STRATEGIE: OBBLIGAZIONI

Scritto il alle 14:04 da Danilo DT

porcellino1.jpgTengo sempre un occhio di riguardo verso quel ramo dell’intermarket che riveste un importanza notevole e che spesso non viene considerato nei blogs e dai siti finanziari in genere. Sto parlando del mercato obbligazionario. Personalmente considero questa cosa assolutamente non corretta. La maggior parte dei risparmi degli italiani si trova proprio nei bonds, in particolar modo nei Titoli di Stato e quindi mi sembra giusto, ogni tanto , fare degli aggiornamento sulla situazione di questo importantissimo mercato. Nella speranza che i lettori siano d’accordo con me.

Premessa

bund

Come ben sapete, giugno ha visto un ulteriore peggioramento della situazione dei mercati finanziari. I recenti dati sull’economia USA ed europea hanno offerto solo un piccolo incoraggiamento, mentre il settore dei servizi finanziari ha subito ulteriori pressioni e l’inflazione ha continuato ad accelerare, inducendo le banche centrali a una maggiore intransigenza. Pur riconoscendo i rischi che seguitano a pesare sulla congiuntura, la Federal Riserve ha espressamente dichiarato l’intenzione di sospendere la politica di allentamento monetario; da parte sua, la BCE ha spiazzato un po’ i mercati annunciando un coerente rialzo dei tassi.
Dopo una fase di rimbalzo, complice anche una buona ripresa dei corsi azionari, abbiamo assistito ad una piccola debacle delle obbligazioni. E proprio questa situazione è visibile analizzando il grafico del Bund.

Come potete vedere qui a fianco, siamo tornati sui minimi periodali, Possibile quindi, a questi livelli,un rimbalzo, anche se il MACD è tutt’altro fuorché positivo.

Conviene tornare sui corporate?

Personalmente ritengo assolutamente non conveniente puntare sui titoli corporate. Un ritorno della negatività sui mercati finanziari punirà tutti quei titoli con rating medio basso. Si assisterà dunque ad un allargamento degli spreads e ad un nuovo aumento dell’indice ITRAXX.
Proferisco titoli ad alto rating, privilegiando quelle obbligazioni che spesso sono utilizzate per il cosiddetto fly to quality.
Quali sono? Titoli di Stato, obbligazioni sopranazionali (BEI), Bund etc.

Conviene andare sulla parte lunga della curva?

Detto in modo più semplice: conviene comprare titoli con scadenze più lunghe? Secondo me… dipende. Se si vuol giocare le carta speculativa, ci può anche sstare (proprio perché il fly to quality ha per oggetto obbligazioni anche lunghe), ma personalmente ritengo prudente andare su scadenze a tasso fisso non superiori ai 24 mesi. Lo scenario dei tassi è di difficile lettura e se l’inflazione non tornerà a livelli più bassi, saranno guai per chi compra titoli a lunga scadenza, in quanto si assisterà a nuovi rialzi di tassi, anche se la ritengo un’ipotesi al momento non molto probabile.
Io sono dell’idea di una fase di stabilità di tassi nell’area Euro, anche se non posso negare che…si continua a navigare a vista.

Euribor

euribor spread bce

Intanto l’Euribor continua a macinare record. Lo spread tra il tasso BCE e l’Euribor a 12 mesi oggi è a 118 basis points (1.18%). Le banche non si fidano più l’una dell’altra. E questo già dovrebbe mettere in chiaro al difficile situazione del mercato in generale. Quindi oggi i titoli a tasso variabile, legato all’Euribor, rendono tantissimo. E continueranno a rendere molto finchè non si stabilizzano i mercati finanziari (e le banche tornano a fidarsi…). Comunque sia, parlando di bonds a tasso variabile, continuo a confermare quanto detto tempo fa: i CCT sotto 100 sono una buy opportunity.

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Grazie e buona lettura!
DT

Come sempre sono a disposizione per discutere sulla questione.

STAY TUNED!

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