissimo che la speculazione conta molto sul mercato valutario, e sappiamo altrettanto bene che la confusione regna sovrana in ogni dove, ma l’incoerenza apparentemente chiara.
Non voglio andare nel dettagli dei dati presentati dal grande Rosenberg, perché non voglio annoiarvi oltremodo. Vi dico solo che la stagione dell’oro, tanto per intenderci , non è assolutamente terminata (confermo il mio scenario rialzista) e che è meglio stare in guardia. Ovviamente, a complicare drammaticamente le cose, ci sono i dati in arrivo dall’Europa. Qui le cose non vanno bene e se vogliamo essere sinceri, l’elemento  che più mi preoccupa è che il ciclo della crisi si trova, qui in Europa, ad uno stadio meno avanzato rispetto agli USA. Segno questo che nel momento in cui Oltreoceano avremo una pochino più di concreta crescita economica, qui saremo ancora nel limbo, e magari scivoleremo sempre più giù. E su questo, come ho detto già tante volte, affidiamo ad alcuni dati FONDAMENTALI per monitorare la crescita economica. La mia affezione al tasso di disoccupazione non è casuale, in questo ambito.

Scenario confuso ma….

Chi di voi , dopo questo discorso, saprebbe darmi con certezza quale sarà la direzione del Dollar Index nelle prossime settimane/mesi/anni?
Se già è in uno scenario di normalità, molto difficile poter fare previsioni, in questo momento le cose sono ancora più complicate, proprio perché le variabili sono le più strane e complesse. E allora che fare?
Io ci provo, e ci provo con il mio solito grafico di lungo periodo, un grafico settimanale che cerca di andare “oltre” alla volatilità intraday e cerca di carpire le corrette tendenze del Dollar Index (ed indirettamente del cross euro dollaro).

Grafico dollar index lungo periodo con DMA

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Avrete già visto le mie DMA, le Dream Moving Averages, le due medie mobili modificate che, dopo una serie di test, utilizzo per cercare di capire quando abbiamo delle inversioni tendenza sui mercati.
Secondo le DMA non ci sono grossi dubbi: il Dollaro al momento è debole e continuerà ad esserlo.
Guardate il grafico e giudicate, al momento le DMA non hanno mai tradito (e vi dirò che più le testo e più mi convincono).

STAY TUNED!

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