RBS: conti bloccati per 6 giorni. 12 milioni di clienti a secco di contante

Scritto il alle 14:50 da Danilo DT

Abbiamo rapidamente parlato di Banca Network nei giorni scorsi e della vicenda del blocco dei relativi conti correnti.
Molti hanno gridato allo scandalo perché chi era correntista della banca si è ritrovato con l’impossibilità di prelevare contanti sia allo sportello che tramite bancomat.
Ma in pochi sanno che recentemente è successo anche di peggio (anche se non si tratta come per Banca Network di default, ci mancherebbe) in una banca infinitamente più grande di Banca Network. Si tratta di RBS, alias Royal bank of Scotland.
Si tratta di un episodio che ha interessato un qualcosa come 12 milioni di clienti di RBS che sono stati impossibilitati a prelevare contanti per ben 6 giorni causa “problemi tecnici”.

Natwest glitch: RBS chief Stephen Hester faces pressure to explain fault to public
Stephen Hester, the chief executive of Natwest owner the Royal Bank of Scotland, was under pressure last night to give a public account of the breakdown of the bank’s computer systems as politicians and small businesses attacked the bank’s failures and the crisis entered its sixth day.
Mr Hester admitted yesterday in an email to staff that RBS was not “out of the woods” with the bank drafting in thousands of staff over the weekend to try to deal with the issue. It now looks likely that the cost of the bank’s technical problems will run into tens of millions of pounds.
In his first public statement over the disruption to 12 million business and personal customer accounts of both RBS and its subsidiary, NatWest, which began on Tuesday night, Mr Hester told the bank’s staff that there was “more hard work ahead”.
In a confidential message sent to those working this weekend, a copy of which was seen by The Sunday Telegraph, Mr Hester said: “Behind the scenes, we are making progress on our task to clear the backlog of payments.” (…)  (Source) 

Ok, crediamo all’ipotesi del problema tecnico della durata di una settimana (6 giorni). Però queste cose, nell’anno domini 2012 in piena crisi del settore bancario, fanno decisamente pensare. Chissà cosa può esserci dietro la scusa di un danno tecnico, visto che è nota l’esposizione verso i derivati di RBS e la sua traballante situazione di bilancio.
Non voglio azzardare ipotesi strampalate e non documentabili. Preferisco fermarmi qui e lasciare ai lettori la facoltà di discuterne.

STAY TUNED!

DT

Non sai come comportarti coi tuoi investimenti? BUTTA UN OCCHIO QUI| e seguici su TWITTER per non perdere nemmeno un flash real time! Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su databases professionali e news tratte dalla rete | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

Tags:   |
14 commenti Commenta
idleproc
Scritto il 28 Giugno 2012 at 15:00

Già, 6 gg.? Mi sembra lunare. Non si sono nemmeno preoccupati di dare una giustificazione tecnica credibile, forse non hanno avuto il tempo per inventarla.

mannoz
Scritto il 28 Giugno 2012 at 15:43

Dream, la fonte data 23 giugno, spero abbiano risolto il problema oramai 🙂

Scritto il 28 Giugno 2012 at 16:18

mannoz@finanza,

Spererei di si….

