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ITALIA e Patrimonio Immobiliare: listino prezzi
Se vendiamo il Colosseo, simbolo della città di Roma e della storia dell’impero Romano, incassiamo circa 100 miliardi di Dollari. Se la Spagna vede il suo Museo del Prado, di dollari ne incasserebbe circa 75 miliardi. E il nostro Duomo di Milano? E il Teatro La Scala?
Visto che tanto si parla di vendere/liquidare il patrimonio immobiliare per poter risanare i conti pubblici, eccovi un’Infografica che vi può aiutare a capire le eventuali valutazioni di alcuni immobili “di pregio” presenti in Europa.
Non è stato però illustrato se si prevede la consegna del bene a domicilio…
PS: a scanso di equivoci, pregasi leggere il commento numero 5 del sottoscritto
STAY TUNED!
DT
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mi sembrano numeri totalmente inventati
100miliardi il colosseo?
ha 5milioni di visitatori annui
diciamo che ognuno paghi 10 euro di ticket per entrare
lo stato incassa 50milioni di euro l’anno e chissa’ quanti ne spende…
quindi…anche a 10miliardi, sarebbe da vendere SUBITO….
ma chi se lo compra quel rudere?
E se confiscassimo i beni ai nostri politici ladroni? E se pignorassimo le loro liquidazioni?
Eh no, sarebbe troppo facile e soprattutto legale. Meglio togliere al popolo bue!
‘se vendessimo i beni culturali…’
è quando si leggono in giro di simili STRONZATE che ci si rende conto di quanto profonda sia la cancrena delle menti umane ( lo spirito essendo già morto ).
Ma soprattutto ci si rende conto di quanto STUPIDI siano i cittadini: che ignorano che il Colosseo o il Duomo non appartiene all’ Italia, e nemmeno agli italiani, ma alle Fondazioni di DIRITTO PRIVATO ( tra cui la più potente è la Chiesa Romana, seguita dalle famiglie nobiliari con diritto di prelazione sulle agalmonie, seguita dagli imprenditori che ne hanno via via nel tempo garantito i restauri, si veda Della Valle col Colosseo proprio di recente ), le quali della crisi, e del debito patacca fatto dai derivati di carta da toilette di Goldman Sachs se ne fregano, visto che è da secoli che conservano detti monumenti. E così infatti rispose Tremonti a Schauble che da bravo rapace con le mani lunghe tteutoniche gli chiese una stima degli Uffizi: che gli Uffizi non appartenevano, nè mai appartennero, all’ Italia, e che per averne le stime la Germania avrebbe dovuto rivolgersi ai discendenti dei De Medici, padroni assieme ai Savoia della Reale Mutua, come i Visconti sono padroni di Mediobanca e della Pinacoteca di Brera. Questo per chi sa come funziona veramente il mondo.
E il Colosseo dei Romani resta lì ab aeternitate, a fare la pernacchia agli ignoranti, che se si mettessero in vendita loro come schiavi da lavoro, con la loro ignoranza, ci farebbero un enorme favore, e saremmo liberati tutti della loro stupidità.
Ma pazzesco. Cosa mi tocca leggere in un forum di finanza, è proprio vero che al peggio non c’ è mai fine.
Carissimo Italiapersempre, forse non ci conosciamo molto ed è per questo che non hai capito la mia “vena ironica” in questo post. Difatti, se leggi anche verso la fine, scrivo anche che non ci viene spiegato se questi immobili li spediranno a casa ttramite DHL oppure no.
E’ ovvio che è una follia, ma qualcuno ci sta credendo VERAMENTE. Ora, spiegami TU come puoi fare una valutazione oggettiva del colosse.. Che si fa? Un calcolo prendendo in considerazione, come diceva prima AAA47, gli introiti da biglietteria? Oppure un valore di tipo storico? O ancora affettivo? Ma non diciamo follie? Nessuno si comprerebbe MAI il colosseo e nessuno arriverebbe a venderlo!
Gli immobili che possono essere oggetto della vendita sono ben altri. Ma la follia finanziari aporta anche queste analisi.
Allora, torniamo coi piedi per terra e cerchiamo di essere realisti.
