Oro e Italia: ma possiamo ripagarci il debito?

Scritto il alle 09:11 da Danilo DT

Già in passato abbiamo avuto il piacere di scoprire che l’Italia è uno degli stati con il maggior volume di riserve auree nei propri forzieri. Un piccolo punto a nostro favore che va a compensare l’enorme fardello del debito che ci portiamo sulle spalle.

Gli stati più “ricchi” d’oro

Ma qualcuno ha mai provato a “fare i conti”? O meglio, ci rendiamo conto quanto debito potremmo ripagarci oggi, vendendo tutto l’oro che abbiamo nei nostri forzieri di Bankitalia?
Per la cronaca,  le nostre riserve auree sono pari al 71% delle riserve del nostro paese, quindi rappresentano una fetta fondamentale del nostro “tesoretto”. Purtroppo però queste riserve d’oro sono una goccia se raffrontata al mare del debito.

Cercando di monetizzare il tutto, il nostro oro ha un valore di $ 130 miliardi circa. Solo il 6% del debito totale.
Quindi coloro che pensavano di compensare il debito con l’oro ora saranno tranquillizzati. La differenza di importi è notevole e quindi non ci resta che tenerci stretti quel poco di oro che abbiamo. Venderlo non risolverebbe assolutamente i nostri problemi.

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16 commenti Commenta
lukeof
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 09:22

Dalla statistica sembrerebbe che soltanto la Russia abbia acquistato oro e incrementato le proprie riserve.

Mi sembrava pero’ di aver capito che sia la Cina che l’India stavano acquistando oro, la statistica riguarda cifre “ufficiali” dichiarate, c’è una possibile discrepanza con le riserve reali o che altro?

bombadillo
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 09:36

E, seppur ‘limitato’, si dove sta fisicamente l’oro italiano? Mi risulta che certa parte di questo tesoretto sia detenuto (o forse è meglio dire sia ufficialmente attribuibile al ns Paese) fuori del suolo italiano, o sbaglio? Sapete com’è, una cosa è avere un titolo che ti dice che ne hai il possesso, una cosa è poterlo prelevare fisicamente (a peso) qualora vi fosse una qualche urgente, speciale, imprevedibile necessità.
Un po’ come i soldi che abbiamo nelle ns amate banche… 😉

atomictonto
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 10:11

bombadillo,

essendo l’oro un bene rifugio fisico non avrebbe senso “averlo fuori dai confini nazionali” in quanto, ad esempio in caso di guerra con altri Stati, potrebbe venire confiscato.
E’ tutto in Italia, mi creda.
Ci sono varie sedi “discrete” della Banca d’Italia, abbondantemente fortificate, sparse qua e là.
Una di queste è un anonimo palazzotto di 2 piani in via Mantegna a Milano, si fa notare solo per i vetri esageratamente spessi (saranno un 5cm x 2 strati con infissi corazzati, a prova di razzi anticarro).

gonzalo
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 10:34

Eppure Atomic, la Germania ha un sacco di oro a New York, così come l’Inghilterra ne ha tantissimo in Canada(fu trasportato li perchè si temeva l’invasione tedesca, durante la 2° guerra mondiale)

a_rnasi
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 11:26

gonzalo@finanza,

vero, la FED “conserva” per altre nazioni molto oro, idem altre nazioni. A tal proposito Chavez a fine 2011 fece riportare tutto l’oro del Venezuela detenuto fuori nuovamente in casa.

sturmer
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 12:03

Ho appena finito di leggere “currency wars” di James Rickards… tra le opzioni di fanta-politica(?) suggerisce che il presidente USA ordini la confisca di tutto l’oro straniero presente presso la FED…
Fossi nei panni di “chi di dovere” provvederei…

p.s.: il libro non è male, l’autore è USA e apparentemente ben dentro ai circoli di Washington e Langley, però non ha peli sulla lingua…

bombadillo
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 14:07

Sul sito della Banca d’Italia, alla pagina ‘http://www.bancaditalia.it/statistiche/SDDS/stat_rapp_est/ris_liq’ sono riportate, in documenti pdf, le riserve ufficiali e liquidità in valuta estera mese per mese. Nella tabella I alla voce (4) sono riportati i dati dell’oro e si cita ‘(4) oro (inclusi depositi in oro e, nel caso, oro swapped)…’. Cos’è l’oro ‘swapped’? Sotto quale forma d’investimento viene inquadrato?

