Unicredit e Aumento di capitale: effetto SBOOM con suspence

Scritto il alle 15:51 da Danilo DT

Dai comunicati l’aumento avverrà a condizioni particolarmente “pesanti” per i vecchi azionisti: ma resta l’incognita della Libia

Che Unicredit fosse vicina all’ennesimo aumento di capitale, beh, lo si sapeva molto bene. Ma di certo che si arrivasse a questi livelli di indecenza, personalmente non lo pensavo di certo. Un aumento di capitale dalle condizioni “disperate” con un consorzio “disperato”, numericamente folle…

Il consiglio di amministrazione di Unicredit ha fissato in 1,943 euro per azione il prezzo dell’aumento di capitale nel rapporto di opzione di due azioni ordinarie di nuova emissione per ogni azione ordinaria o di risparmio posseduta. L’offerta in opzione comporterà l’emissione di massime 3.859.602.938 nuove azioni ordinarie, per un aumento del capitale sociale e un controvalore complessivo pari a 7.499.208.508,53 euro.
Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni é stato determinato dal cda tenuto conto, tra l’altro, delle condizioni di mercato e incorpora uno sconto del 43% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie Unicredit. L’aumento di capitale di Unicredit scatterà lunedì prossimo e si chiuderà in Borsa il 20 gennaio. I diritti di opzione potranno però essere essere esercitati fino al 27 gennaio. (Source

Ovvio, forte sconto in quanto sennò…chi sottoscriveva? Il problema ovviamente resta bello tosto per i vecchi azionisti che si ritrovano con una banca che oggi in borsa è a circa -10% e che ahimè scenderà ancora. I grandi soci SEMBRA sottoscriveranno per il 24% del controvalore dell’aumento e il consorzio a garanzia dell’aumento è composto 26 tra banche e società finanziarie italiane e internazionali.

Eccovi l’elenco degli azionisti principali di Unicredit.

Già, ci sono i libici…i quali però…sembrano non siano considerati nei vari discorsi fatti da Unicredit, sia tra i sicuri sottoscrittori che nel consorzio di garanzia:

In addition, the Company informs that, following today’s Board of Directors meeting, the underwriting agreement related to the transaction was signed. The underwriting syndicate will be coordinated and led by BofA Merrill Lynch, Mediobanca and UniCredit Corporate & Investment Banking who will be acting as Joint Global Coordinators and Joint Bookrunners and will include, in addition to BofA Merrill Lynch and Mediobanca, Banca IMI, BNP PARIBAS, Credit Suisse, Deutsche Bank, HSBC, J.P. Morgan, Société Générale and UBSwho will be acting as Joint Bookrunners; ING, Nomura, RBC, RBS and Santander who will be acting as Co-Bookrunners; BBVA, Credit Agricole CIB, Mizuho International plc and MPS Capital Services who will be acting as Co-Lead Managers and BANCA AKROS S.p.A., Banca Aletti & C. S.p.A., Banca Carige S.p.A., Equita SIM S.p.A., Intermonte, Investec Bank plc and Keefe, Bruyette & Woods, Ltd who will be acting as Co-Managers. The underwriting syndicate members have committed, severally and not jointly, to subscribe any new ordinary shares that should remain unsubscribed at the end of the Offering and of the following offer on the MTA of the unexercised subscription rights pursuant to Article 2441, paragraph 3, of the Italian Civil Code, up to a total amount of Euro 7.5 billion. The underwriting agreement contains, inter alia, usual clauses which condition the effectiveness of the underwriting commitments or which grant underwriters the right to terminate the agreement, in line with international best practice…

MA QUANTI SONO? Però mancano i libici…Ovvio, il rischio è che i libici hanno un peso importante nell’azionariato di Unicredit. E se rappresentassero un problema? Attenzione: elemento da non sottovalutare, quest’ultimo. In attesa di news che possano chiarire meglio il tutto.

Nel frattempo però non può un attimino preoccupare quanto accadrà con le altre banche che necessiteranno di ricapitalizzazione causa regole dell’EBA ormai ben note ai lettori di I&M: di Unicredit, in giro per l’Italia e per l’Europa, ce ne sono tante. E se mollano il tiro le banche, i mercati non possono certo performare. O sbaglio?

