Mr. Smith, tasso di risparmio e credito al consumo
Da sempre Mr Smith, ovvero lo stereotipo del consumatore tipo a stelle e strisce, è celebre per la sua mania di consumare….ben oltre le sue possibilità.
E grazie a questa sua mania, l’economia è cresciuta. Ma occorre ammettere che non ne ha solo beneficiato l’economia americana, ma proprio quella globale.
Ora però le cose stanno cambiando. Guardate questo grafico sovrapposto.
Vedrete nell’ordine:
1) Consumer Price Index in percentuale (bianco)
2) Tasso di risparmio medio (arancione)
3) Tasso crescita del credito al consumo (giallo)
4) Indice SP 500 (verde)
Come potete vedere, dopo che il tasso di risparmio è stato per anni a livelli molto bassi, possiamo assistere ad un’inversione di tendenza. Mr. Smith ha paura del futuro, cosa che non era accaduta in passato, dove la fiducia della grande macchina americana lo portava a spendere e spandere.
Inoltre il credito al consumo è letteralmente crollato. Sia perché la gente consuma meno, sia perché è meno concesso dalle banche, visto anche il delinquency rate (tasso di insolvenza) che ha raggiunto livelli siderali.
Ma nel frattempo il Consumer Price index è salito: grazie alla benzina governativa che però avrà effetti limitati.
Quindi ritengo assolutamente da tenere in considerazione questo cambiamento di stile di vita del mitico Mr. Smith. Perché a pagarne le conseguenze sarà non solo l’economia USA ma ancora una volta l’economia globale. E la grande potenza cinese, al momento, non ha ancora la forza per sostituirsi completamente a livello di consumi, al colosso a stelle e strisce.
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