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Terremoto in Emilia: questa è la priorità

Scritto il alle 11:17 da Danilo DT

Come sostenere le zone terremotate con aiuti, contributi e donazioni concrete

In queste ore ritengo sia giuso dare il massimo spazio anche su un blog di finanza come questo al dramma avvenuto nelle ultime ore: il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna.

ROMA – La terra trema ancora in Emilia e questa volta la scossa, di magnitudo 5.8, ha seminato il panico in tutto il Nord Italia.Il bilancio provvisorio è di 16 vittime accertate, mentre il numero dei dispersi è sceso a uno. I feriti sono circa 350. In serata una donna è stata estratta viva dalle macerie a Cavezzo. Il prossimo 4 giugno sarà una giornata di lutto nazionale. (Mess) 

Il video della scossa del terremoto in diretta 

Avrete sicuramente letto e visto di tutto e di più: per fortuna il sottoscritto, che vive a Torino, quasi non si è accorto del terremoto. E’ sicuramente uno dei tanti fortunati che  ha capito la gravità dei fatti dalle immagini in TV, dai tweets dei contatti, dagli articoli di giornale. Ma il terremoto è ben altra cosa per chi vive il dramma in diretta.

Mi scrive Marco, lettore di Mirandola:

Sai Dream, qui sembra che il mondo si sia fermato. Non esiste più nulla, ci siamo ritorvati catapultati in una nuova dimensione che solo noi, sfortunati abitanti delle zone terremotate, possiamo capire.
Voi ci vedrete magari 5 minuti in TV, ma poi tornerete alla vostra vita. Noi invece viviamo la tragedia 24 ore su 24. E ti garantisco, la paura logora più noi delle case che sono rimaste in piedi.

Caro Marco, e cari tutti i lettori delle zone terremotate, avete tutta la mia solidarietà. E non solo quella. Già ho provveduto a dare il mio modesto contributo alla causa, una briciola sicuramente rispetto alle necessità del momento. Ma sono certo che se TUTTI sosterranno l’iniziativa,qualcosa di buono ne verrà fuori.

I versamenti si possono effettuare al conto corrente

IT73L0306905061 100000000671

«Un aiuto subito. Terremoto in Emilia» presso Banca Intesa Sanpaolo, viale Lina Cavalieri, 236 – 00139 Roma.

Dalle 19 di questa sera, inoltre, sarà attivo il numero 45500 per inviare messaggi o chiamare da telefonia fissa e donare 2 euro per l’emergenza terremoto. Lo rende noto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, che reso noto anche il numero verde da contattare per le emergenze 800333911 (CdS) 

Oppure:

EMERGENZA EMILIA ROMAGNA
Mediafriends, il TG5 e Il Resto del Carlino promuovono una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

Potete donare tramite bonifico bancario al seguente indirizzo:

Intestatario: Mediafriends
Banca : Banca Intesa SanPaolo
IBAN : IT 41 D 03069 09400 615215320387
BIC (dall’ estero) BCITITMM
Causale: terremoto Emilia Romagna

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3 commenti Commenta
ottofranz
Scritto il 31 Maggio 2012 at 05:20

Mi rendo conto che commentare un post del genere sia difficile.

Ma io voglio farti notare che per quanto mi riguarda non è passato inosservato, Solidarietà anche a te.

A volte anche solo dimostrare di mollare per un attimo il nostro quotidiano egoismo, potrebbe essere foriero di quei cambiamenti che tutti anelano , ma che al contempo delegano ad altri.

Mi piacerebbe tanto pensare che nessuno abbia commentato col concetto del “minuto di silenzio”.

Mi farebbe paura se invece fosse passato il pensiero “ho altro da fare, c’è altro che interessa di più, non ci posso fare niente”

Chissà cosa ha prevalso ?

Scritto il 31 Maggio 2012 at 08:33

Ognuno in cuor suo saprà leggere la risposta. E se questa risposta non la saprà leggere, allora significa che per quella persona è giunto il momento di fermarsi un attimo e di rendersi conto quanto piccolo sia l’essere umano e quali sono le priorità nella vita.

parere personale, of course…

buf
Scritto il 31 Maggio 2012 at 10:04

Ciao, io abito a Finale Emilia, epicentro della prima scossa di 5.9 della domenica del 20/05.
Anche qui il mondo si è fermato. Dei 15 mila abitanti del mio comune ci sono circa 5mila persone in tendopoli, altre 2 o3 mila dormono in macchina o nei garage ed il rimanente è andato via. Il paese è spettrale, il centro è totalmente chiuso, io abitavo in centro e devo dormire in camper. Ma sono un privilegiato.
La seconda scossa poi ha dato il colpo di grazia, ed ha colpito duramente quei paesi che prima erano stati toccati marginalmente: Mirandola e Cavezzo. Dal punto di vista economico non so proprio cosa dire, qui ci sono il distretto ceramico, biomedicale ed agroalimentare che sono stati duramente colpiti. Si parla di aziende ad alto contenuto tecnologico e da fatturati decisamente importanti. Oltre alle migliaia di piccole aziende che ora sono ferme. Vedremo se anche da noi una calamità si traformerà in opportunità di crescita. Il morale non manca ma i dubbi sono tanti, soprattutto se non smette di tremare, anche stamattina mi sono svegliato con un bel 3.6 epicentro sotto il mio paese!

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