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DT

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36 commenti Commenta
_andy_
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:12

Ciao DT, io sono convinto che questa apparente frammentazione del pool di banche nascondi invece una sorta di opa occulta sul titolo… ho la sensazione che in questo periodo di grandi cambiamenti scopriremo anche che UCG non sarà più italiana… e quando qualcuno compra, si sà, vuole farlo al prezzo più basso possibile. Considerandone il prezzo credo che se lo stato italiano, tramite la cassa dpositi e prestiti, ne acquisisse la maggioranza sarebbe un buon affare per la collettività, visto tra l’altro che dopo la manovra Monti le banche sono garantite di fatto dallo stato. Ma non credo che i protagonisti del potere economico finanziario attuale abbiano queste intenzioni…

    Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:15

    Sarò sincero, non so cosa c’è sotto (o meglio, non ho ancora avuto modo di approfondire come Dio comanda) ma NON è normale. cmq non è un buon segno. Qualcosa mi puzza (non a me personalmente….) :mrgreen:
    Se poi lo stato diventa forte azionista, ti dico EVVIVA, mini nazionalizzazione. Sarebbe una cosa secondo me GIUSTA per mille motivi.

leone51
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:21

Una domanda quindi se Compro entro il 20 gennaio 100 azioni di unicredit me ne danno 50 a 1.93 ?? Giusto DT ?

Cosa ne pensi valga la pena?

Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:30

leone51@finanza:
Una domanda quindi se Compro entro il 20 gennaio 100 azioni di unicredit me ne danno 50 a 1.93 ?? Giusto DT ?

Cosa ne pensi valga la pena?

Per evitare di finire nel mondo della consulenza, ti posso solo dire che il tuo conto è errato, in quanto ogni 1 azione puoi sottoscriverne 2.
Per il resto preferisco non espormi anche se ovviamente la mia idea sulla strategia me la sono fatta…

faust_
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:31

Ciao Dream
Solo tu mi puoi sciogliere due quesiti che nella mia inesperienza non riesco a risolvere:

1) se acquisto azioni oggi o domani avrò poi godimento dei relativi diritti lunedì, o è troppo tardi? (Anche se ad occhio non mi sembra un’operazione sensata da fare)

2) Se una sfortunata famiglia che conosco e che se ne intende anche meno di me (per questo mi chiedono lumi) avesse in pancia un sacco di UC comprate anni fa, come potrebbe limitare i danni della ennesima inchiappettata? Io pensavo di suggerirgli di vendere i diritti subito lunedì, ricomprarne una metà verso fine scadenza a prezzo più basso (presumo che il valore dei diritti scenda nel tempo) ed esercitarli, diluendo così il loro terribile prezzo medio di acquisto usando i soldi della vendita dei diritti. E’ un’operazione che ti sembra fattibile? Non ho però idea di quale sarà il prezzo iniziale di vendita dei diritti.

Ciao e grazie per tutto quello che fai da anni! (e che io seguo con regolarità, anche se silente..)

Fausto

Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:36

faust_@finanza,

Ciao, vediamo come posso risponderti:

1) si, l’importante è avere le azioni in carico al close del giorno precedente allo scorporo. Anche se il mercato qualcosa già lo sta scontando.
2) purtroppo questa è consulenza pura che preferisco non fare per mille motivi. Situazione che ahimè accomuna molti azionisti…
Vabbè’, posso solo dire che tendenzialmente il rischio che si arrivi ad una situazione che tende al “fair value” dell’operazione (quindi ulteriore correzione del valore di borsa nel breve) non è certo da sottovalutare.

leone51
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 16:47

tu cosa pensi però che nel complesso a 1 anno possa essere una cosa vantaggiosa? o meno ?

