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TUTTA COLPA DELLA SORELLA DI PIPPA!
Beh ragazzi, non avrei mai pensato di dover fare anche questo post.
Ma stavolta non vi riporterò dati “made in USA” bensì roba d’oltremanica, autenticamente british!
Forse già sapete che il mese di aprile non è stato esattamente un mese positivo per l’economia inglese e oggi, con la pubblicazione degli ultimi dati sulla produzione industriale se ne sono avute le ennesime conferme.
Ma prima di mostravi i risultati ( lo faccio solo in chiave ironica ) mi permetto di evidenziare come l’Inghilterra, alla stregua di quasi tutti i paesi autodefinitisi sviluppati, sia stata coinvolta in quel processo di de-industrializzazione che ha davvero intelligentemente spostato i settori “reali” dell’economia di un paese fuori dai propri confini, premendo invece l’acceleratore su quei distretti economici il cui unico scopo è o rivendere a prezzi più alti la carta comprata qualche nanosecondo prima o fornire a quest’ultimi i servizi nemmeno fondamentali al loro funzionamento.
Fatto sta che qui sotto troverete il solito grafico in versione inglese del numero di occupati, in migliaia, nel settore dei servizi e nel settore della manifattura.
Occhio che le scale sono evidentemente diverse: mentre la manifattura ha perso circa 4 milioni di impiegati nel corso di poco più di 30 anni, i servizi ne hanno invece messi assieme quasi 9 milioni in più: insomma tutti si sono buttati … nei servizi…!
E arriviamo al dato di oggi che vi ripropongo seguendo lo streaming delle news:
“UK APRIL MANUFACTURING OUTPUT -1.5 PCT MM (CONSENSUS -0.1 PCT MM); 1.3 PCT YY, BIGGEST MM FALL SINCE JAN 2009”
“output manifatturiere di aprile in UK -1.5% mese su mese ( consensus -0.1% mese su mese); 1.3% anno su anno, decrescita maggiore dal gennaio 2009”
“UK APRIL INDUSTRIAL OUTPUT -1.7 PCT MM (CONSENSUS +0.1 PCT MM); -1.2 PCT YY, BIGGEST MM FALL SINCE AUG 2009”
“uk output industria -1.7% mese su mese ( consensus +0.1% mese su mese ); -1.2 % anno su anno, peggior crollo dall’agosto 2009”
Vabbè, uno pensa… in fondo siamo ancora in crisi… . E invece NO!!!!!!
È stata la sorella di PIPPA MIDDLETON. Tutta, o quasi, colpa sua!
Si si, guardate qui:
“ONS SAYS ROYAL WEDDING HOLIDAY, JAPAN TSUNAMI AND RECORD WARM WEATHER HIT OUTPUT IN APRIL”
L’Office for National Statistics accusa le festività per il matrimonio REALE ( almeno qualcosa di reale c’è… ), lo tsunami giapponese e l’incredibile clima mite come cause della decrescita dell’output.
Il grafico di lungo periodo degli indici della produzione…
Il grafico di breve periodo degli stessi…
Al grafico sopra ho tolto l’indice dell’industria mineraria e estrattiva perché mi andava fuori scala, ma l’andamento credo sia inequivocabile e superfluo da commentare.
In ogni caso, focalizzandoci sulla curva rossa, credo sia lampante il declino quasi quindicennale che sta caratterizzando questo ancillare settore economico.
Insomma le Pippe fanno male! Che il terremoto e lo tsunami facessero danni invece non era scontato: anzi, il contrario. Fino a qualche settimana fa c’erano i super esperti che indicavano nel terremoto ma ancora più nello tsunami, per non parlare invece del disastro nucleare ( non so più a chi credere ma le cose si mettono davvero malissimo per il Giappone dal punto di vista della radioattività ) un’importante occasione di rilancio a livello quasi mondiale: la ricostruzione su suolo contaminato, fatta rigorosamente ricorrendo a nuovo debito per il paese più indebitato al mondo, avrebbe non solo spinto a livelli cosmici il prodotto interno lordo nipp-ionico ( scusate il doloroso sarcasmo ), ma avrebbe anche riattivato le industri di mezzo mondo che si sarebbero dovute impegnare nel supplire alla diminuita capacità produttiva del Giappone. Insomma, due mesi dopo, tutta sta serie di stronzate si è rivelata davvero azzeccata! BESTIE!! Anzi, BESTIE AL CUBO!
