BIDEN + POWELL = la GRANDE CURA del malato USA

Scritto il alle 07:49 da Danilo DT

A dire il vero già eravamo decisamente al corrente degli sforzi che era intenzionato a fare il buon Joe Biden.

1900 miliardi di USD. Una cifra monstre che verrà elargita a sostegno del grande gigante ferito americano. Un paese però che si sta rialzando molto rapidamente da questo momento di grande crisi.

Partiamo da Joe Biden: il piano in questo caso è doppio. Gestire la crisi economica e la crisi pandemica. Il traguardo più immediato è quello dei 100 milioni di vaccinati. E notate bene, è un traguardo che è già stato raggiunto! Questo già vi illustrerà l’enorme vantaggio competitivo degli USA nei confronti di molti altri stati. Viaggiamo a 2,5 milioni di vaccini al giorno. Numeri che rendono imbarazzanti quelli europei. Italia in primis.

 

E a questa iniezione di vaccini, ne aggiungiamo un’altra, ben più sostanziosa dal punto economico per gli amici americani. 1.400 dollari a persona per ceti medio e bassi, per 160 milioni di famiglie.

«Ho due colossali obiettivi per i prossimi giorni: cento milioni di vaccini iniettati nelle braccia e cento milioni di assegni nelle tasche delle famiglie» (Joe Biden)

Ad aggiungere carbone alla locomotiva ecco che arriva Jerome Powell. Meeting FED. C’era bisogno di conferme. E le conferme sono arrivate.

(…) La Fed, come da attese, ha confermato le coordinate della politica monetaria, invariati sia i tassi sia il piano di acquisti mensili fissato a 120 miliardi in titoli.
La vera novità emersa dal meeting del Fomc risiede, tuttavia, nelle previsioni per l’economia americana, riviste fortemente al rialzo. Nel 2021 il Pil dovrebbe salire del 6,5% contro il +4,2% stimato lo scorso dicembre.
Anche la disoccupazione, a fine anno, sarà più bassa rispetto a quanto previsto in precedenza: 4,5% (dal 5%). (…)

Alimentiamo il sentiment. Perché signori il problema era qui sotto.

Wall Street sta andando alla grande ma la gente al momento ha ancora il morale abbastanza sotto tono (qui sopra la fiducia dei consumatori). Bisogna riportare l’euforia delle masse, ed ecco che il mix Powell + Biden fa il possibile per dare entusiasmo alle masse.

(…) Secondo le ultime previsioni della Federal Reserve l’inflazione core si porterà al 2,2% entro la fine dell’anno, contro la stima di +1,8% dello scorso dicembre.
Il rialzo dei tassi, stando alle previsioni economiche della banca centrale americana, è atteso non prima del 2023. La dichiarazione post-riunione della Fed ha precisato che le politiche resteranno accomodanti fino a quando non saranno compiuti “ulteriori progressi sostanziali” verso i suoi obiettivi di piena occupazione e stabilità dei prezzi. (…) [WSI] 

Sembra quasi un romanzo scritto con il lieto fine. Fin troppo perfetto per essere vero. In realtà il messaggio che voleva passare la FED era proprio. Fiducia sul futuro. Per tutti. Una ripartenza costi quel che costi. Partendo dal vaccino, arrivando al sostegno fiscale più l’impegno della FED che chiude il cerchio, con un tasso inflazione sotto controllo e tassi bassi ancora a lungo.

A perfect world. Il sogno continua, cari amici. Speriamo di svegliarci il più tardi possibile.

STAY TUNED!

Danilo DT

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