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OLANDA: paradiso fiscale del riciclaggio e delle società fantasma

Scritto il alle 10:10 da Danilo DT

Alla fine l’Italia vince! Cosi’ ci illustra il Ministro dell’Economia Gualtieri:” Nessuna condizionalità sul MES e presto parleremo degli Eurobond”.
Che poi non sono proprio Eurobond ma meglio chiamarli Coronabond.
Anche la mitica Olanda, grande come uno sputo, ha ceduto sul MES.

E qui esce fuori la prima bugia. In realtà l’Olanda sul MES aveva già fatto delle aperture a condizioni che venisse utilizzato per finalità medico-sanitarie. Quindi un bel piffero di nulla. L’Olanda ha concesso quello che voleva concedere.
Insomma, alla fine come tutte le volte ci raccontano le cose secondo il punto di vista più buonistico. Comunque vada, abbiamo ottenuto il massimo, abbiamo vinto noi e di meglio non si poteva fare. Giusto no? Così le masse sono serene, felici e contente e possiamo confidare su un futuro lungimirante.
E poi andiamo più nel dettaglio, possiamo dire quindi che ci sono le condizioni per sostenere sia la tesi della vittoria che quella della sconfitta.

(…) Il ministro dell’Economia olandese Wopke Hoekstra, protagonista dell’opposizione dei paesi del Nord alle tesi di quelli del Sud, alla fine dell’Eurogruppo si dice soddisfatto su Twitter dell’accordo perché l’ESM è dedicato soltanto alle spese militare mentre per il supporto economico ci saranno delle condizioni (non sappiamo ancora quali). Ivo Caizzi sul Corriere della Sera spiega che Olanda, Germania e altri nordici sono riusciti a limitare i prestiti a 240 miliardi del Mes per i governi, 200 miliardi della banca Bei per le imprese e 100 miliardi del progetto Sure anti-disoccupazione. Gualtieri, la spagnola Nadia Calvino e Le Maire, consci che a Berlino hanno ritenuto necessari 1.100 miliardi per l’emergenza Covid-19 nazionale, hanno insistito per arrivare a oltre 1.000 miliardi, almeno nel tempo, con il Fondo di Le Maire per la ripresa. Ma, sul finanziarlo con Recovery bond a 15-20 anni, ne dovranno parlare i capi di governo. E Scholz ha fatto slittare il Fondo nel bilancio Ue 2021-2027.(…) [Source] 

Come vedete, per tutti il bicchiere è mezzo pieno, come alle elezioni vincono tutti. E’ però assurdo che certe decisioni di estrema straordinarietà devono essere prese all’unanimità. Ha senso che un paese che conta poco o nulla possa mettersi di traverso e inchiodare una trattativa che è di vitale importanza?

Se poi parliamo dell’Olanda, da quale pulpito…

OLANDA: predica bene e razzola male

Proprio l’Olanda, un paese che è diventato per moltissime società (di cui buona parte italiane come FCA o più recentemente Campari) un Paradiso fiscale.
Secondo l’ultima analisi di Tax Justice Network, una rete di esperti fiscali che ogni anno redige una classifica delle maggiori giurisdizioni segrete nel mondo, i Paesi Bassi sottraggono almeno 10 miliardi di dollari di imposte all’anno agli altri partner dell’Unione europea.
Quindi proprio gli olandesi hanno poco da dire visto che nel loro “piccolo” rubano imposte agli altri paesi.

UNIONE FISCALE! Perché non viene attuata? Perché a qualcuno fa comodo così!

Il Sole24 Ore  ci dice che il danno per l’Italia sarebbe di oltre 1,5 miliardi di dollari di mancati introiti fiscali, la Francia ne perderebbe 2,7 e la Germania oltre 1,5 come l’Italia mentre per la Spagna la perdita sarebbe di quasi 1 miliardo di dollari. Il calcolo riguarda soltanto gli ammanchi provocati dallo spostamento di utili delle multinazionali americane verso l’Olanda (dove l’aliquota effettiva sulle società può scendere addirittura al 4,6%) e non tiene conto delle grandi corporation di altri paesi.

Certo, ragionando sui conti pubblici, l’olanda è estremamente virtuosa. L’anno scorso l’ammontare del debito pubblico olandese è sceso al 48,6% del Prodotto interno lordo e il bilancio dello Stato ha chiuso con un surplus di 14,1 miliardi di euro, pari all’1,7% del Pil: 3,5 miliardi in più del 2018. Lo Stato incassa più di quanto spende. Uno scenario tecnicamente perfetto di un paese che fa “impresa” e che non solo è sostenibile ma anche estremamente produttivo.
E grazie anche ai benefici fiscali, il PIL olandese non è poi così piccolo vista la dimensione dello Stato, visto che è pari a circa la metà di quello italiano.
Ma (ecco l’oggetto de contendere) il rapporto debito PIL non è ovviamente paragonabile.
Quindi l’Olanda un vero modello per tutti. Già, peccato che poi noi ci becchiamo (a torto o a ragione fate voi) l’appellativo di MAFIOSI e loro, siamo onesti, non sono poi così limpidi.

