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The Trender: i risultati del 2011

Scritto il 31 Dicembre 2010 alle 08:34 da Danilo DT

Un altro anno si chiude, e come spesso accade, occorre fare un po’ di conti.
Un anno sicuramente non facile, dove abbiamo assistito a tanti alti e bassi. Tra le varie cose fatte dal sottoscritto, non possiamo certo dimenticare The Trender, il quale ha sempre avuto un atteggiamento decisamente prudente. Tutto questo però non ha negato una certa performance a “rischio controllato”.

Dopo un 2009 discreto, il 2010 ha dato soddisfazioni abbastanza rilevanti, visto e considerato la tecnica di investimento: seguire la tendenza e limare al massimo le perdite. In questo modo si è cercato di dare un taglio molto difensivo, vista soprattutto la view non troppo posivita del sottoscritto sulal situazione macro internazionale. Ma, come potete vedere, malgrado un view non troppo BULLISH, i risultati sono sempre arrivati. Sia con the Trender che con i portafogli di Compass che verranno esaminati prossimamente.
Ecco quindi il risultato di The Trender per il 2011.

Durante il 2010 si è soprattutto utilizzato l’indice SP 500 come riferimento, e nella fattispecie l’ETF SPY SPDR SP 500 che replica fedelmente il benchmark (appunto lo SP 500). Poi però si è deciso di prendere anche altre strade, e altrettanto farò in futuro.
Morale: attualmente The Trender è solo parzialmente investito, in quanto la parte relativa all’indice SP 500 è stata liquidata in attesa degli nuovi scenari del 2011, mentre la rimanente parte è ancora investita in un ETF sulla volatilità Medium Term dello Spoore.

Risultato: 2009 con +11.89% e 2010 con +24.6%

Ma c’è di più! Chi segue questo blog da più tempo, forse ricorderà cosa accadde nel 2008. The Trender battè lo Spoore di oltre il 50%, nell’anno della catastrofe dei mercati. Guardate qui per rinfrescarvi la memoria…

Queste le ultime operazioni fatte.

E questa la performance dalla partenza con il sistema di Zignals (che rende tutto molto più visibile, trasparente e chiaro).

Un appuntamento rinnovato con tutti gli amici del blog al 2011, con le evoluzioni di The Trender al 2011 con un particolare ringraziamento a tutti coloro che lo sostengono, vera linfa vitale che contribuisce in modo determinante alla prosecuzione di questo (spero) valido ma impegnativo progetto.

Un’ultima cosa: come vedete si può anche essere pessimisti su certe cose, ma non per questo bisogna rassegnarsi a stare liquidi e a non guadagnare investendo il denaro. Grazie anche all’analisi intermarket le occasioni sul mercato saltano sempre fuori.

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