Macro Mega Chart: inizia ad essere difficile ignorare la realtà

Scritto il alle 02:21 da Danilo DT

Ancora una settimana negativa per l’ECRI Index, ancora in caolo, coerentemente con quanto sta succedendo. Il CESI Index resta debole anche se tenta un pò di recupero, più che naturale visto che siamo finiti anche a -120. Scenario quindi che continua a manifestarsi molto difficile.  Sale un po’ l’indice di stress delle banche USA, ma non in modo preoccupante. BFCIUS in fase correttiva. Ormai questi grafici non possono più ignorare le realtà. Intanto uno sguardo al nostro super grafico composto.

Macro Mega Chart

Come sempre trovate:

-ECRI Index (bianco) -SP 500 (arancio) -CESI Index USA (indice previsionale crescita economica USA, in verde) -BFCIUS (indice fiducia finanziaria USA edito da Bloomberg, in giallo) -SLF (indice St Louis FED sullo stress del sistema bancario, in rosso) -COMFCOMF (indice fiducia consumatori, in azzurro)

Il quadro continua ad essere molto complesso, la macroeconomia (CESI Index) è in area di profondo pericolo , e molti altri indici che fino a qualche settimana fa nagivano in acque tranquille, iniziamo a correggere. Non è ancora PANIC SELLING e questo dobbiamo tenerlo in seria considerazione, ma la situazione sta gradualmente peggiorando. In altri momenti storici, uno scenario così complesso avrebbe generato un fuggi fuggi dal rischio. Qui invece la “mano invisibile” sta ancora gestendo quanto è nelle sue facoltà. O almeno per il momento. Bernanke dixit.

STAY TUNED!

DT

Ti è piaciuto questo post? Clicca su Mi Piace” qui in basso a sinistra!


Vota su Wikio!
Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!) | Vuoi provare il Vero Trading professionale? PROVALO GRATIS! |
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |

2 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 25 Giugno 2011 at 08:40

Caro Dream, l’indice S&P 500, ha vissuto una settimana alquanto movimentata, ma alla fine ha fatto segnare solo un lieve ribasso dello 0,24 % . Sono ormai 2 settimane che il nostro indice di riferimento è privo di qualsiasi direzionalità, è praticamente fermo intorno a quota 1270.

Evidentemente la fine del QE 2.0 , confermata questa settimana da Bernanke, lascia alquanto perplesso il mercato ed accresce gli interrogativi sul futuro dell’economia USA .

La fine del QE 2.0 , trova conferma anche nei nuovi dati del COT settimanale, pubblicati ieri sera dalla CFTC, e relativi alla sommatoria dei futures e delle options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :

Commercial Traders : – 26.562
Large Traders : – 14.098
Small Traders : + 40.660

“ Mani forti “ ancora entrambe NET SHORT ………… i Commercial, questa settimana, hanno ulteriormente ridotto le loro posizioni net short di altri 2960 contratti (riduzione però che procede lenta……..lentissima……..daltronde senza i fondi FED……..è impossibile fare miracoli )..…I piu’ impauriti però appaiono gli Small traders che nelle ultime 2 settimane hanno ridotte le loro posizioni NET LONG di ben 12.837 contratti.

Dunque, dati COT sostanzialmente invariati , sicchè invariata resta anche la mia visione controcorrente sugli sviluppi prossimi venturi del mercato azionario USA, …………..a mio modesto avviso prima di un’ulteriore correzione l’S&P 500 deve ritornare almeno sopra quota 1300.

Ciao, e buon Weekend a tutti gli amici del blog.

7voice
Scritto il 25 Giugno 2011 at 09:17

la realtà è questa :

I sondaggi di I&M

TASSO BCE a fine 2024 in %

View Results

Loading ... Loading ...