E’ giunta l’ora di tornare alla finanza “pane e salame” e di cestinare tutte queste bufale. in Italia occorrono manovre URGENTI nel campo della crescita e le dismissioni immobiliari si possono fare ma NON con questi edifici di valore storico.
poi per carità, è un parere ed una precisazione che andava fatta per non intercorrere in ulteriori incomprensioni.
DT
A parte un certo senso di pena per il tizio che ha preparato questa infografica, facendo valere la Tour Eiffel (una costruzione in ferro recentissima che addirittura fu costruita per essere poi smontata dopo l’Expo del 1889) quasi cinque volte il Colosseo (un imponente miracolo architettonico dell’80 avanti Cristo) che mi fa dedurre che il genio sia o un pistola Inglese che vive a Londra o, peggio, un grassone Americano con la bocca piena di milk shake al lampone…mi preme fare una considerazione:
la grana del debito pubblico si potrebbe risolvere non VENDENDO certi monumenti, ma dandoli in COMODATO x 100 anni….as esempio P.zza San Marco (nemmeno citata dal citrullo dlel’infografica!!) o P.za Signoria (idem!!) ai Giapponesi x diciamo…500 milairdi di euro?
Ma dai…che pagliacciata. 🙂
Suppongo che le quotazioni siano presuntivamente calcolate sul numero dei visitatori: ad esempio mi risulta (avendo letto proprio recentemente tale dato) che la Tour Eiffel accolga circa 5 volte i visitatori del Colosseo, ed infatti la quotazione è 5 volte superiore.
Ironizzando… chissà quanto vale il Parlamento e il Quirinale (ospiti compresi). Sono sicuro che molti italiani sarebbero anche disposti a pagare per un bell’azzeramento e una serena rinascita.
atomictonto@finanza:
A parte un certo senso di pena per il tizio che ha preparato questa infografica, facendo valere la Tour Eiffel (una costruzione in ferro recentissima che addirittura fu costruita per essere poi smontata dopo l’Expo del 1889) quasi cinque volte il Colosseo (un imponente miracolo architettonico dell’80 avanti Cristo) che mi fa dedurre che il genio sia o un pistola Inglese che vive a Londra o, peggio, un grassone Americano con la bocca piena di milk shake al lampone…mi preme fare una considerazione:
la grana del debito pubblico si potrebbe risolvere non VENDENDO certi monumenti, ma dandoli in COMODATO x 100 anni….as esempio P.zza San Marco (nemmeno citata dal citrullo dlel’infografica!!) o P.za Signoria (idem!!) ai Giapponesi x diciamo…500 milairdi di euro?
Ma dai…che pagliacciata.
Ah…ecco, pure peggio, sta infografica demenziale l’hanno messa insieme degli Inglesi su dati dei Brianzoli.
Ma tu pensa, pure i Brianzoli.
Avranno studiato i numeri mentre facevano le vasche sul cayenne (di seconda mano, a rate) in qualche paesone di campagna.
INFATTI.. un mix esplosivo… (E demenziale…)
Dream Theater:
italiapersempre@finanza,Carissimo Italiapersempre, forse non ci conosciamo molto ed è per questo che non hai capito la mia “vena ironica” in questo post. Difatti, se leggi anche verso la fine, scrivo anche che non ci viene spiegato se questi immobili li spediranno a casa ttramite DHL oppure no.
E’ ovvio che è una follia, ma qualcuno ci sta credendo VERAMENTE. Ora, spiegami TU come puoi fare una valutazione oggettiva del colosse.. Che si fa? Un calcolo prendendo in considerazione, come diceva prima AAA47, gli introiti da biglietteria? Oppure un valore di tipo storico? O ancora affettivo? Ma non diciamo follie? Nessuno si comprerebbe MAI il colosseo e nessuno arriverebbe a venderlo!
Gli immobili che possono essere oggetto della vendita sono ben altri. Ma la follia finanziari aporta anche queste analisi.
Allora, torniamo coi piedi per terra e cerchiamo di essere realisti.
E’ giunta l’ora di tornare alla finanza “pane e salame” e di cestinare tutte queste bufale. in Italia occorrono manovre URGENTI nel campo della crescita e le dismissioni immobiliari si possono fare ma NON con questi edifici di valore storico.
poi per carità, è un parere ed una precisazione che andava fatta per non intercorrere in ulteriori incomprensioni.DT
Ah, ecco, volevo ben dire. Adesso l’ immagine del Colosseo per 15 anni la sfrutta Della Valle, e intanto lo fa pulire.
