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La BREXIT? E’ stata un successo! All’apparenza.
In questi giorni stanno uscendo dei dati che andrebbero teoricamente a confermare la bontà della scelta fatta dagli inglesi in questa calda estate del 2016.
Mentre vi sto scrivendo leggo il comportamento il comportamento del mercato immobiliare, quello che onestamente mi preoccupava di più a livello di reazione alla Brexit. Un settore che, visti i livelli dei prezzi delle case, rischiava una vera e propria debacle.
La Brexit non pesa sui prezzi delle case in Gran Bretagna. Ad agosto, secondo quanto riportato dalla Nationwide Building Society, l’aumento è stato dello 0,6% rispetto a luglio e di ben il 5,6% rispetto ad agosto 2015, superando le attese degli analisti. Negli ultimi tre mesi l’incremento registrato è stato dell’1,1%. Il dato sembra smentire le previsioni pessimistiche del post referendum, anche se non tutte le statistiche sono uniformi. Le cifre fornite ieri dalla Bank of England indicavano a luglio un calo nella concessione di mutui ai minimi degli ultimi 18 mesi e gli esperti del mercato immobiliare mettono in correlazione l’aumento dei prezzi con la diminuzione dell’offerta di case sul mercato. (Source)
Ok, bene ma non benissimo, in quanto è già evidente un altro dato sempre sul settore immobiliare inglese:
London’s property market has lost some of its luster in recent months and it’s not just Brexit. The traditional summer lull is being compounded by payback after an investor rush at the start of the year to beat a tax change, a surge that sent price increases in the capital close to 15 percent. While U.K.-wide growth has continued, London’s internationally-driven property market is seeing a marked slowdown, with a recent survey showing it’s taking longer to sell homes. (BBG)
Questa notizia (la parte positiva) la possiamo poi accompagnare ad un’altra importante news in arrivo sul lato dei consumi.
Le vendite al dettaglio in Gran Bretagna sono cresciute a sorpresa dell’1,4% mensile a luglio e del 5,9 su anno. Lo rileva l’Ufficio di statistica. Il dato è molto oltre le attese che si aspettavano una variazione congiunturale nulla e una crescita tendenziale del 4,2%. Il mese precedente le vendite al dettaglio erano calate dello 0,9% congiunturale. (Source)
Cavolo, ma allora la Brexit è stata un successo! Quindi diamo subito il via all’ITALEXIT! Fermi tutti e calmiamo gli entusiasmi. A parte le condizioni economiche estremamente differenti tra Italia e Gran Bretagna, che non permetterebbero lontanamente a fare dei paragoni sia sulla fattibilità che sulle conseguenze di un’uscita dall’UE, occorre fare delle rapide valutazioni.
1) In questo momento la debolezza della Sterlina inglese ha aiutato non poco. Era una valuta molto cara ed adesso è tornata ad un livello più equilibrato. Ma se l’export ne beneficia…tenuto conto che la Gran Bretagna produce sopratutto servizi, come saranno i risultati di un forte rincaro di tutto quanto viene importato?
2) i consumi sono ripartiti anche grazie ai forti stimoli monetari voluti dalla BoE dopo l’esito della Brexit. Effetti che non durano all’infinito, a meno che la BoE stessa si intestardisca con una politica monetaria ultra espansiva con tutti i rischi che ne derivano. Inoltre non dimentichiamo che c’è anche una componente stagionale. Giugno è stato disastroso per i consumi, un po’ per i timori del referendum ma anche per le pessimo condizioni climatiche. Inoltre una domanda: tenuto conto che la sterlina ha perso il giusto ma gli stipendi reali degli inglesi sono scesi del 10% , come sono destinati a muoversi i consumi?
3) e più importante elemento. Se non avete la memoria troppo corta, ricorderete cose ho più volte scritto nei miei POST SU BREXIT. Ok, il referendum ha avuto il suo esito. Ma…nella realtà cosa è successo? Esattamente il NULLA. Ci sono stati dei negoziati per definire i dettagli della Brexit? No. Ci sono stati dei cmabiamenti effettivi a livello economico e commerciale? No. Ci sono stati elementi che non siano di tipo psicologico che hanno mosso i mercati? NO. Motivo? Perchè la Brexit NON è ancora partita, perchè sarà un lungo percorso e perchè glieffeti li vedremo solo tra molti anni. Quindi non dimentichiamo che che la Gran Bretagna è un paese con le spalle molto larghe e può quindi gestire meglio di altri la vicenda nel breve periodo, ma i veri effetti (e problematiche) li vedremo solo in futuro. Che poi la Brexit sia veramente un successo, mi spiace, lo escluderei categoricamente.
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