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GRECIA: meglio l’uovo oggi che la gallina domani

Scritto il alle 15:57 da Danilo DT

uovo-oggi-gallina-domani

CRISI GRECIA: ormai è chiaro. Il debito di giugno che dovrà essere rimborsato al FMI non sarà pagato (1,6 miliardi di Euro) se non arrivano gli aiuti che la Grecia, forse, spera di non vedere proprio. Intanto un sondaggio dice che l’ipotesi Grexit non è voluta dal popolo di Atene.

Credo che ormai sia chiaro a tutti. A giugno la Grecia non sarà in grado di rimborsare il prestito al FMI, un ammontare complessivo (per il prossimo mese) pari a 1,6 miliardi di Euro. Il motivo? Questa volta è chiarissimo. Se i soldi non ci sono, non si possono fare con le forbici.
Unica soluzione? Un accordo coi creditori, altrimenti sarà default (tralasciamo al momento la possibilità di coli di scena ad effetto, diplomaticamente molto complicati e pericolosi, come un intervento di paesi come la Russia).

Però la Grecia, sentito dire dalla voce più o meno ufficiale dell’entourage di Tsipras, e dalla voce di Voutsis, un ministro del governo di Syriza, il default non lo vuole, anzi sarebbe ben felice di evitarlo. Se però non ci sarà alternativa, allora arriverà la rinegoziazione del debito con forti perdite soprattutto per gli organismi internazionali.
Rischio Grexit? No, è da escludere. La società Public Issue ha fatto un sondaggio con un risultato per certi versi sorprendente. Infatti la logica mi avrebbe fatto pensare ad una volontà di Grexit da parte della popolazione di Atene, ormai soffocata dalla politica di Bruxelles e dall’austerity imposta dalla Troika. Ed invece no…

(…) Un sondaggio condotto da Public Issue evidenzia inoltre che il 71% vuole che Atene resti nell’euro e che il 68% ritiene che il ritorno alla dracma peggiorerebbe la situazione economica. Il 59% dei greci chiede che l’esecutivo non si pieghi alle richieste delle istituzioni finanziarie, l’89% è contrario ai tagli alle pensioni e l’81% è ostile a qualsiasi ipotesi di licenziamenti di massa. (Source) 

Un’altro sondaggio invece, sembra più indirizzato al Grexit ma sempre con una percentuale di minoranza (44%).

grexit-pool-sondaggio

Quindi visto che lo scenario Grexit non può essere imposto, allora possiamo escluderlo ed un eventuale referendum non DOVREBBE portare a nulla di traumatico. Certo che questo risultato dovrebbe far meditare con attenzione i NoEuro.
Intanto però, se avete notato, la Grecia ormai si sente condannata ma anziché accettare compomessi, tiene duro nella consapevolezza che:

A) Tanto peggio di così per l’economia non può andare
B) L’ipotesi Grexit non è contemplata dall’Unione Europea e quindi se non voluta dalla Grecia non la vedo ipotizzabile
C) Se non arriveranno aiuti, ci sarà la ristrutturazione del debito. Ed è esattamente quello che vorrebbe la Grecia
D) Se arrivano gli aiuti, si allunga l’agonia e non si risolve il problema, caricando il popolo ellenico di nuova pressione e nuova austerity

Ecco perché la Grecia è così spavalda e sbruffona. Male che vada, o forse la cosa migliore che gli potrebbe capitare, è proprio il default. A questo punto, forse, sarebbe meglio accontentarli e mettere un po’ di ordine per il futuro, magari cercando con qualsiasi mezzo di mettere il mercato “in sicurezza” soprattutto a livello psicologico.
Quindi l’uovo (oggi) è da preferire alla gallina (domani) in quanto in futuro, quest’ultima, sarà ancora più insostenibile e carica di debiti.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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20 commenti Commenta
giorgiocabi
Scritto il 24 Maggio 2015 at 16:53

attenzione attenzione
nessuno ha fatto caso a Draghi che per la prima volta parla di euro a rischio???quando fino a ieri era un processo irreversibile?e il referendum di cameron per uscire dalla ue?
vedrete che fra non molto i pigs faranno la fine degli africani,coi barconi verso germania inghilterra etc,etc
qui mi sa tanto che stanno preparando un bel biscotto coi tedeschi…meditate gente meditate
si salvi chi può….altro che grexit
grecia è un falso problemaper la Ue(specchietto per le allodole e opinione pubblica) e quello che accadrà state sicuri che avverrà dalla sera alla mattina e essuno avrà il tempo per farci nulla

pasolo
Scritto il 24 Maggio 2015 at 17:11

ma a chi conviene la fine dell’euro? sicuramente no alla germania ne agli USA ( il dollaro dove arriverebbe? ). La Grecia fuori dall’euro avrebbe un’inflazione e una perdita di coesione sociale ed economica da post guerra, per questo non vogliono uscire. Cosa accadrà? ennesima ristrutturazione del debito in cambio di un altro po’ di sovranità economica e la strada dell’unione europea resterà sempre quella: EUROBOND e locomotiva tedesca in cambio della TOTALE cessione della sovranità finanziaria locale come avviene in qualsiasi altro Stato ( Stati Uniti d’Europa ). I singoli stati europei da soli non vanno da nessuna parte.