atomictonto
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:05

Non sono un tecnico ma mi pare di intravedere la strategia (una vera mascalzonata!) di Unicredit valutando la mia posizione sul titolo:
Come molti sono entrato nel 2009 su UNI a valori attorno ai 2,80 EUR sperando nel recupero, all’epoca plausibile, di soglie attorno al 3-3,50 (comunque meno della metà dei massimi decennali).
Ho poi mediato e aderito all’AdC del 2010 a 2,30 (attuale facciale di 23 EUR!!!) finendo per avere parecchie UNI in carico a 2,02.
Con la cancellazione del valore facciale del 3 Gennaio mi ritrovo ora on un fantascentifico carico di 20,23 EUR che mi mette nella forzosa condizione di (depresso) cassettista.
Aderendo però al nuovo AdC a 1,94 potrei con un’ulteriore investimento di liquidità pari al 10% di cio che ho già impegnato su questo cadavere DIMEZZARE il carico a circa 10,43 EUR che sull’attuale quotazione di 5-6 EUR vorrebbe dire avere qualche speranza di rientrare del mio capitale investito entro 3-4 anni, mentre non facendo nulla avrei pochissime speranze di rivedere i miei soldi (a 20 EUR UNI ci arriverà tra decenni se va bene…).
In pratica con la mossa dle 3 Gennaio hanno incastrato il “parco buoi” cui appartengo e lo stanno invogliando (quasi costringendo dal mio punto di vista) a sottoscrivere l’AdC del 9 Gennaio 2012!
Secondo voi ha senso il mio ragionamento?
Aderisco all’AdC con un ulteriore 10% di liquidità sul totale investito per dimezzare il carico?
Penso che ciò interessi parecchi lettori non professionali del blog.
Saluti

7voice
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:06

come al solito si prendono tranvate x pucchiacche di pecora ! sono mesi che scrivo di lasciare perdere i bancari !adesso fatelo arrivare dove deve , è poi con calma si pondera l’acquisto ! chi ha avuto i cojoni si è messo short a strozzo è sta facendo soldi a vagonate ! LAVATEVI LA FACCIA ……………inshallah

faust_
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:21

Dream Theater,

Grazie Dream!

Per il ‘giorno precedente lo scorporo’ intendi l’ultimo giorno di borsa aperta prima di lunedì (cioè domani?)

john_ludd
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:21

Il valore reale di UNICREDIT è zero assoluto (insieme a buona parte del sistema bancario occidentale). Perché comprare qualcosa che vale in ogni meno di quello che paghi ? Vedo tre possibili ragioni e quindi 3 diverse categorie di azionisti: 1) è costretto a farlo 2) spera che continuando a stare sulla barca questa prima o poi arrivi da qualche parte 3) non compra un pezzo di banca ma potere

atomictonto
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:26

john_ludd@finanza,

Ah beh si, per potere, certo.

Io ad esempio posseggo lo 0,000456% di Unicredit.

sono potentissimo… (grrrrr!)

john_ludd
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:33

atomictonto@finanza,

non sei nella categoria (3), non è che voglio girare il coltello nella piaga…

il problema è che tanti risparmiatori italiani hanno comprato azioni delle banche italiane. A mio modesto avviso non esiste business più complicato da valutare di quello bancario. Cosa si compra quando si comprano le azioni di una banca ? Se compro azioni della Coca Cola, magari le pago troppo, ma so cosa compro.

atomictonto
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:41

A parte gli scherzi che gran fischiata mi sono (e credo molti altri) preso…chi poteva immaginare che UCG dal 2007 ad oggi passasse da 7,20 EUR a 0,54 EUR ( -92,5% !!!!!) con 2 lunghi periodi, a questo punto inspiegabili, di balletto fra i 2 e i 3 EUR?

Secondo me ci sono state e sono in vista manovre al limite del criminale perchè 8-9 mesi fà UCG scambiava 200-300 milioni di titoli al giorno attorno ai 2,20-2,40…e non poteva essere il “parco buoi” a farlo…o no?

