SP500: esercizio per calcolare il target a seconda dei vari scenari

Scritto il alle 07:42 da Danilo DT

In questo momento bisogna essere realistici, pragmatici e concreti.

Nessuno e dico nessuno può provare a disegnare uno scenario chiaro, un target, degli obiettivi. Tutto è legato ad un termine ”dipende”. Come cantava Harabe de Paolo: “A seconda di come lo guardi, tutto dipende”.

E da cosa dipende? Ovvio, dalla geopolitica, dalle sanzione che si scambieranno l’Occidente e il nuovo blocco Cino-Russo. Dalla durata del conflitto, dai paesi che ne saranno interessati. E poi bisogna fare i conti con la resilienza del popolo ucraino.  Senza poi dimenticare la resilienza dei popoli occidentali al costo proibitivo delle materie prime. Più mille altre cose che non sto ad elencarvi.

In questo contesto quindi diventa veramente complesso fare delle analisi. Anche se qualcosa si può provare a fare partendo su delle logiche più di aspetto macro. Innanzitutto qualche punto fermo. La parola stagflazione è assolutamente prematura. Scenario stagflattivo invece può essere condivisibile, perché è una prospettiva che diventa stagflazione solo in caso di un perdurare lungo della crisi. Cosa che non ci auguriamo.

Scenario recessivo? Al momento consideriamolo come il nostro “worst case”. Occorre essere costruttivi anche perché, se non ci fosse la guerra, probabilmente il mondo sarebbe decisamente migliore di quello che ci immaginiamo.

E poi c’è lo scenario dove la guerra, a breve, cessa di torturarci tutti e pian piano il mondo si normalizza anche se, occorre sottolinearlo, il mondo non sarà mai più come prima.
Ma attenzione: sarebbe troppo facile limitare il tutto alla guerra. Occorre ragionare sulle prospettive dell’economia, capire quanto il tessuto economico è leso, quali sono le prospettive di crescita future e poi… signori… non scordiamoci che c’è sempre la questione “tassi di interesse”.

Si, FED e Bce protagoniste perché dai tassi e dalle rispettive forward guidance saranno fondamentali per il percorso del “repricing” che metterà confronto il tasso di rendimento dei bond, gli utili prospettati per l’equity più altri fattori. Vi ricordate questo grafico? L’ho chiamato “the chart” perché permette di intravvedere come potrebbe comportarsi il mercato quando la situazione dovesse tendere a normalizzare.

Come vedete è un grafico che racchiude:

– Equity Risk Premium
– SP 500 forward P/E
– Earning Yield
– Price Earning dello SP500
– Tassi reali a 5 anni (quindi teniamo conto della componente inflazione)

Ma c’è anche chi ha fatto di più. Tenendo conto di tutti questi elementi, ha provato a “disegnare” quale potrebbe essere un target per lo stesso SP500. Un esercizio che diventa interessante perché parte da un ragionamento macro che sarà da confermare nei prossimi giorni. Troverete lo scenario di “ripartenza” e quello di “recessione”. Nel primo caso il rimbalzo dei mercati sarebbe interessante, nel secondo caso, il target sarebbe a circa 3600, ovvero un -15% dalla situazione attuale.

Merril Lynch invece ci presenta questa slide. Buttateci un occhio. Forse le cose potrebbero andare meglio di quanto possiamo immaginare. Anche se poi, come detto, tutto “DEPENDE”…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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