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Presto per dire RECESSIONE: ma occhio agli utili globali!
La grande correzione che stiamo vedendo a Wall Street va ad anticipare quelli che sono gli utili aziendali, in arrivo con le nuove trimestrali. Già la settimana scorsa abbiamo visto qualche dato, ma il bello deve ancora venire.
Certo è che in questo momento tutti si chiedono che farà la borsa, se è l’inizio della fine, se sta arrivando la recessione. Innanzitutto, come ho illustrato in TRENDS, calma e gesso. Anche se la situazione è estremamente delicata.
Meglio andarci cauti con commenti del tipo “ siamo vicini ad un crollo del 50%”, oppure “è l’antipasto della recessione”. Vendere certezze in questa fase può risultare molto pericoloso.
Ad esempio, Ron Paul, influente politico USA sulla recessione:
“Ci stiamo avvicinando terribilmente. Sarei sorpreso se non trovassi tutti d’accordo rispetto a quello che sto dicendo”. E poi sui mercati : “So che succederà. Verrà, e la bolla è più grande che mai.”
Si non c’è dubbio che è la bolla speculativa più grande della storia, ma occhio che il mercato potrebbe non essere ancora arrivato alla fine, perchè al momento il tutto viene gestito magistralmente dal sistema finanziario. Certo, dimentichiamoci l’entusiasmo che ha guidato i listini di New York quantomeno fino all’anno scorso. Ma è ancora presto per parlare di recessione.
Già lo sapete, tra i tanti indicatori “anticipatori” che seguo per monitorare il polso di una potenziale recessione è il differenziale di rendimento tra il decennale USA ed il titolo a 2 anni. Il famoso 10-2.
In questa sede, vi porto a vs conoscenza uno studio della FED di St Louis, una delle più tecniche ed esplicite, che ci fa vedere il comportamento dei differenziali di tasso. Questa volta non dello spread 10yr-2yr, ma di altri due differenziali: 10yr-1yr e 10yr-3mesi.
Il secondo è molto più “nervoso” del primo e quindi diventa spesso più complicato fare delle valutazioni. Il primo invece è più regolare. In realtà anche il mio 10-2 non si comporta male e quindi si può continuare a prenderlo in considerazione. Ma la cosa interessante è notare il comportamento delle due curve soprattutto prima che ci sia la recessione. Un solo falso segnale, nel 1965. Questo rende l’analisi quindi, nel tempo, abbastanza affidabile.
Ma ora diamo spazio alle trimestrali anche se, occorre dirlo, le cose stanno andando su scala GLOBALE (e non solo solo USA) non troppo bene. Guardate qui l’indice di Citigroup di revisione sugli utili globali. Potete notare una sempre più forte divergenza tra grafico dei prezzi e andamento degli utili. Un segnale premonitore anche questo che addirittura potrebbe anticipare la recessione? Nel dubbio seguirò con attenzione soprattutto gli outlook delle aziende USA in uscita nelle prossime settimane e capiremo qualcosa di più dello stato di salute dei mercati globali. Quantomeno quelli azionari.
STAY TUNED!
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