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L’impatto del dollaro USA sul panorama finanziario globale: una prospettiva futura
Scritto il 30 Ottobre 2023 alle 15:06 da
GUEST POST: GUERRA e Dollaro USA, occorre rivedere gli equilibri
La stabilità della pace e della sicurezza globali sembra essere minacciata da nuove guerre, il ritorno del braccio di ferro nucleare e le minacce alla posizione dominante del dollaro USA. È fondamentale che la comunità internazionale stabilisca urgentemente nuove linee guida per gestire la diplomazia finanziaria in un’era di conflitti. In questo articolo, esploreremo le sfide attuali e future legate al ruolo del dollaro USA nel panorama finanziario globale e valuteremo la necessità di nuove strategie per garantire la pace e la sicurezza internazionali.
La fine dell’equilibrio nucleare e il declino del dollaro USA
Da decenni, il mondo ha vissuto nell’ombra dell’equilibrio del terrore nucleare, noto come “mutua distruzione assicurata”. Questo equilibrio instabile ha impedito l’uso di armi nucleari da parte delle potenze mondiali, poiché l’impiego di tali armi avrebbe comportato conseguenze disastrose per tutti i contendenti. Tuttavia, oggi ci troviamo di fronte a una situazione diversa.
Conflitti in corso, come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, hanno sollevato la minaccia di un uso effettivo delle armi nucleari. Il presidente russo Vladimir Putin ha regolarmente espresso la sua disponibilità ad utilizzare armi nucleari, causando preoccupazione a livello internazionale. Inoltre, il dollaro USA è stato completamente strumentalizzato come un’arma finanziaria attraverso l’imposizione di sanzioni economiche e il mantenimento di una politica di deterrenza. Questo nuovo scenario mette in discussione la stabilità globale e richiede una riflessione sul ruolo e l’influenza del dollaro USA nel sistema finanziario internazionale.
La vulnerabilità del dollaro USA: sfide tecniche e politiche
La vulnerabilità del dollaro USA può essere attribuita a diversi fattori, sia di natura tecnica che politica. Dal punto di vista tecnico, i mercati obbligazionari internazionali stanno iniziando a scrutare con maggior attenzione il debito pubblico statunitense a lungo termine. Questo ha portato ad un aumento dell’incertezza riguardo alla posizione fiscale a lungo termine degli Stati Uniti, alimentando la volatilità dei mercati finanziari.
Tuttavia, il problema principale risiede anche nella dimensione politica. L’amministrazione del presidente Joe Biden ha implementato ingenti investimenti pubblici in un momento in cui il Congresso statunitense è completamente disfunzionale. Tale situazione mette in dubbio la capacità del governo statunitense di gestire le finanze pubbliche e di onorare i debiti. Nonostante questi impegni finanziari abbiano contribuito ad una crescita economica significativa, il persistente stallo politico e l’incertezza sul futuro fiscale degli Stati Uniti minacciano la stabilità del dollaro USA.
La crescente sfiducia verso la globalizzazione finanziaria
Un altro fattore che rende il dollaro USA vulnerabile è la crescente sfiducia nei confronti della globalizzazione finanziaria. Molti americani sono diventati profondamente sospettosi nei confronti di ciò che è stato definito “iper-globalizzazione” e “iper-finanziarizzazione”. Il premio Nobel per l’economia Angus Deaton ha pubblicato un nuovo libro in cui critica gli economisti per avere creato un mondo così disuguale da generare tensioni sociali e disordini. Secondo Deaton, la situazione attuale negli Stati Uniti ricorda la disintegrazione sociale che si è verificata nell’Unione Sovietica negli ultimi anni.
La prossima elezione presidenziale degli Stati Uniti nel 2024 potrebbe unire tutti questi elementi di caos finanziario legati al dollaro USA, soprattutto se si verificasse una recessione economica nel frattempo. In un contesto di forte turbolenza finanziaria, la possibilità che gli attori politici statunitensi propongano una svolta dal ruolo di leadership globale assunto dagli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale diventa sempre più concreta. L’amministrazione Biden ha mantenuto gran parte delle tariffe imposte durante l’era Trump e i negoziati tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea per ridurre le tariffe e contrastare le esportazioni di acciaio cinese in modo compatibile con le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio sono falliti. C’è un rischio concreto che sia i democratici che i repubblicani si impegnino a voltare le spalle alla globalizzazione.
La necessità di nuove linee guida per la diplomazia finanziaria
La comunità internazionale deve affrontare con urgenza le sfide del panorama finanziario globale e stabilire nuove linee guida per la diplomazia finanziaria, in modo analogo a quanto avvenuto durante la Guerra Fredda per il controllo degli armamenti nucleari. Negli anni ’60, le superpotenze mondiali hanno intrapreso il processo di negoziati per la Limitazione degli Armamenti Strategici (SALT), che ha portato alla firma di trattati per la riduzione degli armamenti nucleari. Sebbene la prevenzione dell’uso delle armi nucleari rimanga una priorità assoluta per la comunità internazionale, è altrettanto importante prevenire la distruzione finanziaria attraverso misure diplomatiche.
Un primo passo potrebbe essere quello di ripensare al sistema di governance delle istituzioni finanziarie internazionali, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, alla luce delle sfide attuali. Attualmente, i cinque maggiori azionisti di queste istituzioni dovrebbero essere anche i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Tuttavia, il potere di veto dei membri permanenti ha minato l’efficacia del Consiglio di Sicurezza, e tale spirito di veto si è infiltrato nelle istituzioni di Bretton Woods attraverso le regole di voto a maggioranza qualificata.
Per affrontare le sfide finanziarie globali, sarebbe necessario adottare un processo decisionale basato sulla maggioranza semplice, che consenta di istituire un sistema giudiziario per affrontare e imporre sanzioni finanziarie ai paesi che violano le norme internazionali. Inoltre, si potrebbero avviare colloqui per la Limitazione degli Armamenti Monetari, seguendo l’esempio dei trattati SALT. Questa iniziativa rappresenterebbe una priorità assoluta e contribuirebbe a rafforzare l’ordine monetario internazionale, creando una maggiore stabilità e sicurezza globale.
Conclusioni
Il ruolo del dollaro USA nel panorama finanziario globale è in fase di ridefinizione. Le sfide attuali, come la minaccia nucleare, la crescente sfiducia verso la globalizzazione finanziaria e la vulnerabilità del dollaro USA richiedono una risposta immediata da parte della comunità internazionale. È fondamentale stabilire nuove linee guida per la diplomazia finanziaria, al fine di prevenire una possibile crisi finanziaria globale e preservare la pace e la sicurezza internazionali.
La creazione di un sistema decisionale basato sulla maggioranza semplice e l’istituzione di colloqui per la Limitazione degli Armamenti Monetari rappresentano possibili soluzioni per affrontare le sfide attuali e future. Queste iniziative mirano a rafforzare l’ordine monetario internazionale e a creare una maggiore capacità di prevenire conflitti e di gestire le crisi finanziarie. È necessario che la comunità internazionale agisca in modo tempestivo e cooperativo per preservare la stabilità e la sicurezza del sistema finanziario globale.
PS: si ringrazia il Prof. S.D. che da tempo segue il blog e che ha accettato il mio invito a pubblicare un suo punto di vista su temi di attualità finanziaria
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