in caricamento ...
The price to pay (non si servono pasti gratis)
Il rapporto tra Bilanci delle banche centrali e borse. E’ evidente quanto FED, BOE e tutte le altre hanno cambiato il ciclo economico allungandone i tempi. Ma tutto questo ha un prezzo da pagare.
Molto spesso si dice che le banche centrali hanno condizionato il ciclo economico “allungando gli stessi” in modo anomalo. Praticamente si è voluto dare al mercato tanta benzina, al fine di evitare una recessione violenta e forse traumatica che sarebbe potuta accadere nel periodo post Lehman Brothers. Un nuovo 1929, che è stato evitato, ma che si è portato dietro tutta una serie di eccessi. E questo è il più evidente.
Ad esempio, voi sapreste quantificare il “prezzo della ripresa economica”?
Questo grafico ve lo può quantificare. Si parte dall’anno 2000, si passa dal periodo della bolla subprime per poi arrivare alla grande bolla da asset tuttora in corso. Notate ad esempio la costanza con con la PBoC (Cina) “assiste” il mercato. E guardate come è cambiato il “mood” di certe banche centrali dopo Lehman Brothers. Interessante vero?
Un esempio su tutti è il rapporto tra il Bilancio della FED e lo SP500, fateci caso. Dal 2000 lo SP500 è cresciuto del 39%. Il Bilancio della FED del 674%. Dovessimo calcolare un rapporto ogni 17 USD impiegati dalla FED in politica monetaria espansiva, abbiamo ottenuto sullo SP500 1 USD. Ovviamente il conteggio è sbagliato perché motlissime piazze azionarie hanno beneficiato della politica monetaria. Ma resta chiaro un fatto. Questo rally di borsa dopato ha avuto un prezzo da pagare. O se preferite ora c’è un debito (soprattutto pubblico) che prima non esisteva e che oggi magicamente…c’è.
Ennesimo segnale di una ripresa economica irreale e estremamente condizionati da BOE, FED , BOJ ecc. E ricordate, sui mercati i pasti gratis non si servono. Prima o poi arriva il conto da pagare.
Riproduzione riservata
STAY TUNED!
no problem
paghero’ con un paghero’