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La tempesta dopo la quiete

Scritto il alle 16:10 da mattacchiuz

Si viaggia a regime dimezzato, in questi ultimi giorni di agosto. Lo stesso deve valere per il mercato immobiliare americano, che dopo aver ingannato chi voleva farsi ingannare, e coloro che invece ingannano per professione, mostra la sua vera faccia. Depresso oltre ogni aspettativa dall’esaurimento dei vari incentivi e sgravi fiscali per l’acquisto di casa, il mercato si rende conto che gli americani stanno diventano poveri. Si, senza i fiumi di denaro che prima inondavano il consumatore stellato, e che ora invece rimpinguano di fresca liquidità le casse, e solo le casse, di un sistema bancario fallito ma otre modo prodigo di bonus per i propri gestori kamikaze, l’una volta spumeggiante mercato delle case americano oggi, martedì 24 agosto 2010, pare irriconoscibile.

3.83 milioni ( dato destagionalizzato e annualizzato); -27.2% mese su mese il decremento di vendite.

 

Il grafico dice davvero tutto.

Ho cominciato anche a partecipare ad un corso avanzato di comunicazione: TRACOLLO COMPLETO.

Sono stato sufficientemente coinciso?  Al corso c’era anche un professore di economia, che mi ha detto che l’università deve soprattutto insegnare dove cercare i concetti ( suppongo qualcosa del tipo che dal titolo del libro capisci cosa può esserci scritto dentro, non importa che tu lo legga, ma se prima o poi ti servirà sapere come funzionano le particelle elementari, sappi che per te c’è il libro di fisica classica ). Quindi, per ogni considerazione in merito al dato di oggi, visto che sono 3 mesi che ne parliamo, vi rimando agli articoli precedenti. Se avete una laurea, saprete sicuramente dove e come trovarli, agli altri suggerisco MBA Purchase Index, Pending Home Sales, nuovi permessi di costruzione. È sufficiente saper leggere, scrivere e conoscere un qualsiasi motore di ricerca. Non occorre nemmeno saper sommare e sottrarre, visto che ci sono tanti grafici.

Ovviamente è falso, sia che mi sono iscritto ad un corso di comunicazione ( e si vede direte voi ), sia che le particelle elementari siano trattate sul libro di fisica classica, e la storia della laurea è pura ironia. Voglio bene a tutti, anche se, come me, sono laureati.

Mattacchiuz, oggi più pigro del solito, almeno fino a lunedì prossimo, non per ozio ma perché c’ho troppa roba da fare tutta di corsa!

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