Longobardo
Scritto il 24 Maggio 2015 at 20:12

Un interessante documentario sulla situazione greca: https://vimeo.com/122331366

perplessa
Scritto il 24 Maggio 2015 at 20:36

Longobardo,

grazie.l’avevo giò visto tempo fa, conti truccati o no, non credo affatto che la Grecia avrebbe fatto quella fine li se non ci fosse stato il trattato di Maastricht e l’euro. in quanto ai loro titoli e ai nostri: nell’economia reale cosa è cambiato per l’italia da prima del governo monti ad ora, a parte le pensioni, si capisce da lì che è tutto pilotato

perplessa
Scritto il 24 Maggio 2015 at 20:59

Non è strettamente inerente al tema, però ci può stare. mi sono chiesta più volte: ma questi ad che hanno liquidazioni plurimilionarie , stipendi pluri milionari, ma dove cacchio li spendono i soldi? si fanno delle supposte d’oro colato?anche considerato di fare vacanze in hotel da 1000 euro al g non ce la puoi fare. altra: dietro agli hedge found chi si nasconde?ci saranno anche alcuni benestanti che investono , ma c’è anche indubbiamente lo scopo di esercitare pressioni politiche. non credo una parola che i vari soros si muovano solo per il rendimento. infatti ci sono anche le varie fondazioni che senza scopo di lucro si capisce, hanno anche agito per bittare giu il muro di berlino, ad esempio

draziz
Scritto il 24 Maggio 2015 at 21:18

…con tutta la fatica che ha fatto Marietto per far digerire ai tedeschi il boccone del QE stile europeo…proprio adesso che ce l’aveva fatta…
…o forse, per quello ce l’ha fatta…
…o forse: con tutta la fatica che hanno fatto i tedeschi per far stampare il Marietto (fingendo che non sia loro interesse) in modo da riempire i buchi nelle loro tasche (banche)…?

Mi pare che a livello mondiale si stia comprando tempo un po’ dappertutto, nevvero DT?

Penso che si tenderà a preferire una gallina domani…
L’uovo oggi non si potrebbe, non ancora, giustificare…

Longobardo
Scritto il 24 Maggio 2015 at 22:13

perplessa@finanza,

Sul fatto che sia tutto pilotato anch’io non ho dubbi. Bisogna vedere fino a quando riusciranno a pilotare. Il problema più grosso, più drammatico, è che poi sono sempre inevitabilmente i più disagiati a dover pagare il prezzo più alto. Domandiamoci: a chi conviene l’euro se la gente comune sta peggio di prima??? Senza l’euro la popolazione italiana (e/o europea) si sarebbe forse estinta?

john_ludd
Scritto il 24 Maggio 2015 at 22:16

adoro i sondaggi senza senso… questo è super !!!

“l’89% è contrario ai tagli alle pensioni e l’81% è ostile a qualsiasi ipotesi di licenziamenti di massa…”

non per i numeri riportati ma per la differenza a 100, cioò esisterebbe un 11% favorevole ai tagli alle pensioni e un 19% ai licenziamenti di massa. Mah ! La prossima volta si potrebbe chiedere qualcosa di più audace, tipo “siete favorevoli alla VOSTRA decapitazione ?”

Scritto il 24 Maggio 2015 at 23:36

john_ludd@finanza,

HAHAHAHHAHAH! In tal caso però, chi fosse mai favorevole merita quantomeno la decapitazione come premio sincerità!

atomictonto
Scritto il 25 Maggio 2015 at 06:38

john_ludd@finanza,

Non trovo affatto sorprendente questa parte di risposta nei sondaggi Greci John_Ludd.
Anche in Grecia, se non soppratutto in Grecia, c’é una classe agiata che ha accumulato ingenti fortune (in buona parte in nero o “grigio”) e vive sostanzialmente di rendita finanaziaria o immobiliare o crede di poterlo fare.
In Grecia, sopratutto in Grecia, gli estremismi politici sono diffusi…cosi come c’é un’ampia componente di ultra-sinistra bolscevica c’é anche un’ampia componente di ultra-destra (addirittura i nazisti!!) storicamente avversa all’impiego pubblico.
Sovrapponendo le due Personae statistiche (il genere statistico) si capisce come una fetta del campione, in queste condizioni, si dichiari favorevole ad una falciatura radicale dei dipendenti pubblici visti come radice del problema che minacce le loro rendite e come oppositore politico storico.