atomictonto
Scritto il 28 Giugno 2012 at 16:19

Oh…ma come?!
ROYAL bank of scotland!
Un giorno si e l’altro pure da GIUDIZI…sell, underweight, up, down…e sono solo dei FALLITI.
Allora, io faccio il pubblicitario, sono distante anni luce da quei bei completi gessati (pur avendone un armadio, tessuto preferito Vaticana 120s), quelle belle camminate supponenti che si vedono nei dintorni di via Meravigli, il bel lessico fatto di “short”, “long” e “equalweight”.
Però ad un certo punto, saturo, mi domando: ma ci siete o ci fate?
Dunque, scrivo qui la lista dei soggetti ASSOLUTAMENTE NON CREDIBILI, ATTORI DI UNA FARSA, PEDINE DI UN DISEGNO (oltre ai bei gessati immagino abbiate una stampante, almeno una Canon, quindi stampatevela) con status chiaro da almeno UN ANNO:
CIRCUS CLOWNS:
– RBS
– Barclay’s
– Financial Times (addirittura penoso)
– Moody’s
– Fitch
– Standard & Poors (poor and broke è quello che sarebbero da anni se la gente RAGIONASSE)
Sono tutti soggetti NON CREDIBILI, circus clowns, mentono, fanno una particina.
Io ripeto faccio il pubblicitario, non posso piu di tanto, siete voi professionisti dell afinanza che dovete FARE, smattetela di dare credito a questi falliti 🙂
Quando domani o dopo RBS se ne esce con qualche “sell”, “underweight” o simili siete VOI che dovete ridergli in faccia. 😉

atomictonto
Scritto il 28 Giugno 2012 at 16:32

“Molti hanno gridato allo scandalo perché chi era correntista della banca si è ritrovato con l’impossibilità di prelevare contanti sia allo sportello che tramite bancomat.”
Ma quale scandalo?!
Allora, volo a Londra almeno 10 volte all’anno, ho decine di colleghi UK, a parte UNO, tutti hanno DEBITI, non hanno “contanti da prelevare”, continuano a fare DEBITI…giustamente ad un certo punto la macchinetta pazza che continua a dargli soldi che non hanno è stata spenta.
Lo riscrivo perchè non è mai abbastanza: questa “crisi”, il FTSEMIB a 13000 punti, Unicredit che capitalizza qualche spicciolo più dei 2 recenti AdC (come se prima fosse stata vuota!!), Intesa che vale come un pacchetto di cicche…è tutta una manovra per nascondere il vero problema: la finanza anglosassone, con in testa i bonzi della “city”, è MORTA, ha le pezze al culo, anzi le carte di debito con 30-40.000 sterline/dollari in rosso attaccate alle chiappe.
E’ tutta una manovra per spostare l’attenzione.

atomictonto
Scritto il 28 Giugno 2012 at 17:05

“Ma in pochi sanno che recentemente è successo anche di peggio (anche se non si tratta come per Banca Network di default, ci mancherebbe)”
Ma cosa ci mancherebbe?!
RBS è FALLITA, ha fatto DEFAULT, o meno prosaicamente BANCAROTTA, CASSA SFONDATA, PEZZE al CULO…il popolo Inglese, tramite il governo, ha dovuto comprare l’83% del cadavere RBS con le proprie tasse!
Volete avere un’idea di come sta messo il cadavere RBS?
Ecco quà, morto, FLAT LINE, cotto, salma, cadavere bollito:
http://4realinf.files.wordpress.com/2011/04/rbs.gif
La cosa ridicola è che se scrivete in Google (provateci) “RBS default” escono centinaia di link a caxxxate sparate da RBS stessa che parlano del default di tutti tranne forse gesù cristo….tutto TRANNE il fatto che loro, RBS, pomposamente Royal Bank of Scotland, sono royal pezze al culo.
😀
E sti gentlemen un giorno si e l’altro pure “abbassano il rating” di mezza Italia, loro, dei poveracci falliti e commissariati!
Mi piacerebbe prendere un paio di executive di RBS e portarli a vedere le meravilgie dello scrigno di Cassamarca….li porto a Treviso e gli dico: vedi, questo è il GRANO, voi siete dei FAILED, bums, quater barba per farla breve.
http://www.tafter.it/2012/06/13/visite-guidate-partono-le-notti-destate-nella-treviso-medievale/

atomictonto
Scritto il 28 Giugno 2012 at 17:17

Mr. Hester: “we are out of money, either someone prints more garbage with the queen’s face on it or I believe our computer systems will suffer further technical problems. We are verry sorry for the incovenience and we DRAFETD THOUSANDS OF STAFF, we piled them all into a couple of server rooms and attempted the world record of packed meat”.
Mr. Hester….mavvaffffan… 😀

lampo
Scritto il 28 Giugno 2012 at 17:17

atomictonto@finanza,

A giudicare dal grafico che hai linkato… è dal 2009 che il cuore del paziente ha smesso di battere.
Che si sia trasformato in un vampiro?