atomictonto
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:47

john_ludd@finanza,

Ma certo, infatti grazie a dio Unicredit è solo una frazione, anche se abbastanza significativa, del mio portafolgio di investimenti…però mi sta sui coglioni (licenza poetica) venir fregato in questo modo da una delle banche stesse in cui ho un conto corrente/titoli…considerando che ero cliente di Banca di Roma già nel ’91 si capisce quanti soldi mi abbiano già fregato tra spese, bolli, interessi passivi e quant’altro.
Non che qualcuno di UCG mi abbia mai detto di comprare i loro titoli (sarebbe già denunciato domani mattina, non mi costa nulla avendo avvocati in famiglia) però trovo vergognoso tutto il procedimento visto che solo 13-14 mesi fà UCG aveva offerto un AdC agli azionisti a 2,30 (attualmente sarebbe a 23 EUR ad azione, una roba da sparargli a vista).

leone51
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:50

Però io vi pongo questo quesito

Domani compro 1000 azioni di unicredit e pago circa 5450
compro l’opzione 1.943 * 2000 =3886 (giusto DT perchè 1 ogni 2 azioni)

Al 27 quando ho esercitato l’opzione ed entra attiva

mi dovrei ritrovare con 9336€ / 3000 azioni = 3.11

QUINDI AVREI 3000 AZIONI A carico medio 3.11,€ che se le ritiro al più presto , entro il 27, perde circa un 30% dal valore odierno andrebbe a 3.8 €.

Cmq guadagnerei 2000 €

Mi sembra un occasione??

DT potresti dirmi se il ragionamento è giusto ??’
grazie

7voice
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:51

john_ludd@finanza, la coca cola compretela tu e quel pezzente di buffett !

7voice
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:53

john_ludd@finanza, il potere oggi lo tiene chi vende petrolio ! il resto sono solo dei venditori di palle sciacque !

_andy_
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:53

C’è qualcuno che per abbassare il prezzo di carico, avendole in portafoglio, vende call a manetta… ovviamente bisogna sapere cosa si stà facendo. Se si sbaglia i rischi di perdita sono illimitati. Il discorso di mediare a babbo morto senza una strategia non mi sembra una grande idea…

atomictonto@finanza:
Non sono un tecnico ma mi pare di intravedere la strategia (una vera mascalzonata!) di Unicredit valutando la mia posizione sul titolo:Come molti sono entrato nel 2009 su UNI a valori attorno ai 2,80 EUR sperando nel recupero, all’epoca plausibile, di soglie attorno al 3-3,50 (comunque meno della metà dei massimi decennali).Ho poi mediato e aderito all’AdC del 2010 a 2,30 (attuale facciale di 23 EUR!!!) finendo per avere parecchie UNI in carico a 2,02.Con la cancellazione del valore facciale del 3 Gennaio mi ritrovo ora on un fantascentifico carico di 20,23 EUR che mi mette nella forzosa condizione di (depresso) cassettista.Aderendo però al nuovo AdC a 1,94 potrei con un’ulteriore investimento di liquidità pari al 10% di cio che ho già impegnato su questo cadavere DIMEZZARE il carico a circa 10,43 EUR che sull’attuale quotazione di 5-6 EUR vorrebbe dire avere qualche speranza di rientrare del mio capitale investito entro 3-4 anni, mentre non facendo nulla avrei pochissime speranze di rivedere i miei soldi (a 20 EUR UNI ci arriverà tra decenni se va bene…).
In pratica con la mossa dle 3 Gennaio hanno incastrato il “parco buoi” cui appartengo e lo stanno invogliando (quasi costringendo dal mio punto di vista) a sottoscrivere l’AdC del 9 Gennaio 2012!Secondo voi ha senso il mio ragionamento?Aderisco all’AdC con un ulteriore 10% di liquidità sul totale investito per dimezzare il carico?Penso che ciò interessi parecchi lettori non professionali del blog.Saluti

7voice
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:54

ma il momento di vedere saltare x aria anche i petrolieri è arrivato ! tempo 6 mesi è andranno nel cesso pure loro ! ORA SI ENTRA NEL STORIA NUOVA , CHI SI AGGIORNA Và AVANTI ! GLI ALTRI SARANNO MACELLATI !

