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TRENDS – Intermarket e Macroeconomia – 87

Scritto il alle 00:59 da Danilo DT

Trends – Analisi tecnica intermarket e macroeconomia – nr. 87

Buongiorno a tutti!

TRENDS, per chi non la conoscesse ancora, è una rubrica che viene redatta e registrata ogni settimana dal sottoscritto. Vengono analizzati i mercati finanziari sia singolarmente, uno ad uno, e sia analizzando correlazioni e divergenze. Inoltre vengono studiati scenari, anomalie e particolarità dei mercati tramite l’analisi di grafici e di fondamentali.

Questa rubrica, che fa parte del pacchetto Compass, è in linea di massima dedicata agli amici del blog e a chi sostiene l’iniziativa con una donazione.
Questa settimana la rubrica ha fondamentalmente una mission: spiegare cosa sta accadendo ai mercati finanziari, con una particolare attenzione alla nuova “guerra” scoppiata nel mondo delle valute e delle banche centrali.

E per questo motivo si vanno ad approfondire, il comportamento del Dollaro USA, delle obbligazioni, del mercato azionario e delle commodity, spiegando le nuove dinamiche che si sono generate.

Inoltre un approfondimento sulla percezione del rischio di mercato.



STAY TUNED!

DT

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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12 commenti Commenta
estremosud
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 08:25

forse vi può essere utile la mia solita analisi grafica dei mercati. eccola aggiornata.
ci potrebbe essere un pull back, pur in presenza di un breakout buy.

Scritto il 14 Ottobre 2010 at 09:21

estremosud@finanza,

Hai visto il video di Trends? Scenario al momento abbastanza chiaro, mi pare…

vichingo
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 13:01

W l’onestà intellettuale. Si va su e basta. Come mi insegnate, dal punto di vista tecnico è stata rotta la resistenza di 21142 del ftsemib, cos’è una bull trap? Non credo, almeno fino a quando ci saranno dati positivi sulle trimestrali delle aziende USA che come si sa fanno da traino a tutte le altre a livello mondiale e il qe 2.0. La mia opinione è che se storno importante ci sarà, lo vedremo poco dopo il qe 2.0, a meno che nelle elezioni di mid term non ci sia una ventata di ottimismo per il futuro dell’economia. Non vi dico il titolo del midex che mi sta recuperando alla grande, e pare non sia ancora iniziato il buy back. Gremlin, hai capito, ma non lo dire; sto veramente credendo che la legge di attrazione universale funziona davvero. 8)

50 cent
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 13:05

Dream, ES oi chiunque sia in grado potrebbe postare un grafico spoore con una ribassista tracciata da maggio 2008? ve ne sarei davvero grato.
Ho già provato a fare riflessione in altro post ma forse era un po’ vecchio per essere letto.
Se non si può, pace.

50 cent
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 15:57

daino
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 16:48

maggio 2008 e quale altro punto?sotto ho messo una che passa dai massimi del 2007 e una dal 26 aprile 2010

come vedi con il rialzo di ieri è stata bucata al rialzo anche quella che passa dal 26 aprile, compresa quella (non disegnata) che parte dai massimi del 2007

50 cent
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 16:58

Grazie Daino, mi riferivo proprio a quella maggio 2008/aprile 2010.
Mi sembrava importante farlo notare: il sempre bello e utile grafico di ES non comprendeva tutto il periodo.
Ora io di ribassiste non ne vedo più in qualunque maniera guardi al grafico.
Grazie ancora e buona serata.
Fifty
p.s.
ma come diamine si fa a postare i grafici di stockcharts?

daino
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 17:06

per prima cosa io uso prorealtime, ma poco cambia.
Io faccio così: premo “fn”+”stamp” per copiare tutto quanto appare sullo schermo del pc. Poi apro paint e incollo. Ritaglio il grafico e l’incollo su una nuova pagina. Salvo il tutto in jpeg e posto

paolo41
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 17:25

x Bergasim , non so dove postare questo commento e allora lo posto qui anche se sono fuori tema. Ho appena visto un’intervista all’ex CEO di Intel che ha “candidamente” (= candid in inglese) detto che sono due i motivi per cui le aziende americane hanno progressivamente delocalizzato:
1) il discorso delle tasse che sarebbero costretti a pagare facendo rientrare gli utili dall’estero, come hai detto, mi sembra, ieri, per cui hanno continuato a investire all’estero
2) che nei paesi dove hanno delocalizzato è più facile trovare laureati e tecnici di livello (e spesso di altissimo livello) a costi decisamente più bassi che in USA, dove, secondo lui, c’è stato un grosso calo del livello di istruzione.