Però bisogna dire che, come già sai, sono riusciti a vendere bene la crisi europea e a nascondere quella di altri. Ovvero il loro prodotto l’hanno pubblicizzato e venduto bene.

D’altronde con la cultura finanziaria che c’è in giro, non poteva essere altrimenti.

Poi se aggiungiamo le continue dichiarazioni e smentite dei nostri eurocrati (guardate oggi quanto avvenuto sugli eurobond)… ancora meglio!

Una provocazione: ogni tanto penso che siano i consulenti finanziari dei nostri eurocrati… che consigliano loro cosa dire e quando smentire. Normale routine di gestione patrimoniale 😥 😥

lampo
Scritto il 28 Giugno 2012 at 17:27

Il bello è che si tratta della stessa persona che dichiarava, qualche giorno fa:

“Potrebbero essere necessari ancora degli anni per trovare una soluzione alla crisi debitoria europea”

La stessa Royal Bank of Scotland sta scontando pesantemente le conseguenze della tensione sui mercati: l’anno scorso le sue azioni hanno perso il 37%.
Intanto si fa avanti il dibattito sull’eventualità da parte del governo di cederle: ma secondo Hester si tratta del momento sbagliato perché «devono aspettare che la crisi sia finita e le economie siano tornate a crescere».

http://valori.it/finanza/hester-rbs-forse-ci-vorranno-anni-risolvere-crisi-europea-5318.html

Quasi quasi gli consiglierei di fare una bella emissione obbligazionaria millenaria… così risolvono ancora meglio. 😳

atomictonto
Scritto il 28 Giugno 2012 at 17:31

lampo,

Lampo, forse ho solo un occhio diverso.
Ripeto io non sono un tecnico finanziario, anzi seguo assiduamente questo blog proprio perchè ho bisogno di sapere, di capire questo ambiente.
Il mio “occhio” è invece estremamente sensibile al flusso, allo “hype” dicono negli USA, della comunicazione di cui mi occupo professionalmente da ormai 20 anni (azz…so vecchio :-D).
Mano a mano che si dipana questa matassa trovo solo conferme, quasi quotidiane, dello schema: lasciamo perdere i nostri eurocrati che stanno facendo mucchi di errori (basterebbe far stampare la BCE, tutti quelli che sono short diventerebbero bianchi come stracci)…TUTTO il sistema mediatico-finanziario anglosassone sta remando a tutta forza, disperatamente, in una direzione chiara…l’euro deve morire.
Perchè se l’euro non muore (EU vuol dire 500 milioni di cittadini, un PIL un quarto quasi + grande degli USA, un imponente scrigno di arte e valore immobiliare mentre dall’altra parte c’è qualche palazzo di vetro e acciaio e una distesa di case di legno…più ovviamente la torre Eiffel finta, alta un terzo, a Vegas :-D) schiatta come uno scarafaggio la sterlina e a seguire diventa di seconda fascia il dollaro.
Chiedo scusa a DT se sto ammorbando il suo blog oggi, sono in ferie. 😉

idleproc
Scritto il 28 Giugno 2012 at 18:55

atomictonto@finanza,

Penso che avessero scommesso contro l’euro già da prima che cominciasse la parte visibile della crisi.
Sapevano già prima e in tempi non sospetti e da quando sono andati in giro a piazzare derivati spazzatura anche in Italia. Erano già allora con le “pezze al culo” e se lo stavano parando.
Ovviamente i “gessati” che camminano eretti, sorvolando terra a qualche centimetro e con il telefonino tenuto con braccio ed avambraccio esattamente a 90° infilando il gomito in un occhio al prossimo, non sapevano nulla…
Il vero problema è che la realtà geopolitica che dovrebbe esprimere l’euro è nulla ed una moneta fiat sta in piedi solo e soltanto se è sostenuta da uno stato nazionale.
Questo lo sapevano benissimo anche perché avrebbero contrastato in tutti i modi la formazione di una realtà europea vera e non fittizia. Inoltre hanno i loro uomini nelle stanze dei bottoni europei.
Vedremo come andrà a finire.

