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La bolla del debito gonfia la capitalizzazione dei mercati

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

Il grafico del “Margin Debt” ormai credo sia noto a tutti i lettori. Il grafico che vi ho proposto in questo post,  ovviamente, ve lo confermo in toto.

Mette a nudo uno degli aspetti più “pericolosi” della bolla speculativa generata dalla liquidità con cui le banche centrali hanno inondato il mercato.
Sempre in relazione al rapporto tra borse e debiti, ho trovato molto interessante questo ragionamento.

Mettiamo a confronto al capitalizzazione delle borse USA con il totale dell’espansione del credito USA.
Si ottiene un “ratio” che ci illustra praticamente in modo più efficace il rapporto tra debiti e capitalizzazione di borsa.
Il risultato ottenuto è interessante.
Ci stiamo avvicinando a quei valori che in passato hanno rappresentato un livello “invalicabile”. Ovvio, è statistica e tutto può succedere, ma incuriosisce il fatto che ormai siamo in prossimità dei picchi del 2007-2004.

US market capitalisation vs US total credit growth

Bene, sommatelo al grafico del Margin Debt di cui sopra.

Il mercato è colmo. Ma come detto potrebbe non essere sufficiente per far partire “copiose” correzioni, finchè il giochetto montato dalle banche centrali regge. Certo è che questo lievitare del credito in USA come in Cina (vedi il post prima pubblicato) non può lasciarci tranquilli.

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Danilo DT

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7 commenti Commenta
gilles27
Scritto il 14 Marzo 2014 at 11:43

…hindenburg omen che fine ha fatto? 🙄

idleproc
Scritto il 14 Marzo 2014 at 12:25

Non sono un esperto in dirigibili ma per gli appassionati ho trovato questo:

http://blog.kimblechartingsolutions.com/2014/01/new-hindenburg-omen-at-hand-dow-hits-80-year-fibonacci-resistance-level/

gnutim
Scritto il 14 Marzo 2014 at 15:43

gilles27@finanza,

ci siamo vicini

paolo41
Scritto il 14 Marzo 2014 at 19:09

personalmente continuo a chiedermi: ma perché deve scendere????? in altre parole sono più che plausibili correzioni, magari anche di qualche punto percentuale, ma se non avviene qualcosa di grosso, il cosidetto “cigno nero”, perché non può risalire e magari toccare nuovi records…….????

idleproc
Scritto il 14 Marzo 2014 at 20:32

Secondo me il gioco continuerà fino a quando sarà più conveniente investire in finanza ove posso fare guadagni virtuali più alti con un qualsiasi strumento finanziario e con un rischio percepito più basso in quanto vengo sostenuto dalle banche centrali e conto sull’intervento degli stati come ultimo “pagatore” e come garanti se qualcosa va male.
Se investo in “azienda”, ristrutturazione degli impianti, ricerca e sviluppo, know-how per il lavoro, nuovi prodotti, non conviene al confronto.
Inoltre i mercati globali e interni non semrerebbero essere in espansione, quindi… meglio la bisca finché dura o ci sarà “qualcosa di grosso”.
Ragionamento da Siora Maria.

Scritto il 14 Marzo 2014 at 20:45

Sono appena rientrato da un’epica giornata fuori sede.
Epica perchè tra un po’ prendo anche una sciabola e la infilo a certi soggetti dipendenti di certe aziende…
Ma vabbè…
Ora a casa e va bene così.

idleproc
Scritto il 14 Marzo 2014 at 21:28

Buona serata DT.

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