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Stati Disuniti d’Europa

Scritto il alle 14:30 da Danilo DT

Se questo secondo voi è un vero progetto che si può definite “Unione Europea”. Se questo è secondo voi un qualcosa che in futuro può portare equilibrio, ricchezza, benessere all’interno dei paesi aderenti al patto di Maastricht.
Se questo è un qualcosa che può convergere ad una creatura che si potrebbe chiamare “Stati Uniti d’Europa”…

Un grafico semplice semplice. In nero la Germania e il suo rapporto debito pubblico PIL confrontato agli altri paesi dell’Eurozona, quelli con qualche problemino… E poi sempre la Germania con il suo tasso disoccupazione sempre paragonato agli stessi paesi.

E poi se vogliamo ancora carcare la mano, buttate un occhio al Target2 e fatevi un’idea delle bilance dei pagamenti all’interno dell’Unione Europea.

La situazione è certo un po’ migliorata ma gli squilibri sono sempre evidentissimi. Ma questo sono solo alcuni aspetti

La strada da fare è ancora lunghissima prima di avere una vera Unione Europea. Se mai l’avremo…

STAY TUNED!

DT

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9 commenti Commenta
troglotrader
Scritto il 28 Aprile 2013 at 14:58

Ciao Dream, giusto una cortesia…potresti aggiungere un click sui grafici che posti nei tuoi articoli per vedere una versione dell’immagine più grande? Sai com’è..la stanchezza avanza e gli occhi non tengono più il passo 😯

faustino
Scritto il 28 Aprile 2013 at 23:04

Hai cominciato ad elaborare i concetti di Alberto Bagnai o sbaglio Danilo?

Scritto il 28 Aprile 2013 at 23:08

troglotrader@finanzaonline,

Hai anche ragione! :mrgreen: Provvedo…

faustino@finanza,

..ovvero? cosa intendi? 🙂

idleproc
Scritto il 29 Aprile 2013 at 09:01

Diciamo che ci siamo beccati il “pacco”.
Dato che abbiamo perseverato ci siamo beccati il: ” Pacco, doppio Pacco, contropaccotto”.

bergasim
Scritto il 29 Aprile 2013 at 09:40

Buongiorno

Oggi 29 Aprile 2013, la borsa italiana da il benvenuto al nuovo governo di facciata italiano,
ma dalla facciata bisogna passare subito ai fatti

https://www.change.org/it/petizioni/100-giorni-per-la-modifica-dello-scambio-elettorale-politico-mafioso?alert_id=KTzrihWNtq_HeYgRvWwTH&utm_campaign=23376&utm_medium=email&utm_source=action_alert

angiglio
Scritto il 29 Aprile 2013 at 15:45

Sul fatto che gli USA siano una nazione unita non credo ci siano dubbi. Eppure se andate a leggere le statistiche distinte per i diversi stati troverete differenze nel costo del lavoro del 20% tra Alaska (o New Mexico se pensate che la prima sia troppo fredda) e California; reddito procapite rispetto alla media nazionale che va dal 150% del Delaware al 70% del Mississippi, trasferimenti allo stato centrale che vanno dal -15% al +25%. Senza dimenticare gli stati falliti di recente come il Minnesota o in parte la stessa California.
Nessuno si sognerebbe di presentare gli USA come una nazione sull’orlo dello secessione. Magari in crisi si, ma non certo sull’orlo di uno smembramento.
E se qualcuno ha tempo per cercare i dati sulla Svizzera ed i suoi cantoni magari troverebbe differenze altrettanto importanti.
Ciò non toglie che un minimo di “concertazione” tra politiche fiscali, nella politica estera e magari nella difesa non farebbe certo male.

Scritto il 29 Aprile 2013 at 16:02

angiglio@finanza,

diciamo più che altro che sarebbe assolutamente necessaria. Sennò avanti non si può più andare….

faustino
Scritto il 29 Aprile 2013 at 17:20

faustino@finanza,

..ovvero? cosa intendi?

Intendo che il secondo grafico lo troviamo anche sul libro Il Tramonto dell’Euro in cui si parla dei problemi degli squilibri sulla bilancia dei pagamenti nei paesi Euro con esplicito riferimento al Target 2 di cui spiega il funzionamento. 8)

Scritto il 29 Aprile 2013 at 18:08

faustino@finanza,

Ah, scusami, non conoscevo. Ma questo grafico l’ho già anche proposto in passato e segna lo squilibrio devastante nelle bilance di pagamento.
Rappresenta una delle incongruenze di un’Europa Unita nel nome ma non certo nei fatti.
Occorre lavorare sodo per arrivare ad un’Unione più realistica e concreta

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