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ITALIA: paese di poeti, navigatori, santi ed evasori e…non solo

Scritto il alle 10:00 da Danilo DT

Il proverbio ovviamente sarebbe solo “ITALIA: paese di poeti, navigatori e santi” ma vedendo i dati OCSE ho dovuto aggiungere anche un ultimo attributo che, ahime ci meritiamo.

Quello di essere al top tra gli evasori d’Europa.

MA notate bene, quest’analisi sull’economia sommersa non dice nulla di nuovo ma conferma la previsione già stilata su questo blog a fine gennaio in QUESTO POST: 

La morale è molto semplice. Se vogliamo avere il corretto valore del PIL prodotto dall’Italia, prendiamo il dato ufficiale, e poi aggiungiamoci un bel 30%: otterrete il PIL reale dell’Italia.
Non so fino a che punto occorre andarne fieri di questo 30%. Certo è che, a conti fatti, se non ci fosse stato questo capitolo “oscuro” dell’economia italiana, il rischio di trovarci con un’Italia veramente sommersa dalla crisi sarebbe stato ancora più alto. Ma non possiamo nemmeno dire che sia una partita positiva del nostro bilancio economico.

Possiamo solo aggiungere che l’evasione si deve anche combattere a livello europeo, e proprio in questo ambito, la Commissione Europea qualcosa sta facendo…

Nell’ambito degli interventi concertati per contrastare l’evasione e l’elusione fiscali la Commissione ha presentato la nuova piattaforma per la buona governance fiscale, che permetterà di monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nella lotta alla pianificazione fiscale aggressiva e nell’inasprimento dei controlli sui paradisi fiscali, in linea con le proprie raccomandazioni dell’anno scorso (v. IP/12/1325). Lo scopo è garantire un intervento effettivo e concreto degli Stati membri per affrontare questi problemi in maniera coordinata a livello dell’UE. La piattaforma sarà composta da un’ampia rappresentanza di soggetti interessati, come le autorità tributarie nazionali, il Parlamento europeo, le imprese, le università, le ONG e altre parti interessate. Ne risulteranno facilitati il dialogo e lo scambio di competenze, che a loro volta possono concorrere a un approccio più coordinato e efficace dell’UE alla lotta contro l’evasione e l’elusione fiscali. (Source) 

Il nero in EUROPA

I dati Ansa-OCSE come detto confermano tali dati e li metto no a confronto con gli altri paesi europei. E…indovinate? Peggio di noi solo chi sta PEGGIO di noi, ovvero la Grecia e Cipro. Persino la Spagna e il Portogallo sono meglio messe. (Polonia a parte).
Poi siamo ovviamente tutti d’accordo sul fatto che resta sempre un’impresa poter ponderare correttamente il valore del sommerso. Però allo stesso tempo non possiamo ignorare questi dati, che ci dicono che:

a) il nostro PIL reale è ben diverso da quello delle statistiche
b) le nostre entrate fiscali potrebbero essere potenzialmente MOLTO superiori
c) il nero, probabilmente, ha permesso a molte microimprese e amolti lavoratiri di rimanere a galla a causa del devastante cuneo fiscale  e del peso insostenibile delle imposte a cui è sottoposta l’economia italiana.

Il cuneo fiscale nei paesi dell’OCSE

Voglio fermarmi qui, proprio perché sull’argomento preferisco lasciar espireme i lettori. E proprio nella gestione del “nero” deve cambiare qualcosa a livello governativo. Pagare meno, ma pagare tutti. Certo, lo so, è utopia pura.

**************************

OFF TOPICS: Italia, paese anche di….

Mentre stavo cercando dei dati sul famoso detto “ITALIA: paese di poeti, navigatori e santi ” scritto nel titolo del post, ho trovato delle analisi dove veniva considerata anche un’altra caratteristica degli italiani. Ovvero quello di essere tra i più assidui frequentatori del noto sito YouPorn. 