7voice
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 17:56

_andy_@finanzaonline, il mediare senza sapere come sarà il nuovo mondo degli scambi commerciali è solo pura pazzia !

atomictonto
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 18:01

_andy_@finanzaonline,

E della “strategia” di tenermi in portafoglio UCG a 20,28 di carico cosa ne pensi 😀

Diciamolo apertamente, l’idea di fare un reverse split 10:1 è delirante e criminale…lo si può anche fare dopo un periodo in cui un titolo va bene ma farlo dopo aver perso quasi il 70% di capitalizzazione in 6 mesi vuol solo dire cristallizzare la perdita nei decenni a venire.

Pollo io che mi sono fidato (avevo sentito puzza di merda quando il CdA ha annunciato la bella trovata ma evidentemente ho un naso ancora troppo rozzo).

L’unica cosa che mi consola è la laconica frase di mio padre “tutta esperienza”…lui fa investimenti sin dagli anni ’70.

kry
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 18:04

atomictonto@finanza,

Mi sento fortunato a non essere più azionista Unicredit che consideravo una delle migliori banche(ex Cariverona),certo che come ex correntista di Banca di Roma qualche notizia negativa sul titolo c’era. (Gremlin io non me ne intendo molto,vendere i diritti e vendere le call per aiutare a mediare il prezzo per chi detiene i titoli può essere un idea?)

john_ludd
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 18:35

7voice@finanza,

Grazie di esistere, ora che mi sento da te illuminato potrò finalmente dormire i sonni felici della consapevolezza che mi mancava.

Scritto il 4 Gennaio 2012 at 19:37

john_ludd@finanza:
Il valore reale di UNICREDIT è zero assoluto (insieme a buona parte del sistema bancario occidentale). Perché comprare qualcosa che vale in ogni meno di quello che paghi ? Vedo tre possibili ragioni e quindi 3 diverse categorie di azionisti: 1) è costretto a farlo 2) spera che continuando a stare sulla barca questa prima o poi arrivi da qualche parte 3) non compra un pezzo di banca ma potere

Infatti il mio “fair value” è tra virgolette. Diciamo che mi riferivo ai valori di quotazione… E poi voglio divertirmi nel controllare a quanto ammonta il nuovo valore di libro… Anzi no, lascio perdere va…

john_ludd@finanza:
7voice@finanza,

Grazie di esistere, ora che mi sento da te illuminato potrò finalmente dormire i sonni felici della consapevolezza che mi mancava.

Non offerderti…. 7voice è un personaggio un po’ così…pepato…ma in fondo non è cattivo…. E tu 7voice non fare il discolo e non mi offendere i lettori…. :mrgreen:

john_ludd
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 20:43

7voice@finanza,

Dream Theater,

mi sono lasciato prendere la mano…. sorry men…. :mrgreen: 😀 😛

gremlin
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 20:56

kry@finanza,

NO ASSOLUTAMENTE i cosiddetti diritti è roba tua che con manipolazioni varie tendono a sottrarti, i soldi delle call sono invece soldi freschi che te li dà il market maker (o qualche pesciolino che scommette su un mega rialzo del titolo)

per TUTTI
io sono dentro con duemila pezzi
http://intermarketandmore.finanza.com/38676-38676.html
e sottoscriverò l’aumento di capitale ma solo perchè perchè rappresenta una piccolissima percentuale dei miei impieghi e soprattutto perchè faccio covered call writing (vendo call)
Come dicevo nel mio post di lunedì scorso, chi ha perso tanti soldi coi titoli italiani non li recupererà MAI più investendo nei titoli italiani;
quindi SCONSIGLIO VIVAMENTE coloro che sono in perdita sul titolo di aderire all’aumento di capitale con la SPERANZA di fare un buon affare; che vendano i diritti e che li vadano ad investire in altro modo
l’UNICO modo per recuperare qualcosa per i possessori di UNI è VENDERE CALL (cover call writing)
solo chi fa il CCW ha interesse a sottoscrivere l’aumento

greenday2
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 21:23

Se è vero che la notizia è stata “peggio” di quanto si aspettasse, in ogni caso chiunque è un minimo dentro il settore si sarebbe aspettato un range nemmeno troppo lontano dal 43%.

Ah sia ben chiaro, questo dai promotori dell’UCG verrà presentata al parco buoi (che sinceramente mi da sempre da fare, definire dei bovini gente che quei soldi li ha sudati una vita, ed ha come unica colpa quella di avere un consulente stronzo) come una grandissima occasione, per abbassare i prezzi di carico e per far quadrare qualche numeretto.