pinco14
Scritto il 28 Giugno 2012 at 19:18

atomictonto@finanza,

Il tuo sfogo è giusto e comprensibile
Il grafico della linea piatta che hai messo (morti, bolliti, scoppiati…) è lo stesso identico grafico che viene fuori se metti Citigroup, Bank of America, AIG, Morgan Stanley….(per non parlare di quelle fallite- Lehman – o quelle fallite ma accorpate Bear Sterns, Merrill Lynch…) , per non parlare di Deutsche Bank, Commerzbamnk…
Fallite ma salvate coi soldi del governo (si dice nazionalizzate, mi pare…)
Il problema è un altro che vorrei capire: ma le nostre Uni, Intesa, Popolari varie, MPS ma non stavano bene? Ci dicevano che rano solide, ben capitalizzate, non avevano derivati, perdite immobiliari, ecc.ecc. eppure se metti il grafico viene fuori la solita linea piatta più o meno. Come mai? Perchè hanno in pancia il debito pubblico? Oppure perchè ci siamo fatti distruggere dalla speculazione orchestarata come dici te dagli anglosassoni di qua e di là d’oceano per nascondre i loro reali problemi?
In Giappone il debito è elevatissimo, eppure le banche non sono in linea piatta
Il problema come sempre è politico. Avessimo avuto un governo decente invece cche questi pagliacci non avremmo fatto la fine del vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro (o com’erano non me lo ricordo più)

gainhunter
Scritto il 28 Giugno 2012 at 22:59

pinco14@finanza: Ci dicevano che rano solide, ben capitalizzate, non avevano derivati, perdite immobiliari, ecc.ecc. eppure se metti il grafico viene fuori la solita linea piatta più o meno. Come mai? Perchè hanno in pancia il debito pubblico? Oppure perchè ci siamo fatti distruggere dalla speculazione orchestarata come dici te dagli anglosassoni di qua e di là d’oceano per nascondre i loro reali problemi?

Secondo me tutt’e due i motivi: il debito pubblico nei bilanci viene trattato peggio dei titoli tossici, così vuole l’EBA (almeno da quanto ho capito), e la speculazione ha attaccato nel momento in cui è saltata la certezza del rimborso dei cds (ma a farla saltare sono stati i nostri alleati, non gli inglesi…)

Scritto il 29 Giugno 2012 at 12:26

Ho perso questo post…. peccato… comunque per chi e’ interessato sembra che problema tecnico sia avvenuto per un pirla in addestramento che ha cancellato 10 milioni di transazioni per errore, il problema non sarebbe stato cosi grave se non avessero spostato l’anno scorso il centro di assistenza in India per spendere meno…. Quasi tutte le grosse aziende stanno delocalizzando i centri assistenza e tecnici in paesi dove il costo e’ piu basso… io lo vieterei, produci utili in UK assumi gente in Uk full stop. Per quanto riguarda i bilanci stracotti bancari mi sembra che ci sia poco da ridere, le banche hanno giri d’affari maggiori dei governi che le ospitano, che cazzo salvano non lo so…. forse i loro culi prima della rivoluzione che arrivera’.. e di questo siatene certi…

Sostieni IntermarketAndMore!

ATTENZIONE Sostieni la finanza indipendente di qualità con una donazione. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per poter continuare il progetto e ripagare le spese di gestione!

TRANSLATE THIS BLOG !

I sondaggi di I&M

QUATTRO SCENARI PER IL 2024

View Results

Loading ... Loading ...
View dei mercati

Google+