Qual è il rischio maggiore presente sui mercati?

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

risk-on--marketIeri abbiamo parlato di market sentiment e di come la situazione si fosse estremizzata. Abbiamo illustrato come il NAAIM Exposure Index sia a livelli di tale ipervenduto e pessimismo che…chiamava il rimbalzo.
Quindi occhio, al momento quanto visto ieri, resta un rimbalzo che è sempre in un quadro tecnico rialzista (ricordate il grafico?). Peccato però che i fondamentali si stiano logorando. Se quindi dal punto di vista tecnico non possiamo ancora certificare la rottura del trend al rialzo, guardando i fondamentali, come BEN sapete (quanto vi ho annoiato sull’argomento?) ci sono tutti i presupposti per temere un quarto trimestre non proprio idilliaco (a proposito, avete notato l’ISM uscito ieri? Ovviamente era giornata di festa sui mercati e quindi non è stato notato.)

Ma attenzione, tutto è sempre possibile perché in un mondo “logico” la correzione sarebbe dovuta, necessaria e normale. In questo universo comandato dalla liquidità delle banche centrali non mi sorprendo più di nulla.
Se però da un lato la BCE potrebbe anche carcare la mano (con conseguenze buone solo per la speculazione, come illustrato QUI), la FED e la BOE sembrano ben intenzionate a partire addirittura con le prime manovre restrittive. Quando questo possa accadere, direi che è un enigma per tutti. Ma il cambiamento di “mood” sembra evidente. In teoria, come sempre…

Proprio in ambito di fondamentali, Merrill Lynch, società appartenente ormai dal periodo del default di Lehman Brothers al gruppo “Bank of America”, ha fatto un sondaggio interessante soprattutto per tastare il polso degli operatori, ai quali ha chiesto qual è il rischio o l’evento che più mette in pericolo il trend dei mercati. Nulla di nuovo, per carità, ma resta interessante capire cosa fa paura agli operatori.

merrill-lynch-rischi-mercati-2015-Tail-Risk

Il risultato sembrerà una banalità per i lettori di I&M, visto che proprio questi argomenti sono stati discussi in tempi “non sospetti”, tanto per intenderci. Un consiglio, riprendetevi i vecchi post scritti in passato su CINA e PAESI EMERGENTI se per caso non li avete letti. Credo possano tornarvi utili.

Interessante il fatto che la Bolla preoccupa molto meno. Mah…Giustamente la rottura dell’Eurozona è stata archiviata, l’ISIS non ci tocca e la deflazione non rappresenta un problema. Siamo in un mondo perfetto? Per taluni forse si.

Intanto però ricordate solo una cosa. Alla fine, cosa fa la differenza sui mercati azionari (e anche in merito di gestione del rischio di credito) cosa fa VERAMENTE la differenza è UNA. Tutto il resto fa da contorno. Sono gli utili societari (e le eventuali revisioni al rialzo o al ribasso)

corporate-operating-earnings-contraction-chart-3Q-2015

E visto che la storia insegna…

profit-margin-spx-2015

MORALE: oltre ai timori espressi dagli analisti, aggiungiamo di diritto il rischio di una correzione degli utili societari. Ora magari non se ne parla ma state pur certi che tra qualche mese, sarà argomento ben più discusso, sopratutto se le revisioni degli utili fossero (come temiamo) al ribasso.

Riproduzione riservata

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2 commenti Commenta
pasolo
Scritto il 6 Ottobre 2015 at 10:14

NAAIM :”Quindi la fotografia dell’esposizione media sul mercato azionario americano che non ha, sia ben chiaro, una vera chiara predittiva. Infatti anche quando, come in questo caso, l’esposizione è bassissima, non significa né che continuerà a crollare e tantomento che ci sarà a breve un’inversione.”
ho perso un passaggio nel NAAIM?

Scritto il 6 Ottobre 2015 at 22:21

Ho cercato di dire semplicemente che il NAAIM è una statistica che non deve PER FORZA lanciare un messaggio definitivo. Deve essere letto nel contesto del mercato.
In questo caso, il NAAIM e il suo eccesso di pessimismo cosa stanno ad indicarci?
Un’inversione di breve e quindi un rimbalzo ( che poi è avvenuto) oppure il segno che tutti i big sono short e che ci stiamo trovando in prossimità di un inversione di tendenza?
🙂
Io personalmente fintanto che il trend è positivo, propendo per la prima ipotesi, se voglio fare l’analista tecnico.
Se invece mi baso sull’analisi fondamentale… ammetto che mi aspetto ancora un ulteriore correzione.
Mi fermo qui e lascio a voi interpretare come meglio credete il segnale.
😉

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