sturmer
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 14:40

Ciao… credo che sia oro prestato ad attività private.
Non vorrei dire una cazzata… avevo letto qualcosa del genere in un romanzo di Tom Clancy… ovviamente con implicazioni negative da parte del cattivo di turno…

Scritto il 17 Febbraio 2012 at 16:15

Eccomi qui, finalmente posso connettermi dopo una giornata passata su taxi, treni, e chi più ne ha più ne metta. Ora sono in treno e…ho visto che il grafico in fondo mi si era ristretto.
Ora è visibile e comprensibile.
portate pazienza!

john_ludd
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 21:38

Le riserve auree nei forzieri della banche centrali sono meno del 20% di tutto l’oro esistente. Non so quanti lo sapevano. Ora un bel test: chi possiede tutto il resto ? E perché ? Una volta che uno conosce le risposte forse avrà un idea di dove sarà il prezzo dell’oro tra qualche anno.

kry
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 21:55

john_ludd@finanza,

ROTHSCHLDS, perchè sono anche i padroni del London Gold Exchange e così si potranno comprare il resto del mondo con niente. Verrà anche il momento che nemmeno con l’oro si riuscirà a comprare qualcosa.

john_ludd
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 22:51

kry@finanza,

sei completamente fuori strada

kry
Scritto il 17 Febbraio 2012 at 23:16

I cinesi e gli indiani per proteggersi dall’inflazione. Eventualmente la risposta giusta quando la dai?

john_ludd
Scritto il 18 Febbraio 2012 at 00:21

kry@finanza,

Ottimo Kry. Sono paesi dove esiste una fortissima repressione finanziaria (inflazione reale maggiore dei tassi di interesse concessi) e assenza di investimenti finanziari alternativi. Una borsa opaca e manipolata (lo sono tutte ormai), un mercato immobiliare soggetto a bolle e corruzione a go go. Sono problemi millenari e gli indiani sono i maggiori possessori di oro al mondo. Lo comprano sotto la forma storica di gioielli e monete e di recente (almeno i più ricchi) di lingotti. Uno studio di Nomura presenta una correlazione pressochè perfetta tra aumento del prezzoo dell’oro e aumento dei redditi disponibili in Cina e India. Correlation is not causation… ma il segnale è forte. Quindi in sostanza, se uno crede che nei paesi asiatici i redditi continueranno a salire (nominali ed è irrilevante la distribuzione, i poveri non comprano oro) ha la risposta di dove sarà l’oro tra 10 anni. Se poi ci mettiamo le rotative a tutto vapore di Ben e Mario… i casi sono due… o un super botto deflattivo dove ogni cosa varrà una cippa oppure alcuni asset reali arriveranno a valori mai visti. Ma si parla di oro fisico posseduto direttamente (e non dentro una cassetta di sicurezza in banca) e non la cartazza e i dubbi ETF by JPM che dopo il caso Corzine dovrebbero avere acceso una bella lampadina x tutti. Comunque non sono un goldbug, è davvero un relitto barbarico come diceva Keynes quindi perfetto per una società di bipedi barbari che va all’indietro e non avanti.

kry
Scritto il 18 Febbraio 2012 at 06:55

mariothegreat@finanza,

john_ludd@finanza,

Grazie. Il 24/08/2011 inviai a DT una mail che diceva cosi: in cina i milionari dovrebbero essere un milione. Qualora ognuno di loro investisse il 5% del patrimonio comprerebbero la metà della produzione annuale. Aggiungiamoci gli indiani,le banche centrali che non sono più venditrici e l’industria e per ultima la speculazione penso che abbiamo trovato qualcosa con trend che non può essere negativo.

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