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NASDAQ 100: the ABSOLUTE chart

Scritto il alle 14:05 da Danilo DT

 

Noi tutti sappiamo quanto sono stati importanti le società tecnologiche per il rally di mercati finanziari. Non mi sto riferendo solo al periodo post Covid. Se guardiamo la storia, è evidente l’importante ruolo di protagonista di molti titoli come Apple, Amazon, Google, Microfost per citarne alcuni, che hanno goduto di performance molto importanti.
Questi titoli sono tutti legati al mondo della tecnologia. E allora immaginate se dovesse succedere l’imponderabile. Ovvero un’inversione di tendenza secolare sul settore.

Chart Nasdaq 100 by TradingView

Il grafico Nasdaq 100 che vi presento qui sopra credo metta a nudo in modo evidentissimo l’importanza del momento per il settore. Il trend rialzista ha origini remote, addirittura il default di Lehman Brothers (2008).

Ma non solo. Il caso vuole che proprio a contatto con la trendline rialzista, dove il grafico si è appoggiato, ritroviamo anche il ritracciamento di Fibonacci 0.618. E chi segue l’analisi tecnica sa cosa significa. Ma non è finita qui. Guardate la situazione triangolare che è in formazione. Il grafico è alla ricerca di una direzione il che mette in chiaro il fatto che il nuovo trend potrebbe essere MOLTO invasivo.

Il momento è catartico in quanto come è noto, stanno uscendo (proprio ora quando questo post uscirà) i dati sul CPI e dopo qualche giorno le trimestrali USA. Un mix esplosivo che sicuramente potrebbe dare la spinta alla nuova tendenza. Che per l’incolumità di tutti, auguriamo rialzista.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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5 commenti Commenta
claudio70
Scritto il 13 Gennaio 2023 at 13:59

Sp a 4000 e parliamo di ripartenza? Cioè altra iper bolla su una mega bolla leggermente scoppiata, sarebbe carino se Powell una volta almeno cercasse il riequilibrio del sistema continuando ad alzare e spedire i Moon Boys dell’ azionario al creatore come meritano e come sarebbe giusto,ma secondo voi 4000 è in linea con la situazione? Gradite opinioni,magari sbaglio

nimbro
Scritto il 15 Gennaio 2023 at 17:59

Buonasera Claudio assolutamente no 4000 punti di s&p non sono, a mio parere, assolutamente giustificabili al mercato azionario americano manca ancora una buona dose di ribasso che inizierà, penso a breve, a causa della recessione che eroderà i margini di profitto creerà disoccupazione ma alla fine farà calare anche la tenuta ma, per lungo tempo, snobbatissima Inflazione.
Mi auguro che con i rialzi dei tassi USA e EU non inneschino una reazione a catena che possa causare una recessione che sarà tutto tranne che lieve e breve.
P,S, guarda l’indice FTSE di Londra che è, oggi, ai massimi storici attendiamoci anche da lì il botto.
Buona serata a tutti.

natan72
Scritto il 17 Gennaio 2023 at 11:09

Voi siete proprio sicuri che arriverà questa recessione?
Guardate bene i dati. L’America è molto più resiliente di quello che si pensi, il mondo del lavoro, specialmente nella “old economy” è ancora forte.
E la Cina si sta preparando a inondare nuovamente il mercato con i suoi prodotti.
Lo stesso Campbell (l’inventore della curva 10anni-3 mesi) parla di “falso segnale”.
Io non sarei così distruttivo.
Poi fate voi…

nimbro
Scritto il 17 Gennaio 2023 at 13:42

Caro Natan sarei molto contento se non ci sarà la recessione ma, considerando un ciclo economico completo, dopo un lungo periodo di espansione, peraltro drogata, segue sempre un periodo di contrazione/recessione.
Per quel che riguarda la resilienza del mercato del lavoro americano è proprio uno dei motivi che spingeranno, forse, ad ulteriori rialzi dei tassi con conseguente impoverimento della classe media per cui, quello che vogliono BCE e Fed per motivi diversi è creare recessione vedi a tal proposito cosa dice Isabel scnhabel membro della BCE.
Purtroppo i periodi di tassi zero ed iniezioni di liquidità sono finiti.
Comunque ai posteri l’ardua sentenza.
Buona giornata a tutti

nimbro
Scritto il 17 Gennaio 2023 at 13:44

Caro Natan sarei molto contento se non ci sarà la recessione ma, considerando un ciclo economico completo, dopo un lungo periodo di espansione, peraltro drogata, segue sempre un periodo di contrazione/recessione.
Per quel che riguarda la resilienza del mercato del lavoro americano è proprio uno dei motivi che spingeranno, forse, ad ulteriori rialzi dei tassi con conseguente impoverimento della classe media per cui, quello che vogliono BCE e Fed per motivi diversi è creare recessione vedi a tal proposito cosa dice Isabel scnhabel membro della BCE.
Purtroppo i periodi di tassi zero ed iniezioni di liquidità sono finiti.
Comunque ai posteri l’ardua sentenza.
Buona giornata a tutti

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