Poi precisiamo subito che a parte Totò nessuno ha avuto fortuna nella suddetta vendita, leggere per credere:
http://www.ilgiornale.it/news/vendere-i-tesori-dello-stato-solita-bufala-26-anni.html
Infine: la Repubblica Italiana è una poppante di 150 anni. Noi che siamo Augustamente Cesaropapisti quando si tratta di toccare beni dinastici agalmonici imprescrittibili et imperiali, sottolineiamo la Volontà dell’ Eccelso Divi Filius, Imperatore Flavio Costantino, che tramite il Cristianesimo passò il Carisma di Pontifex et Imperator all’ arcivescovo di Roma, poi detto Papa, affinché portasse innanzi la Missione di Roma Aeterna Civitas per le generazioni successive. E non ci si dica che la Donazione di Costantino era spuria: ché basta il Concilio di Nicea a sancire la Volontà Imperiale!
Roma appartiene all’ Impero Romano, l’ Italia come disse Mameli è schiava di Roma perché tale Iddio la creò, ergo il pezzente che pensa di vendere il Colosseo va subito impiccato su pubblica piazza, visto che ‘De Jure Sanguinis’ gli Eredi di Cesare ( con in testa la Santa Chiesa ROMANA- romana ho detto: non protestante, o europea, o ebraica, o calvinista o chissà che altra diavoleria: RO- MA- NA!!! ) posseggono il Colosseo In Motu Imperituri.
Questo giusto per far sapere al redattore dell’ anonimo documento che prenda il numerino e si metta in coda dietro a mille Eredi dell’ Impero, dai cardinali ai Principi del Sacro Romano Impero, fino ai cittadini comuni, e forse se ne resta qualcosa, un sasso cambiatempo del Colosseo come souvenir ‘Dde Roma’ glielo diamo. Ma solo perché siamo Augustamente Magnanimi.
Io, invece, non mi stupirei se si cartolarizzassero anche tutti quei monumenti con l’emissione di obbligazioni ETERNE al 5% garantite dall’onnipotente mister CULTURA…
se vendiamo santa romana chiesa che ci diano 5 centesimi ?
gianni z.
Aggiungiamoci anche i tedeschi, visto che la GFK di Simon Anholt, ideatore del nation branding e del city branding su cui è basato questo studio, è tedesca.
Comunque lo studio originale era un po’ diverso:
http://www.mb.camcom.it/upload/file/1492/746365/FILENAME/ERI_%20Agosto2011.pdf
E all’apparenza può sembrare il solito studio inutile per far spendere soldi ai cittadini, ma indagando un attimo si scopre che il “city branding” è una cosa molto diffusa e utilizzata in tutto il mondo per sapere dove agire per migliorare l’immagine, e quindi l’attrattività, di una città o nazione.
Il fatto che poi siano stati estrapolati i dati più curiosi (che tra l’altro girano da almeno due anni) per fare ironia sulla vendita dei monumenti, è tutta un’altra storia.
Avanzo una proposta…. Che probabilmente risolverebbe tutti i problemi del debito, quanto potrebbe valere quell’appezzamento di terra….. Quello staccato dal paese… Scegliete voi..quale…
Mah, io piu’ che vendere, annetterei all’Italia lo Stato del Vaticano 😈 , cosi’ concludiamo l’unificazione dell’Italia (credo che le nostre forze armate ce la possano fare contro 4 buffoni svizzeri con alabarda seppure spaziale). Confischerei le ricchezze vaticane, dello IOR, Opus Dei etc., e secondo me si migliora di diversi % il nostro debito. E poi inizierei una vera laicizzazione dell’Italia, che e’ lo stato piu’ “talibano” dell’occidente ❗ .
Visto che si fa tanto per parlare, se domani mi dicessero:
vendiamo il Colosseo e la Scala e contemporaneamente:
1° -70% costi della politcia(via regioni, comuni piccoli ecc ecc)
2° legge anti corruzione
3° abolizione riserva frazionata ed inserimento gold standard
oltre al colosseo ed alla scala vendo pure qualcos’altro….ma tanto si fa per parlare.