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TRA MINIMI E RIPARTENZE: è il momento dell’economia tangibile

Scritto il alle 08:06 da Danilo DT

In queste giornate post natalizie, gli operatori quasi sonnecchiano, ancora oberati da panettoni e libagioni varie che si sono mangiati in queste giornate di festa. E chi più chi meno, si guarda all’andamento dei mercati quasi con totale passività, come se non ci fosse la voglia di capire che succede e si sperasse che dal primo gennaio il mondo possa cambiare.

In realtà quanto sta accadendo deve farci pensare. E se ragioniamo un attimo, soprattutto vedendo l’andamento di Tesla nelle ultime settimane, più la debacle anche degli altri FAANG, possiamo interpretare un importante messaggio che i mercati finanziari ci vogliono lasciare: nell’ultimo decennio, la situazione è stata dominata da una manciata di società legate a Internet.

Ciò ha oscurato il fatto che non è possibile costruire una nuova economia senza considerare anche quella che in molti continuano a chiamare OLD ECONOMY. Io preferisco chiamarla l’economia tangibile, ma credo che il concetto sia chiaro.

Ovvio, cari lettori, non vi sto dicendo che le società tech e in primis le FAANG siano sul viale del tramonto. Molte di esse saranno ancora le grandi protagoniste dei prossimi anni, soprattutto quando il mondo growth tornerà di moda (è un po’ presto ora), però non possiamo esimerci dal considerare tutto quel mondo che è “tangibile” e che deve essere preso in considerazione, tanto più in questa fase.

E in questa fase, mi auguro che torni in auge anche la selezione e la qualità. Ovvero non più “di tutta erba un fascio” ma un’attività di stock picking selettivo a livello qualitativo.

Ma come poter dire che è già il momento giusto per comprare? Usiamo la statistica e un report di Capital Group. Statisticamente il mercato raggiunge i massimi 7 mesi prima che parte la recessione. E successivamente l’azionario riparte dai minimi 6 mesi prima di quando si è toccato il picco recessivo.
Dove ci troviamo oggi, cari lettori?

STAY TUNED!

Danilo DT

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1 commento Commenta
pistarr
Scritto il 28 Dicembre 2022 at 15:39

Il buon Danilo scrive : ” in questa fase, mi auguro che torni in auge anche la selezione e la qualità. Ovvero non più “di tutta erba un fascio” ma un’attività di stock picking selettivo a livello qualitativo.” …. sono pienamente d’accordo….

Puoi per caso fare dei nomi specifici di qualità rivenienti da questa attività di Stock Picking???

Danilo, non te lo chiedo per me, perchè due o tre ne ho già individuati , segnalati e suggeriti pure qui…..ma…. pare non abbiamo suscitato il benchè minimo interesse da parte dei colleghi lettori….. forse “benedetti” e “battezzati” dalla tua autorevolezza espositiva e divulgativa potrebbero tornare utili ai colleghi lettori

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