Infine il clima… cazzo il clima!! Non va mai bene MAI MAI!!
L’inverno fa freddo? E il PIL va giù. La primavere fa caldo? E la produzione ( date un occhio alla curva nera della produzione di energia e gas ) va giù! Che succede se in estate… grandinasse? Siam tutti fottuti??? No perché io il disastro me lo aspetto per l’anno prossimo… ! Speriamo che la regina campi in eterno… che non vorrei mai leggere un -13.3% a causa dei funerali… .
Cmq, dopo aver lungamente meditato, sono giunto alla seguente considerazione, che spiega INTERAMENTE le ragioni di questo dato. Seguendo la ferrea logica inaugurata dall’amministrazione Obama quando poco più di qualche settimana fa affermava che Bin Laden era stato sepolto in mare in ossequio alla più rigida tradizione islamica, e ricalcando le folgoranti considerazioni del nostro futuro ex premier in merito all’igiene dei disperati che stanno all’opposizione, io sostengo che, per rispetto della più blasonata tradizione anglosassone, i sudditi di sua maestà prima del matrimonio coronato avessero rispettato un periodo di 7 ( sette ) giorni in cui non si siano lavati con acqua calda, non abbiano cotto i cibi e abbiano invece sostituito il ricorso al gas fornito dal gestore locale con del gas prodotto dai bio-reattori collocati nei pressi della mezzeria dei propri glutei. Questo senza dubbio avrebbe incrementato la produzione di gas serra: in un colpo solo avrei così spiegato l’effetto matrimonio, l’effetto riduzione consumi e la causa delle miti temperature.
Buona giornata a tutti e occhio alle Pippe e alle sorelle!
Mattacchiuz!
cos’è il tag? la Pippa???? 🙂
spero almeno sia divertente…
i post di mattachiuz sono sempre i migliori della rete (ps: leggo solo quelli in italiano).
Un ingegnere che occupandosi di economia ha scoperto di essere un giornalista: chissà quale sarà il prossimo passo
mattacchiuz,
Pippa con tre !!!….
Dai, post ottimo, te lo perdono!
ti ringrazio ma non credo di meritarlo… alla fine mi rendo conto che il mio stile comunicativo non è esattamente adeguato alla divulgazione. al di la dell’ironia, cerco sempre di inserire grafici e numeri non per dare credibilità a quello che scrivo, ma per OBBLIGARE la gente a capire che quando si parla di grandezze macroeconomiche non si parla di “toerie” ma di FATTI e di DATI. Forse interpretabili, il loro valore è comunque indiscutibile. Sostenere qualsiasi cosa senza avere in conforto della realtà espressa in termini quantitativi è pure esercizio di retorica.
Per la prima volta nella storia dell’umanità idee e fatti posso circolare liberamente attraverso il mondo intero, per la prima volta possiamo con un paio di semplici clic verificare quasi di persona le cose che ci vengono detto, per la prima volta possiamo a ragione capire se le idee che abbiamo in testa sono mere credenze ideologiche o hanno invece qualche attinenza con la realtà. io spero di spingere tutti a leggere i numeri, a guardare i grafici, a capire che non possono coesistere certe dichiarazioni in presenza di certe situazioni oggettivamente diverse.
faccio solo un esempio, visto che fuori piove, mia moglie non c’è e non so cosa fare.
trichet l’altro giorno ha ribadito:
“La politica economica di ciascuno Stato membro della zona euro deve essere allineata con i requisiti dell’Unione monetaria europea”
questa è un’affermazione condivisibile, comì come lo è la seguente:
“l’aria deve adeguarsi alla struttura dell’ala per generare quella forza ( portanza ) che permette all’aereo di volare”.
Perfetto, ora non ci resta che convincere l’aria a farlo!
un ingegnere scriverebbe:
“l’ala deve essere progettata in maniera che l’aria sollecitata risponda generando qualla forza….etc ”
ora dimmi tu se funzionano meglio gli aerei o l’unione europea 🙂
bisogna tornare alla logica di base, e non mettere continuamente i buoi davanti al carro!
vedremo come finirà
Tutto eccellente.. ma il tag… quello proprio no!!!!