Dati da http://i.huffpost.com/

 

Dati da http://www.geekmaniacs.com/

Se nella prima slide è evidente la posizione di leadership di alcune metropoli nostrane, nella seconda slide viene messo in evidenza un altro dato. In nessun paese al mondo YOUPORN ha un ranking così elevato a livello di visite (e quindi al top come numero di visite se paragonato al totale del traffico web). Il primo è ovviamente Google, poi Facebook e poi Youtube, Wikipedia ecc ecc.

Che dire… è proprio un assist questa statistica. Non lamentiamoci se poi la nostra economia va a pu****e… (però i tedeschi non sono poi nemmeno messi tanto male eh?)

STAY TUNED!

DT

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20 commenti Commenta
ferrariferrari
Scritto il 1 Maggio 2013 at 14:55

Ma il problema italiano sono gli evasori o i parassiti?

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/evasori-produttori-lottieri-linkiesta#ixzz2S2qxAoIH

Evadere le Tasse è Legittima Difesa?
per redditi fino a 30.000 annui si!

draziz
Scritto il 1 Maggio 2013 at 17:03

Concordo pienamente!
Perchè devo pagare su tutto, fino all’ultimo centesimo, con aliquote indegne di un paese civile, sia a livello di tassazione personale che di contribuzione sociale, e vedere consumare i frutti delle mie 70-80 ore settimanali (altro che 35-40…, non fatemi ridere) da “gentaglia” che abusa di posizioni offerte (ma guarda che caso…) dal sistema politico?
Perchè non dovrei inalberarmi quando sento di pensioni mensili da 30.000 e più Euro mentre ci sono pensionati che, dopo aver veramente lavorato una vita, conducono gli ultimi anni facendo la fame e privandosi anche della dignita?
Il contribuente onesto, tra le cui fila insieme a molti mi vanto di essere, arriva a versare al Comune + Regione + Stato una cifra pari al 65-70% dei propri introiti…
Allo stato attuale delle cose non sono poi più così convinto di voler continuare ad essere onesto…
Quanti sono i “papponi” che continuano ad abusare delle auto, degli uffici, degli appartamenti e dei servizi dello Stato anche se non ne hanno più diritto, ma solo perchè nessuno glielo contesta per il quieto vivere o per le connivenze che continuano anche dopo l’allontanamento “ufficiale” dalle cariche pubbliche?
E’ arrivato prima l’uovo o la gallina? Si evade perchè ci sono troppe tasse oppure perchè qualcuno è solamente nato “fijo de na mign…ta?”
Mi sembra di poter affermare che in Italia il peso di tasse e contributi sia diventato non eccessivo, ma asfissiante, mortale. Di conseguenza chi può cerca di scappare e se ne fa una ragione di sopravvivenza, una giustificazione per non soccombere.
Meglio io vivo, che tanto il Paese se la mena per conto suo… (dati certi esempi molto lampanti!).
Proviamo a ridimensionare il peso dei contributi e del fisco e rendiamo veramente un’opera di lustro morale il partecipare al pagamento delle tasse per il bene comune e si smetta una volta per tutte di commettere abusi sulle spalle della collettività. Mascherato o meno, garantito da connivenze o meno, si chiama sempre con una sola parola: furto!
Oramai è chiaro, lampante: più di così non si può.
Se non ho soldi in tasca, anzi se mi vengono estorti con l’aggravante di nuovi balzelli ed imposizioni mascherati da bisogno di equità, farò solo una cosa: cercherò di scappare il più lontano possibile con il mio lavoro e soprattutto cercherò di non creare base imponibile.
Meno lavoro meno pago, meno rischio i miei soldi di imprenditore meno possibilità avrò di perderli.
Meditate gente, meditate… 🙁 🙁 🙁

Scritto il 1 Maggio 2013 at 18:03

Allora diamo la possibilità anche ai lavoratori dipendenti di evadere il fisco, per una logica di equità, non ti pare? 😉

ferrariferrari
Scritto il 1 Maggio 2013 at 18:21

Dream Theater,

NO TAX AREA fino a 30.000 € annui

ferrariferrari
Scritto il 1 Maggio 2013 at 18:26

Dream Theater,

e poi vorrei sfatare un’altro mito, i lavoratori dipendenti non pagano le tasse, non le hanno mai pagate, sono i datori di lavori che oltre a pagare gli stipendi pagano gli altri oneri contributivi e fiscali, e nel caso dei dipendenti pubblici, i medesimi ricevono (da noi tutti contribuenti) oltre allo stipendio anche tutti gli oneri contributivi e fiscali.

