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MERCATI FINANZIARI: col il DOLLARO USA in rafforzamento, sono DOLORI
Sembra proprio che in questi giorni sia uno su tutti a comandare la situazione dei mercati. E questo qualcuno è il Dollaro USA che sembra si stia risvegliando dopo un letargo di diverse settimane. Infatti il Dollaro USA è stato protagonista un vero e proprio “rally al ribasso” e noi lo possiamo notare analizzando il cross EUR USD.
Area 1.15, ricorderete che in passato ne abbiamo già parlato, rappresenta un livello topico in quanto, sopra ad esso, si andrebbero a cavalcare nuove praterie rialziste per l’Euro e quindi ribassiste per la valuta americana.
MA al momento quota 1.15 sembra reggere bene. Anzi, la tenuta e il rinnovato vigore della moneta USA, sta comportando non pochi problemi ai mercati.
Ricordate cosa dicevamo negli ultimi report intermarket?
Il Dollaro USA è di fondamentale importanza per i mercati finanziari. Sarà la cartina tornasole che renderà tutto più evidente nelle fasi di risk ON ma anche di risk OFF.
Quindi, se il Dollaro dovesse mai cominciare a rafforzarsi, come fa ora, allora ci sarebbe il passaggio da quadro RISK ON a quadro RISK OFF.
In ambito intermarket le correlazioni che ne derivano sono note, ma andiamo un attimo a ripassarle. Il rafforzamento del Dollaro USA:
a) tende ad indebolire le borse in generale
b) aumenta la volatilità sui mercati
c) mette a repentaglio il rally delle commodity
d) porta una correzione anche al segmento High Yield
e) indeblisce l’oro e soprattutto
f) …mette a rischio l’icolumità finanziaria dei paesi emergenti, i quali ne subiscono , dal punto di vista speculativo, le conseguenze peggiori.
Vediamo se anche stavolta il quadro intermarket sarà corretto nelle sue correlazioni.
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Caro Danilo, concordo con la tua visione ma su alcuni punti vorrei aprire un confronto.
Ora, per i punti C,E,F sono in sintonia ma per i restanti, a mio parere, ci sono dei distinguo da fare. Punti A e B fino ad ora il rafforzamento del USD a coinciso con risk on mentre il rafforzamento del EUR a fasi risk off con conseguenti punti di massimo del USD e mercati e viceversa.Essendo valuta carry-trade non poteva essere altrimenti. A meno che non si ritenga variata la correlazione..un USD in rafforzamento uguale risk on. Per il punto B idem risk on volatility in calo…Punto D se parliamo del segmento oil High Yield posso essere in accordo….ma tutto il segmento non sò…
Disponibile al confronto. Saluti….
Trump è un genio. Con le sue ultime ha superato già la barriera del bosone di Higgs.
Sicuro che vado a tingermi i capelli come lui.