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TAKE PROFIT: Crisi Grecia e Ucraina spingono gli operatori a prendere profitto
Arrivano le correzioni per i mercati. Crisi Grecia e Ucraina nel mirino, ma non solo. Intanto dalle banche d’affari si preferisce prendere profitto e poi si vedrà, visto che il conflitto sociale rischia di diventare il VERO problema dell’Eurozona.
Ora i mercati iniziano a temere anche seriamente la Grecia e l’Ucraina, per lo meno è quello che sembra di percepire.
Su entrambe le tematiche siamo infatti ancora in “alto mare” e non si vedono soluzioni facili nel breve periodo. E resta comunque molto chiaro un fatto (come già ampiamente rimarcato): l’economia è un elemento di secondo livello. Qui si tratta per entrambe le situazioni di una questione politica.
La Grecia arriva anche ad arrampicarsi sugli specchi, chiedendo alla Germania di pagare i debiti di guerra. Secondo voi i tedeschi che potevano rispondere?
Le chanche che la Germania possa pagare alla Grecia i danni di guerra sono pari a «zero». Lo ha affermato il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel in una secca replica ad Alexis Tsipras. Il premier greco, nel suo primo discorso tenuto ieri in questa veste davanti al Parlamento di Atene, aveva sollevato il tema delle riparazioni di guerra dovute dalla Germania alla Grecia: «È un obbligo storico chiederle» aveva dichiarato.
«La probabilità è uguale a zero» ha replicato Gabriel, leader dei socialdemocratici tedeschi e numero due di Angela Merkel nel governo di grande coalizione Cdu-Spd: per lui la vicenda è stata chiusa con un trattato firmato 25 anni fa. (Sole)
E poi c’è l’Ucraina, è qui è palese il fatto che sia una questione politica. Nei prossimi giorni i saranno colloqui ed incontri. Ma sarà dura trovare degli accordi.
Intanto però volevo farvi notare una cosa: ricordate cosa vi ho detto qualche giorno fa? Uno dei maggiori pericoli della Crisi Grecia non è alla fine la “gestione del debito”, bensi il rischio di un contagio del “conflitto sociale”. E difatti ecco cosa sta accadendo in Spagna. Questi sono i più recenti sondaggi:
Come potete vedere, Podemos, il partito che per certi versi va a replicare la storia di Syriza in Grecia, ad oggi è il primo partito. Ecco quindi spiegato perché la gestione del problema Grecia è politica. Alla fine si arriverà probabilmente ad una mediazione. Ma quale sarà la reazione degli altri stati? Sarà l’inizio del lassismo? Questo è da escludere, la Germania non lo accetterebbe mai.
Morale: l’atmosfera sui mercati cambia e qualcuno inizia a prendere profitto. Ecco che la banca svizzera UBS, ad esempio, decide di muoversi in questa direzione. Ecco i suoi ultimi movimenti proposti a livello di asset allocation.
Chiarissima l’intenzione di10, sfruttando un momento “riskoff” per poi magari tornare a prendere posizione. Sembra infatti una decisione “tattita” e non “strategica”. Ma siamo anche certi che tutto può succedere e che tutto può cambiare. Ricordate? Il 2015 sarà un anno molto diverso: e ne cominciamo a vedere gli effetti.
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NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
cioè sostanzialmente secondo UBS esistono plotoni di babbei che pensano che ridurre del 5% l’esposizione di una classe di asset (quale essa sia) rappresenti RIALLOCAZIONE ? L’intelligenza è sparita dal pianeta terra.
john_ludd@finanza:
L’intelligenza è sparita dal pianeta terra.
E’ colpa della pubblicità, due è meglio che uno. Anche la grecia lo dimostra andando ad arrampicarsi sugli specchi, chiedendo alla Germania di pagare i debiti di guerra. Andare a dire che sono ormai più di 7 anni che non rispettano i patti e sforano sistematicamente il limite del 6% del’export sul pil era troppo difficile , e si erano interessi anche per gli altri , anzi meglio dire a ma anche l’italia bla bla bla, senza contare la storia dei sommegirgibili. Mha!
😉 già in programma per oggi pomeriggio… un primo post eh? poi ne seguono altri
Pongo una domanda amletica:
Se è vero che la Grecia è stata fin dalla introduzione dell’euro un problema, qualcuno sa dire quando mai la Grecia sarà un vantaggio per l’euro?
(in pratica che ce ne facciamo??)
Mai. L’euro è a creazione e a vantaggio degli usa così come la grecia dal punto di vista geopolitico.( parere personale altamente opinabile ). Domanda: L’euro così com’è stato impostato è un vantaggio ( germania esclusa ) ?
i migliori multipli di mercato sono in russia, lo sanno anche i sassi e i peggiori sono in USA. Chissà perchè gli asset dei primi sono bombardati e i secondi salgono nella stratosfera. Differenti leggi di gravità, ma basta seguire il trend.
robert mundell, il teorico dell’euro stava a ChiCago non a Francoforte
Non è poi cosi’ difficile, semplicemente quando il livello di tassazione e normazione sarà unificato, e quando appunto la gestione delle leve economiche sarà fatta a Bruxelles (realmente e efficientemente) e qando la UE diventerà (se lo diventerà) un entità univoca.
Esattamente cosi’ come il New Mexico nel 1912 pieno di messicani e indiani è diventato uno stato degli sviluppati USA.
Che poi qualcuno ci riesca ad unificare realmente l’Europa è altro discorso.
quasi ot
in una negoziazione il linguaggio del corpo è determinante.
un interim di sei mesi è un grande segno di impotenza e soprattutto di paura.
perchè sei mesi, facciamo 6 secoli, così finalmente il mercato può salire sino a 4 zibaldoni di fantastilioni… però non si potrà mai vendere… per editto… solo trasformare il titolo A nel titolo B e poi in C, D… Z e poi di nuovo nel titolo A
Dream, perchè quando hai tempo non fai un post con la tabella dei multipli di mercato?Così magari ci facciamo un’idea sui mercati più cari e quelli più economici. L’anno scorso l’aver osservato che la Cina era il mercato trattato a prezzi migliori fu una bella idea!