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Rendimenti Spagna: superato il punto di NON ritorno

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

Crisi Spagna. Bonos 10 anni: rendimento stabilmente sopra il 7%. Asta di oggi: tassi praticamente raddoppiati a 12 mesi. La storia insegna che…

Il problema era Atene? Risposta sbagliata.
Bastava fare le elezioni n Grecia per far tornare l’euforia? Assolutamente no. La Grecia rappresenta una tappa. Il problema grande continua ad essere sempre lei, la Spagna con le sue banche.

Ieri il decennale spagnolo (Bonos 10yr) si è stabilmente collocato sopra la soglia critica del 7%. Ed il mercato non ha potuto far altro che aumentare il suo nervosismo , soprattutto nei confronti di chi rappresenta il massimo rischio a livello volumetrico: Spagna ed Italia.
Ricordate cosa dicevo in questo post del 01/06/2012?

E’ assolutamente evidente che, quando il bond a 10 annni rompe al rialzo il tasso del 7%, succede un qualcosa di decisamente negativo. Scatta un vero sell off che comporta non solo il crollo del prezzo dei bond ma un inevitabile aumento dei rendimenti, con tutto quello che ne consegue come effetto domino (costi, speculazione, paura, ecc ecc).

Riprendetevi questo post (ne vale la pena, anche per le tabelle che troverete in esso) meditate. Ieri la Spagna come detto ha superato in modo stabile il livello del 7% (ora al 7.20%)

Ovviamente hanno influito anche le voci PRIMA CITATE di una possibile insufficienza del piano di bailout per le banche spagnole. E ovviamente hanno influito i dati sulle sofferenze bancarie: pari all’8.72% sul totale, ovvero circa 153 miliardi di Euro (le previsioni sono di un rapido superamento di quota 9%). E l’asta di oggi a 12-18 mesi non è certo stata entusiasmante a livello di rendimenti. I titoli a 12 mesi hanno un rendimento che passa dal 2.985% dell’asta precedente al 5.074%, e a 18 mesi si passa dal 3.302% al 5.10%. La curva si appiattissce verso l’altro. il mercato teme il default nell’arco dei prossimi 24 mesi.

Grafico rendimento Bonos ESP 10yr

Questo è un segnale fortissimo. La Spagna è FORTEMENTE a rischio… il cosiddetto “punto di non ritorno” è stato superato (noi per fortuna viaggiamo sul 10yr al 6% ma non abbassiamo la guardia) e se la storia insegna….

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DT

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3 commenti Commenta
elisacarli21
Scritto il 19 Giugno 2012 at 12:25

io sono ottimista. l’europa ce la farà e dopo le riforme uscirà rafforzato.
Spagna ha rischio di cosa??? Non è uscita la grecia figuriamoci la spagna. Sono convinta che faranno misure tali per riprisitinare la situazione. Anche l’Italia aveva raggiunto il cosiddetto punto di non ritorno e poi è uscita in positivo (scorso Marzo).
Il male dell’europa sono gli speculatori sui bond e le persone come chi pubblica queste notizie, che pur di farsi belli davanti a grafici di “aria fritta” seminano panico e scompiglio tra le persone comuni.
ma per favore piantatela di pensare, anzi direi quasi sperare, a crolli e distruzione. Ma cerchiamo di essere più positivi e di incominciare a credere di più nell’europa, dal momento che la reversibilità porterebbe solo a danni.

buf
Scritto il 19 Giugno 2012 at 14:20

Si ok ma la Grecia non è uscita a gratis…chi aveva i suoi TDS comprati a 100 si è fatto male. Ora pensare che i possessori dei TDS spagnoli accettino una rasata di capelli senza dire nulla è abbastanza improbabile, insomma siamo sul precipizio e non accenniamo a tornare indietro. Oramai sembra solo questione di tempo. E non penso che basti la Germania da sola a salvare l’Europa, come tutti credono. La Merkel sa che abbassando la guardia vorrebbe dire non cambiare nulla, gli stati come noi, Spagna e Grecia continueremmo a sperperare soldi come è stato fatto fino ad oggi. Con la stampante in azione si compra tempo, se non si decidono a tagliare gli sprechi invece che a stampare…il destino è segnato. Secondo il mio parere.

Scritto il 19 Giugno 2012 at 14:28

elisacarli21@finanza,

Vero, la speculazione è un grosso problema . Ma per debellarla occorre dare dei segnali CONCRETI.
😉

buf@finanza,
Uhhhh allora mi sa che me ne dirai di tutti i colori nei prossimi minuti per un post che deve uscire a breve…

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