Sono quei sondaggi che in Italia si evita sempre di fare per paura dei risultati.
O pensi che in Italia non ci sia una ampia componente sociale di ricchi che vivono di rendita che nel 2011, di fronte al possibile default (e tutte le conseguenze patrimoniali ovvie), non fosse pronta a votare “SI” alla domanda “vorreste licenziamenti di massa nel settore pubblico”? 🙂

A proposito Buongiorno!

atomictonto
Scritto il 25 Maggio 2015 at 06:52

Infine parere personale sui sondaggi in Grecia;

Emerge un quadro, pur considerando i limiti del campione statistico per se (l’universo di riferimento non é mai rappresentante esatto del reale), abbastanza chiaro.
I Greci sono in confusione totale ed escono chiaramente da un periodo di fortissime pressioni politico-mediatiche nelle quali, a fronte di oggettive e materiali turbolenze quotidiane, vari soggetti hanno somministrato la loro “zuppa” di verità di parte, per lo più parziali o proprio false, cercando il consenso.
Paiono uscire in sostanza da una “lavatrice d’opinione” in cui é stato detto loro tutto e il contrario di tutto a seconda delle convenienze di una o l’altra parte politica, una o l’altra parte socio-economica.

kry
Scritto il 25 Maggio 2015 at 08:54

atomictonto@finanza:

Sono quei sondaggi che in Italia si evita sempre di fare per paura dei risultati.
O pensi che in Italia non ci sia una ampia componente sociale di ricchi che vivono di rendita che nel 2011, di fronte al possibile default (e tutte le conseguenze patrimoniali ovvie), non fosse pronta a votare “SI” alla domanda “vorreste licenziamenti di massa nel settore pubblico”?
A proposito Buongiorno!

Secondo me in Italia la percentuale potrebbe essere ben superiore. L’invidia delle partite iva nei confronti della pubblica amministrazione e di quelli con più di 35 anni di contributi versati che si sentono derubati e aspettano. Ciao.

d
Scritto il 25 Maggio 2015 at 13:54

pasolo@finanza,

Anziutto converrebbe a chi, avendo in mano un mare di dollari, non vede l’ora di disfarsene.
Effettivamente nel caso di default della Grecia ci sarebbe una corsa anche verso il dollaro. ma domandiamoci: sarebbe tanto più buono dell’euro?

pasolo
Scritto il 25 Maggio 2015 at 15:54

appunto… FLAT MIB 23310

pasolo
Scritto il 25 Maggio 2015 at 15:56

tot. dal 04/05/2015 -285 punti ( -13% )

pdf79
Scritto il 25 Maggio 2015 at 16:19

Il problema dei greci sono loro stessi, come il problema degli italiani siamo noi, vorrebbero/vogliamo che arrivi babbo natale a risolverci magicamente i problemi (stare nell’euro, ma non fare quello che vuole la troika), adesso hanno votato tsipras perché sperano che salvi capra e cavoli, poi quando fallirà voteranno alba dorata e via così, alla fine cercando sempre scappatoie staranno sempre peggio.I greci possono benissimo non pagare i debitori e uscire dall’euro e incasinare tutta europa, ma il giorno dopo il pincopallino qualunque avrà sempre il problema di procurarsi il panino per mangiare, che lo paghi in euro o con chili di dracme.

pasolo
Scritto il 25 Maggio 2015 at 17:19

LONG MIB 23360

ottofranz
Scritto il 25 Maggio 2015 at 22:37

sondaggio da botte piena e moglie ubriaca.. e di ferie non ne parlano ? 🙂

lorepi
Scritto il 26 Maggio 2015 at 09:49

Buongiorno!
Come butta? Giornate piuttosto tranquille in borsa. Ritracciamento in fase di consolidamento….Ricordate la W? Ora siamo qui, secondo me of course!

Non resta che aspettare che abbiano venduto gli ultimi cerini ai poveri obbligazionisti.

perplessa
Scritto il 26 Maggio 2015 at 23:21

john_ludd@finanza,

quelli che non hanno mai dichiaranto un c..o, versato zero euro di contibuti tutto nero e i soldi quadagnati senza tasse li hanno investiti ad es, in immobili, anche se hanno avuto un calo, che gliene frega delle pensioni?di solito quest personaggi detestano lavoratori dipendenti e pensionati.sono quelli che magari dicono “io mi sono fatto da me” quindi ci sta l’11 favorevole ai tagli alle pensioni. (salvo richiedere pensioni gratis a 1000 euro)anche se magari è ipotizzabile non rispondano ai sondaggi, siccome non è un obbligo, il che è già un elemento che depone a sfavore dell’attendibilità dei sondaggi stessi. il campione non potrà mai essere rappresentativo.

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