TASSI REALI: il motore che alimenta i rally di mercato

Scritto il alle 07:14 da Danilo DT

Ponetevi questa domanda: cosa è che muove i tassi reali? E soprattutto, che implicazioni potrebbe avere un aumento o una diminuzione dei tassi reali sul mercato?
Beh, voi mi direte: si, possono essere importanti, ma restano fondamentali le politiche fiscali e monetarie. Vero, sono fondamentali e sono proprio queste politiche che vanno ad intervenire massicciamente sui tassi reali.
Un influenza che quindi diventa indiretta, ma non sottovalutabile.
Piccolo antefatto. Nel corso dell’appuntamento annuale di Jackson Hole, il Presidente della Fed Jerome Powell ha annunciato uno storico cambiamento nel mandato della banca centrale statunitense: è stata adottata una nuova definizione del target d’inflazione, sempre del 2% ma non più solo prospettico, bensì basato sul livello medio dell’inflazione (“average inflation targeting”) nell’arco di un periodo che include anche le rilevazioni dei mesi passati. Si tratta di una mossa, per certi versi annunciata, che rende ufficiale l’atteggiamento più rilassato della Fed nei confronti dell’inflazione. Lascia infatti aperta la possibilità che l’inflazione si spinga più o meno stabilmente al di sopra della soglia, una volta considerata salutare, del 2%, senza che la banca centrale opponga resistenza.
Quindi, un tasso inflazione che è visto più alto rispetto a quanto si pensava.
Questo discorso è stato fatto a fine agosto.
Quando ha fatto il loro top: mercato azionario, high yield, oro, Euro? Proprio in concomitanza di questi discorsi, che hanno avuto effetti sui tassi reali.
Guardate questo composto da diverse asset class.

I tassi reali (qui in scala inversa) hanno visto una ripresa e oggi sono sempre negativi ma si stanno allontanando dai minimi a -1.66%.
Dove voglio arrivare? La riduzione dei tassi reali ha trainato tutte le valutazioni finanziarie consentendo la continua espansione dei multipli (rapporto prezzo/utili) nonostante un leggero aumento dei premi di rischio azionario.
Quindi, il consiglio che posso darvi è questo e facendo questa analisi intermarket il risultato è tanto chiaro quanto forte. Massima attenzione ai tassi reali. Una continuazione della politica fiscale e monetaria influirà sicuramente ad un ulteriore compressione degli stessi, rifacendo salire NON solo l’equity ma anche le altre asset class. Ricordate? Lo diciamo da MESI: mercato UNIDIREZIONALE e qui mi sembra chiarissimo anche COSA alla fine è il motore che fa salire o scendere i mercati. Dite che il Congresso Usa non troverà una quadra? E quali saranno gli effetti di un Recovery Fund senza precedenti? Inoltre BCE e FED torneranno a gamba tesa sui mercati? Ecco, ora avrete capito quali sono gli effetti, prima ancora sui TASSI REALI, e poi, a cascata, su tutto il resto. Prima che i fondamentali tornino a dominare sui mercati. Ma vorrà ancora un po’.

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Danilo DT

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2 commenti Commenta
pistarr
Scritto il 29 Settembre 2020 at 16:03

Io invece mi pongo questa domanda…

Se è così chiaro e tanto forte, eseguendo la tua analisi Intermarket che la riduzione dei tassi reali ha trainato tutte le valutazioni finanziarie…. perché allora, fino ad almeno fine giugno ti affannavi e tuonavi quotidianamente contro l’ASSURDA CAPITALIZZAZIONE DEI MERCATI???
Non era evidente già 3 mesi fa, che i massicci interventi delle Banche Centrali stavano inesorabilmente comprimendo i Tassi Reali??
Oppure l’Analisi Intermarket lo ha capito solo adesso??,,,, rimandando il momento ( ma dopo che i mercati sono saliti fino al 2 Settembre di quasi il 30% ) in cui i fondamentali “tornino a dominare sui mercati” ?

Dove vuoi arrivare, ti chiedi…. è palese che stai dicendo chiaro e forte che la ” la politica Fiscale e Monetaria influirà sicuramente su una ulteriore compressione degli stessi (i tassi Reali) RI-FACENDO salire non solo l’Equity ma anche le altre asset class ”

Ma allora, visto che traspare la tua propensione a credere che tali interventi continueranno, come fai , neanche una settimana fa, nel tuo post del 24 Settembre a dare al tuo post il titolo cubitale : ALERT MERCATO.. CORREZIONE IN VISTA ??? ( con tanto di segnale rosso lampeggiante)

Forse perché il giorno prima il Nasdaq ha perso il 3% ??
Se è così quello che scrivi sopra ci sta, perché da li si è già saliti del 5 % in quattro giorni

UNIDIREZIONALITA’ di giudizio( Tranchant e sbagliata) prima, VOLATILITA’ di giudizio adesso…. certo chi scrive post qui una volta alla settimana, (il lunedì) nel bene e nel male è più lineare

pistarr
Scritto il 29 Settembre 2020 at 16:21

E con la brillante analisi di cui sopra rendi anche priva di significato la domanda che titola un tuo post precedente : ” ITALIA, troppa grazia! Dove è finito il premio al rischio?”
Tempo fa quando ti sorprendevi del perché i tassi italiani avevano sorpassato (all’ingiù ) i Tassi dei Treasury Bond gli interventi delle Banche Centrali non erano cosi massicci e allora figuriamoci adesso

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