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POLITICA: inflazione, contagi e crescita guidati dal sistema

Scritto il alle 14:14 da Danilo DT

Vedendo quanto accade mi vengono delle domande molto nazional popolari ma che purtroppo sono coerenti col momento storico che stiamo vivendo. Un esempio è ovviamente la finale degli Europei a Wembley.

Oggi in Gran Bretagna siamo a +30.000 contagi. Ripeto, trentamila contagi.
da una parte, sponda TOKYO, si decide per l’estensione dello stato di emergenza da variante Covid fino al 22 agosto per l’area metropolitana di Tokyo oltre che di vietare l’accesso al pubblico in via precauzionale alle manifestazioni olimpiche. Qui invece, sponda Johnson, si permetterà a non meno di 65.000 persone (capienza dello stadio pari a 90.000 spettatori) di assistere alla finale dell’Europeo. E per favore, non parlatemi di distanze di sicurezza durante una finale. Sarà una calca di persone che si urlano addosso, senza la minima precauzione.

Quindi è una volontà politica. Tutto quindi tende ad essere “pilotato” dal sistema, quasi come se ci fosse la volontà con uno scenario che sta tendendo alla famosa “immunità di gregge” grazie alle vaccinazioni a far tornare un po’ di contagi per poter giustificare un atteggiamento iperespansivo di banche centrali e governi.

Ok, l’ho detto in apertura, discorso da bar, ma mi domando PERCHE’ una finale, per importante che sia, passi davanti alla SALUTE della popolazione. Perché si permettono cortei e assembramenti nelle piazze per guardare le partite, con la consapevolezza che porteranno ad una forte impennata dei contagi? Poi per carità, un nuovo lockdown è difficile da ipotizzare, però perché dobbiamo rischiare sulla pelle degli italiani?

Business, politica, metteteci quello che volete ma di certo ci sono degli interessi sotto. Tra cui quello di cui vi parlavo prima, ovvero il mantenimento dello status quo per giustificare un atteggiamento iperespansivo.

Ma per tutto è così? Ovvero guidato da scelte politiche? Beh, molte cose lo sono. Lo chiamo spesso “sistema” non a caso.
Prendiamo ad esempio un’altra tematica molto calda in questo periodo, ovvero il tasso di inflazione

Tasso di inflazione: scelta politica?

Lo sappiamo tutti, il forte rialzo dell’inflazione di quest’anno, diminuirà perché guidata da componenti straordinarie. Sarà così? Forse non subito, ma in modo progressivo le poste straordinarie si normalizzeranno. Però attenzione, ci sono anche altre voci che al momento mancano all’appello e che potrebbero prepotentemente diventare invasive proprio perché strutturali.

1) La crescita dei salari reali
2) I prezzi delle commodity
3) Un aumento dei prezzi alla produzione (dovuto ad un eccesso di domanda, vedi ad esempio i chip)
4) Il debito si abbatte anche con l’Inflazione (non dimenticatelo mai e visto che in questi due anni l’indebitamento è decollato da livelli che erano storicamente già molto elevati…)

Intanto però è chiaro che siamo ai titoli di coda quando parliamo di stimoli. Non parlo solo di valutazioni che sono giunte agli estremi, anche oltre alle logiche che mi sarei aspettato.
Prendiamo ad esempio le curve dei rendimenti, che restano ben al di sotto dell’inflazione, supponendo che le banche centrali continueranno a fornire stimoli ( ricordate i famosi ”tassi reali”).

Gli spread nel mercato del credito sono a livelli di minimi storici, le imprese zombie super indebitate o ripartiranno grazie ad una crescita economica virtuosa (con la complicità delle banche centrali che terranno ancora i tassi bassi per un bel po’) oppure salteranno come tappi di champagne

La volatilità è ai minimi storici, quindi il quadro è palesemente RISK ON. Tutto questo durerà per sempre? In realtà la sentenza è già stata emessa, molte banche centrali hanno già iniziato un percorso di exit strategy o stanno per farlo (Canada, Norvegia, Messico, Russia, Brasile, Ungheria).

