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K shaped recovery: la ripresa ha la sua lettera
Divergenza nei settori, nella sperequazione economica, nelle performance dei mercati. E il grande protagonista (il settore tecnologico) si trova in un punto critico
Nei passati post abbiamo provato a descrivere la ripresa economica post Covid 19 con una lettera. Secondo molti, la cosiddetta ripresa a V non sarebbe poi così assurda. Ma i numeri secondo me di mostrano che questa non può essere catalogata come una ripresa a V. Forse sarebbe più corretto definirla a W o ancora, come l’ho definita io, una ripresa a “swoosh” come il logo Nike. Però è evidente che questa ripresa è molto disomogenea. Anzi, per certi versi sembra proprio che certi settori divergano nettamente. Questa divergenza è paragonabile ad una V coricata. Ecco il perché del titolo, una lettera che potrebbe somigliare appunto ad una K. Una K che è visibile non solo a livello settoriale, ma anche geografico. E se poi ci pensate…
K = V + L
Germania e molti altri paesi “virtuosi” stanno vivendo una ripartenza V. Italia, Grecia e simili invece con in piena ripartenza L. Vi traduco in modo molto banale questa equazione? E’ spiegabile come se fosse una disequazione, o se preferite sperequazione economica. E’ la testimonianza che i ricchi saranno ancora più ricchi ed i poveri invece saranno ancora più poveri. Ho banalizzato, ma il messaggio che voglio darvi è che il Covid-19 non ha fatto che peggiorare il divario sociale ed economico tra la popolazione.
Ripresa a K anche per i mercati
I mercati hanno reagito, negli ultimi mesi, in modo molto forte. Soprattutto il segmento growth (con forte partecipazione di derivati). Invece altri settori hanno avuto andamento divergente. Vedi l’energy o il settore bancario.
Se mettiamo a confronto ad esempio il NYFANG (US tech) e l’SP500 Banks, una versione diversa del Bank Index, la divergenza di questi mesi è netta.
Ed è altrettanto chiaro che la tenuta del mercato passa innanzitutto da quell’indice che più di tutti ha influito sulle performance di borsa. Qui è il NYFANG+ ma potete anche guardare il Nasdaq100 per esempio.
Ma tornando proprio sul NYFANG che meglio di tutti rappresenta il rally degli ultimi mesi, notiamo che la situazione tecnicamente si sta complicando a seguito del break della trendline azzurra.
NYFANG+ chart
Ieri sera doji chiara come il sole,dopo essersi appoggiato sulla MM55 giorni. Poco più sotto troviamo sia il cloud che quel supporto posto a 4964 che rischia di diventaer l’Ultima roccaforte.
Il NYFANG+ sta insomma danzando sull’orlo del burrone, e se arriva una correzione profonda credo che nessuno possa contestare il fatto che le valutazioni siano più che generose. Ma in uqesto contesto, forse, le valutazioni restano l’ultima cosa. Per ora.
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