Infatti proprio in Olanda hanno sede 15.000 società fantasma che smanettano cifre che sono pari UDITE UDITE a 2.5 volte il PIL ITALIANO e 6 volte il PIL olandese.
Circa 4.500 miliardi di Euro.

A tutti questi numeri da capogiro vanno poi aggiunti i vari rapporti con l’indotto. Studi di commercialisti, notai, legali, banche, assicurazioni, insomma un tessuto economico che è stato creato ad hoc per queste società fantasma e per il regime da paradiso fiscale.
Ma tutto questo LE E’ PERMESSO.

(…) Uno studio realizzato dal Cpb, l’Ufficio per le analisi di politica economica del ministero degli Affari economici dei Paesi Bassi, rivela il ruolo dell’Olanda come paese di transito da e verso i paradisi fiscali, grazie alla grande quantità di accordi firmati contro la doppia imposizione fiscale. «I Paesi Bassi – scrivono gli autori del report, Arjan Lejour, Jan Mohlmann e Maarten van ‘t Riet – non hanno imposto finora una ritenuta d’acconto sulle royalties e questo ha fatto di loro un paese di transito molto attrattivo. Il 60% delle royalties che passa attraverso i Paesi Bassi va direttamente nel paradiso fiscale delle Bermuda». (…)

Rendetevi conto con chi abbiamo a che fare. E poi siamo noi i mafiosi? Si , perché quanto stanno facendo GLI E’ PERMESSO.
Usare l’Olanda come base fiscale per poi finire in paesi come Bermuda, Cayman, Singapore, Emirati Arabi, Porto Rico. Alla faccia del riciclaggio.
Ma loro possono farlo. Quindi hanno ragione. E a noi non resta che rimanere quelli “mafiosi”, con tanta burocrazia, canto debito e tanta inefficienza. Viva l’Unione Europea delle iniquità.

STAY TUNED!

Danilo DT

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5 commenti Commenta
pdf79
Scritto il 10 Aprile 2020 at 20:09

Caro Danilo, è inutile criticare l’Olanda oggi perché è un paradiso fiscale, non ho mai visto nessun governo italiano sollevare la questione negli anni passati.
Noto invece che il ministro delle finanze Olandese prima di partecipare all’euro gruppo è andato due volte in parlamento per prendere l’indirizzo da tenere.
Cosa dovrebbe farci capire questo, che non bisogna sparare sulla politica denigrandola, ma cercare di votare le persone migliori secondo le proprie idee politiche.
Facciamo un esempio, anni 90 scoppia tangentopoli, politici “ladri” ecc, cosa abbiamo ottenuto dopo 30 anni, i ladri ci sono ancora ma la classe dirigente è indubbiamente peggiorata e preda dell’istinto di sopravvivenza fine a se stesso.
Quello che dobbiamo fare e cercare di eleggere un classe dirigente capace che nel lungo periodo ci dia buone probabilità di migliorare la vita della nostra comunità.
O capiamo questo o sarà sempre un continuo amplificare gli errori.
Oggi infatti ci ritroviamo con un governo incapace, che parla di riapertura quando:
1)non ha una strategia (soldi per chi è fermo?, tamponi?, mascherine? procedure?)
2)non è in grado di implementarla
3)ha paura, e la paura gli fa commettere più errori
La vedo veramente dura.
Saluti a tutti.

john_ludd
Scritto il 11 Aprile 2020 at 14:52

pdf79@finanza,

un governo per quanto competente o incompetente si misura con la qualità della tecno struttura sottostante. I governi cambiano e pure in fretta da noi, la tecno struttura o stato permanente, no. In una catena è l’anello più debole a determinare se si spezzerà oppure no. Se poi gli anelli deboli sono due, come mi pare evidente, la situazione non migliora.

alplet
Scritto il 14 Aprile 2020 at 16:51

Non conosco il diritto olandese nè il suo fisco, ma se le società vanno là a mettere la sede legale significa che a loro conviene soprattutto perchè costa meno, probabilmente: e allora, perchè non copiare il sistema fiscale olandese, o almeno tendere a quello?

Scritto il 21 Aprile 2020 at 08:17

Ma tu guarda un po’…. I Paesi Bassi, forse, come debito AGGREGATO (che sia pubblico o privato sempre debito è) non stanno poi così bene, giusto?

Lukas
Scritto il 21 Aprile 2020 at 11:25

Danilo DT,

Eh si caro Danilo,…..In Italia il disavanzo pubblico…..ha ingrassato per anni i conti ed il patrimonio degli italiani, …..non a caso questi ultimi hanno pochi debiti se raffrontati a quelli degli altri Paesi.
Certo , il processo sopradescritto è avvenuto in maniera alquanto diseguale e poco trasparente. Ma questo è un altro discorso…..

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