TRADE WAR: welcome to the NEW NORMAL

Scritto il alle 22:31 da Danilo DT

In questi ultimi giorni, i mercati stanno vivendo una fase di tregua, grazie soprattutto all’armistizio tra Cina ed USA sulla tematica della “trade war”, alias la guerra commerciale. L’ipotetico accordo è arrivato venerdi, proprio a ridosso del weekend ed è stato salutato positivamente dai mercati. Ma siamo onesti, si tratta di accordi verbali, ancora nulla di scritto e quindi c’è il ragionevole timore che arrivi un dietrofront magari proprio di Donald Trump, che negli ultimi mesi ci ha regalato spesso dei tweet quantomai frizzanti.

(…) Il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin ha comunicato che l’aumento dei dazi dal 25% al 30% che sarebbe dovuto scattare il prossimo 15 ottobre su $250 miliardi di beni cinesi importati dagli Usa non entrerà in vigore. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato che le controparti hanno “raggiunto la fase uno di un accordo molto significativo”, su nodi cruciali che includono la proprietà intellettuale e i servizi finanziari, e con cui la Cina si è impegnata ad acquistare prodotti agricoli Usa per un valore di $40-$50 miliardi. Trump ha parlato di “un accordo che va bene alla Cina, agli Stati Uniti e al mondo”, affermando trionfante che “siamo vicini alla fine della guerra commerciale”. (…) [Source

Oggi ne abbiamo 16, i dazi non sono partiti e quindi al momento tutto bene. Ma fino a quando? Anche perché siamo onesti, questo è un piccolo primo passo verso la pace commerciale, ma la strada è ancora lunghissima e gli attori sono assolutamente imprevedibili. E anche inaffidabili. Per molti, infatti, i mercati hanno già scontato tutto il positivo dell’accordo, ma il futuro non è così roseo.

Interessante questa inchiesta dei BofA Merril Lynch. Un’analisi che condivido. La domanda è: quando pensi che la “trade war” sarà risolta? La risposta più citata dai gestori è che la Trade War è il New Normal. Un argomento che ci terrà compagnia per molto tempo, con passi in avanti, e poi indietro, e poi in avanti ancora. Il tutto ovviamente all’interno di un quadro di mercato complesso con una frenata economica in atto che, ovviamente, rischia di essere enfatizzata proprio dalla trade war. Anche se poi, abbiamo avuto modo di vedere che, nelle fasi di maggiore frenata, quasi per magia, tutti diventano più accomodanti. Ma questo è un gioco pericoloso, dove forse chi ha più da perdere, è proprio Donald Trump.

STAY TUNED!

Danilo DT

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