Ne conosco tanti che poracci, ci cadranno tutti come dei tordi (e non per colpa loro lo ripeto, perchè se io domani vado da un medico incapace ed in malafede la colpa non è mia ma del medico).

Le banche sopravvivono grazie a tante balle, e ad una tradizione del risparmio, in cui l’italiano medio tende(va) a fidarsi del direttore della cassa di risparmio vicino a casa.

Ma questi promotori spesso appartengono ad una (anzi spesso tutte edue) di queste due categorie :

-quelli che hanno un minimo di idea di quel che stanno vendendo e sinceramente non si fanno troppe remore a piazzare spazzatura

-quelli che non hanno assolutamente idea non solo di quel che stanno vendendo, ma non hanno assolutamente un’idea bucata di come funzioni il mondo finanziario-economico.

E questo, mi dispiace dirlo, nell’UCG è più facilmente riscontrabile rispetto ad altri colossi del settore.

candlestick
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 21:33

hey blog!
ho fatto una elaborazione sul titolo preso in esame…
bhè che dire, di sicuro il titolo non gode certo di ottima salute e non ne godrà per un bel po’..
In questa tempesta come ben sappiamo però, è facile vedere questi titoli che rimbalzano anche di un 20- 50% in pochi mesi visto anche la debacle che si sta trainano da anni…
I punti “caldi” che emergono sono che nelle prossime 3-8 settimane si potrebbe toccare un minimo e vedere il titolo rimbalzare a quota 8-9 € per poi riprendere la via della desolazione fino al 2015 inoltrato…
dream, gremlin gli amici del blog.. siete più o meno concordi con ciò?
kmq oltre l’immagine potete trovare anche il blog qua http://leapfuture.blogspot.com/

gremlin
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 22:05

candlestick@finanza,

francamente non capisco su quali basi razionali si possa estrapolare una qualsiasi previsione a tre anni, per di più sui prezzi di unicredit…
l’unica previsione che mi sentirei di fare riguarda i bancomat di unicredit: spesso fuori uso :mrgreen:

candlestick
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 22:17

gremlin:
candlestick@finanza,

francamente non capisco su quali basi razionali si possa estrapolare una qualsiasi previsione a tre anni, per di più sui prezzi di unicredit…
l’unica previsione che mi sentirei di fare riguarda i bancomat di unicredit: spesso fuori uso

è scontato che la previsione offre degli spunti, dei momenti che in base al reale movimento dei prezzi che si verifica si monta poi la reale strategia.. kmq sapere che a breve ci sarà un minimo e che su base storica si sviluppano cicli che determinano massimi, minimi ben determinati non è poco.. è un bel punto fermo… poi chiaramente è da tenere come malacopia, nessuno si sognerebbe di predire la realtà tale e quale.. kmq non mi sembra di averti convinto.. parlerà il tempo..

lampo
Scritto il 4 Gennaio 2012 at 22:35

gremlin,

Non saranno i soli purtroppo 🙄

Scritto il 5 Gennaio 2012 at 11:19

Ahimè oggi tutto come previsto… nuovo -10%… 🙄

paktrade
Scritto il 5 Gennaio 2012 at 11:42

Dream Theater,

Mamma mia che incubo!!! in due giorni da 6,5 a 4,8… e non è finita!!! Qui è peggio delle scommesse sportive…
State lontani da qui, ci rivediamo tra molto molto molto tempo, se ancorà ci sarà il tempo e i Maya non avranno avuto ragione…

leone51
Scritto il 5 Gennaio 2012 at 16:02

per uno scalping di brevissimo entreresti DT? dopo un -30%

7voice
Scritto il 5 Gennaio 2012 at 17:20

john_ludd@finanza, MEDITATE GENTE MEDITATE ………….THE TIME IS GENTLMEN ! inshallah p.s. unicredit domani chiude a 3.88 eur salvo storno diritti ,il resto lo mando a bologna e pure milano dai professore della uallera.
:mrgreen:

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