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CINA: malgrado la trade war sta rialzando la testa

Scritto il alle 08:01 da Danilo DT

Però ci sono delle clamorose distorsioni sui mercati e sugli indici. Per esempio il CESI e le previsioni sul PIL USA ci danno delle informazioni diverse da quello che i mercati scontano. E se poi prendiamo il mercato USA, le cose diventano quasi clamorose.

Evvai di entusiasmo e positività. Nel breve nulla potrebbe influenzare di più che un tweet di Trump o una nota di stampa sui dazi e sulla guerra commerciale.
Che poi sia cosi influente, questa guerra commerciale è poi tutto da dimostrare come ho scritto QUI. Ma nel breve termine chissenefrega. E’ la volatilità che la fa da padrona. Quindi, le news fresche fresche di giornata su Messico e USA che hanno trovato un accordo sull’immigrazione, hanno influenzato da subito i mercati. L’ovvia conseguenza dell’accordo era che i dazi sull’import nei confronti del Messico sono sospesi a tempo indeterminato.

Ma non solo. E’ l’ennesima prova che Trump sta facendo tanto teatro ma poi è pronto anche a firmare accordi alla velocità della luce.
No, state tranquilli, con la Cina non sarà così. La posta è ben diversa e i numeri sono di tutt’altro tenore.

Ma il mercato vive anche di sogni e allora… perché non sognare? Magari ad Osaka a fine mese (27/28 Giugno), dove dovrebbero incontrarsi Trump e Xi per il G-20, magari scappa una parola di tregua e si mettono le basi per un accordo parziale. E allora vai, ottimo motivo per far salire il mercato, in mancanza di elementi negativi.
Ah, tra le altre cose vi ricordo che proprio oggi è stata pubblicata la dimensione della bilancia commerciale cinese di maggio, che ha mostrato un avanzo il doppio delle attese (41.6 bln $ vs 22.3 stimati). Quindi occhio alla Cina, che per molti è data per morta ma che invece è viva, eccome se è viva.

Anzi, partiamo proprio da questo elemento. Ma se dovessimo fare un ragionamento a livello GLOBALE, chi sta dando segnali di ripresa o di maggiore forza? Beh, mi affido al mio solito fidato indicatore, ovvero il CESI, Citigroup Economic Surprise Index che ormai avrete imparato a conoscere.
Cosa notate di strano?

L’unica area ad essere in terreno positivo con una tendenza in miglioramento è proprio la Cina. E il resto del mondo? Beh, non mi sembra così ben messo, o sbaglio? Solo la Cina è sopra lo zero. Solo la Cina si sta muovendo al rialzo (ovvero i dati macroeconomici stanno sorprendendo in positivo, quindi elemento favorevole a quanto scontato dai mercati). Mentre gli altri si trovano in una piattezza assoluta tendente al negativo. Guardate il “benchmark”, ovvero il CESI G10. Oppure guardate il CESI USA. Che ne pensate? Il mercato sta scontando questo ed un eventuale rallentamento del PIL USA?
Eccovi il parere (sempre un po’ pessimistico, lo ammetto, ma ben ragionato) della FED di Atlanta più quello della FED di NY.

Stando a quanto ci dice la Banca mondiale, l’economia globale sta rallentando, anche a causa delle tensioni che affliggono il commercio internazionale. L’istituto si aspetta ora una crescita per l’anno in corso del 2,6%, rispetto a una precedente previsione del 2,9%. Ha inoltre reso noto che “la dinamica risulta fragile ed esposta a rischi significativi”, tra cui un’ulteriore escalation degli scontri commerciali e nuove turbolenze finanziarie sui mercati emergenti e in via di sviluppo.

Global economic growth is forecast to ease to a weaker-than-expected 2.6% in 2019 before inching up to 2.7% in 2020, the World Bank says in its June 2019 Global Economic Prospects. (Source)

Forse, cari amici, non è tutto oro quello che luccica nel breve termine. E chiudo con questa “distorsione”. Come è normale che sia, la correlazione tra il CESI e la borsa del paese sottostante dovrebbe essere molto elevata. Un esempio, in passato questa correlazione US CESI con SP500 era quasi pari a 1. Correlazione diretta quasi assoluta. Oggi? -0,39. Signori, -0,39! Stiamo parlando di decorrelazione! Fino a quando queste distorsioni potranno continuare? Fino a quando i temporali estivi non porteranno magari un po’ di equilibrio, chissà…Ma basterà anche stavolta un tweet di Trump e un flash della FED per salvare capra, cavoli e sentiment?

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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1 commento Commenta
alplet
Scritto il 11 Giugno 2019 at 11:51

Non come nel 2008, ma io mi allaccerei le cinture.

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