Altre, leggasi FED e BCE, lo faranno appena ne avranno la possibilità. Politica innanzitutto. Quindi capite che in realtà il quadro è fragile e per certi versi è necessario che lo stimolo monetario e fiscale, per ora, non venga interrotto.
Sotto questo aspetto occorre aprire una piccola parentesi su una tematica che potrebbe diventare molto importante.
Parliamo di valute digitali.

Central Bank Digital Currencies (CBDC): direttamente dalla banca centrale al consumatore!

Pensateci, si parla di restrizioni monetarie ma stiamo creando le Central Bank Digital Currencies (CBDC), ovvero opzioni monetarie aggiuntive dove il pubblico accede direttamente al denaro della banca centrale, senza passare dalle banche commerciali. Tutte le banche centrali del mondo stanno già lavorando alle CBDC, e la nostra BCE ci regalerò l’Euro digitale entro il 2025.Tecnicamente un controsenso, monetariamente una rivoluzione. Una scelta politica? Ovvia la risposta, certo che si.

Quindi, quanto mi ho illustrato cerca di dimostrare che si vuole portare economia e mercati esattamente nella direzione che fa comodo al sistema, giocando però col fuoco perché lo scenario idilliaco inizia ad essere estremo. Il segnale d’allarme lo hanno dato le banche centrali con minacce di tapering, ma allo stesso tempo le stesse danno massima disponibilità a proseguire un percorso che, se si potesse, vorrebbe essere portato all’infinito. Alla fine la differenza la faranno loro:

Crescita ed inflazione, con i contagi attori non direttamente protagonisti ma sempre molto importanti anche a livello psicologico. Tutto il resto farà da contorno. E non è quindi un caso che tra tassi e PIL ci sia anche correlazione anche se non in tutte le condizioni possibili (Italia insegna).

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STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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1 commento Commenta
pistarr
Scritto il 9 Luglio 2021 at 16:05

Danilo scrive : ” Tutto quindi tende ad essere “pilotato” dal sistema, quasi come se ci fosse la volontà con uno scenario che sta tendendo alla famosa “immunità di gregge” grazie alle vaccinazioni a far tornare un po’ di contagi per poter giustificare un atteggiamento iperespansivo di banche centrali e governi. ”

Se dalla frase sopra estrapoliamo ” quasi come se ci fosse la volontà….a far tornare un po’ di contagi per poter giustificare un atteggiamento iperespansivo di banche centrali e governi….” otteniamo qualcosa che sembra inquietante, cinico e quasi incredibile…….

Incredibile mica tanto dico io….. se ben ricordate a fine 2019 (ante covid) tutti erano inquieti, tutti preoccupati perchè venivamo da un trend DECENNALE super positivo per le borse , cominciato nel marzo 2009 e l’opinione quasi unanime era che il super ciclo decennale di rialzi era in esaurimento e di fronte ci sarebbe stato un periodo se non di correzioni , quanto meno di Vacche Meno Grasse…. poi arriva arriva il Covid , ed al prezzo di un bimestre terribile ci si garantisce oltre un raddoppio (dai minimi) del Nasdaq e via via delle altre borse… E’ chiaro che senza il Covid tutto questo non ci sarebbe stato, perche non ci sarebbero stati gli iperbolici stimoli monetari e fiscali e tutto il resto che segue
Già un anno fa definii (qui) tutto questo (per chi ricorda) LA GRANDE GENIALATA………
La frase di Danilo che ho riportato all’inizio mi ha fatto ripensare a tutto questo……

Forse è solo che le Banche Centrali hanno finalmente imparato come reagire alle crisi sistemiche e spero che questa sia la realtà
Ma se un regista/sceneggiatore avesse realizzato un film su quanto è successo, con un protagonista , Novello Gordon Gekko e del tipo scienziato pazzo, che specula cinicamente per fare ulteriori soldi, e trasformare un ciclo finito in un altro, cornucopia inesauribile di nuovi altri soldi facili . diciamo che potrebbe anche non essere inverosimile quanto a prima vista appare,,, almeno a livello di FICTION e RIPETO FICTION ovviamente………………….. Titolo: La Grande genialata… sottotitolo… Quando il Sistema è coeso”

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