mattacchiuz
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 17:49

paolo41: che nei paesi dove hanno delocalizzato è più facile trovare laureati e tecnici di livello (e spesso di altissimo livello) a costi decisamente più bassi che in USA, dove, secondo lui, c’è stato un grosso calo del livello di istruzione.

alla elementari, se non sapevo fare i conti, eran botte, se non sapevo la storia eran botte, se non seguivo la lezione eran botte. alle medie, mentre il professore leggeva, ad un certo punto si fermava e diceva: “Mattacchiuz, continua tu!”. io, che non seguivo… mi precipitavo a cercare la riga del libro che stava leggendo, ma lui capiva che non seguivo, e mi faceva ricopiare per castigo le 5 pagine prima e le 5 pagine dopo. ho imparato un botto di roba in questo modo! 🙂 ci sono frasi che ho scritto così tante volte più di venti anni fa che me le ricordo ancora, parola per parola ( ovviamente mi ricordo il concetto!) 🙂 le superiori sono state tranquille. l’università una cosa mostruosa: arrivavamo all’esame in 30, e 28 venivano bocciati solo perchè alle 12:00 il prof aveva un appuntamento…
adesso, se solo alzi la voce con un bambino, zio caro finisci in carcere! ho fatto il maestro in una scuola elementare per 3 mesi, per ragioni che se ve le dico impazzite dalle risate… meglio sorvolare. sapevo che da li a poco avrei smesso, per cui certe cose me le sono prese sul personale. ma non con i bimbi. con i loro genitori. vi giuro che per convincere i genitori di che razza di testa d’uccello fosse il loro bambino, non bastavano i video ( che non ho mai fatto per ovvie ragioni). nemmeno di fronte all’evidenza, il 95% dei genitori era disposto ad ammettere che c’era un problema. si è deciso di tutelare il nulla, mentre la sostanza si è smarrita in inutili concetti di progresso.

vichingo
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 18:34

mattacchiuz,

Dream permettendo, parlaci della tua esperienza di maestro. Ora che lavoro fai? Qui in Versilia si può trovare un lavoro stagionale, come bagnino se ti piace il mare, sorvegliare i bagnanti e rastrellare la sabbia, io l’ho fatto per vent’anni, lascerei anche il posto fisso statale se avessi uno stabilimento balneare tutto mio. 😀

bergasim
Scritto il 14 Ottobre 2010 at 19:49

a paolo41, naturalmente la scarsa formazione del personale usa è un progetto ben delineato nel tempo, non un caso, la stessa cosa la stiamo replicando in italia, dove gli alunni hanno bruciato le tappe solo nel sesso a cui si arriva sempre prima, per il resto il cervello è simile a quello di una scimmia da cavia, anche qui aiutati da poteri forti che hanno tutti gli interessi che l’ISTRUZIONE DIVENTI NUOVAMENTE SOLO PER POCHI, ma fino a quando il popolo bue, calciofilo (vedasi porta a porta di ieri),automobilistico, motoristico e grande fratello dipendente non APRIRA GLI OCCHI, non cambiera nulla, CI STANNO RUBANDO IL FUTURO E DIGNITA, è ORA DI SVEGLIARSI, ma a chi? chi legge? chi si documenta? chi cerca di far suoi le informazioni che recepisce dai media, di scomporle in maniera critica? solo pochi eletti, non gli eletti di mun ( omonimo libro), ma una sorta di eletti illuminati, che però contano come il 2 di spade qundo è briscola coppe.
Questa è la triste realtà consoliamici solo con il fatto che non viviamo ancora in una paese come l’indonesia, almeno per adesso.
una saluto dal berga. 😈

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