paolo41
Scritto il 1 Maggio 2013 at 18:49

Dream Theater,

draziz@finanza,

ben lungi da me il voler fare polemica o agitare le acque, ma, nel mio intimo, mi sento solidale, in un certo modo, con Draziz e con quanti hanno redditi tali che, se pagano interamente le tasse, non hanno abbastanza soldi per sbarcare il lunario.
E’ ovvio che si rende necessaria, al più presto una adeguata riforma fiscale che dia un po’ di respiro alla gente.
Guarda anche i discorso dell’Imu sulla prima casa: è assolutamente vero che, pur con nomi diversi, tutti i paesi hanno una tassa sulla casa; ma allora mettiamoci d’accordo nel senso che non si può avere oltre all’Imu la Tarsu o Tia che sia, la tassa del Consorzio di bonifica del territorio e ultima a venire la Tares.
Io ho vissuto diversi anni all’estero; in USA, per esempio si pagava la City e la State tax che coprivano tutti i servizi che la città e lo stato (New Jersey) davano al cittadino (rifiuti, manutenzione stradale, trasporti locali, pulizia delle strade specialmente quando venivano le tempeste di neve, etc).
Vogliamo mettere la Tares su tutte le case per coprire i costi di tali servizi??? d’accordo, ma togliamo l’Imu sulla prima casa e lasciamo una Imu ridotta a chi possiede più di una casa.

Scritto il 1 Maggio 2013 at 19:57

ferrariferrari@finanza,

Urca! Questa mi è nuova! :mrgreen:

draziz
Scritto il 1 Maggio 2013 at 20:04

paolo41,

In effetti il mio commento non è un’esortazione a voler evadere, ma la spontanea considerazione di come stanno andando le cose nel nostro Paese.
Non per voler agitare gli animi ma, riprendendo quello che dici tu DT sulla possibilità di tutti di poter evadere, sono sicuro che almeno ognuno di noi probabilmente conosce una persona che quando può lavora in nero o offre consulenza retribuita in “maniera irregolare”.
Pensa a quanti pensionati, specie quelli più giovani e con alte competenze lavorative, si danno da fare per non affogare nel guano a causa di spese condominiali impazzite negli ultimi anni (gli amministratori di condominio hanno le mani spellate a furia di fregarsele per le normative che impongono di adeguare di tutto – mancano solo i nanetti da giardino… – alle direttive europee e soprattutto per non perdere il treno della deducibilità di spese per lavori eseguiti come magnaninamente concesso dalle leggi finanziarie patrie) per cui sai quanti da un pezzo si arrangiano riprendendo a lavorare magari non proprio alla luce del sole e quelli che un lavoro regolare ancora ce l’hanno… beh, pure loro non ci stanno più dentro.
Come giustamente dice Paolo41, bisognerebbe che la tassa sulla prima casa fosse un’imposta seria e veramente parametrata al valore dell’immobile (che magari ti sei acquistato e pagato con 30 anni di mutuo con solo lo stipendio tuo e di tua moglie, stipendi normali da gente comune) e non la solita presa per il… ehm, i fondelli, fatta per spremere altro denaro dopo aver pagato le tasse sul redditoe quelle sui consumi.
Oltre al fatto che devi attraversare fasi di delirio per calcolare cosa devi pagare, devi rivolgerti all’azzeccagarbugli (sti’ poveri commercialisti ormai li odiano tutti: hanno a che fare con normative da manicomio criminale che mirano solo a spremerti ogni ogni limite e non sanno più come dirti che devi pagare, pagare, solo pagare…).
E’ tutto il sistema che non sta più in piedi. Siamo arrivati a degli eccessi non più tollerabili.
Altro concetto è: è giusto essere tassati su un bene non voluttuario, la prima casa, dopo che hai già pagato le imposte sul reddito, sui consumi e le spese necessarie per costruire e mantenere tale bene?

draziz
Scritto il 1 Maggio 2013 at 20:16

ferrariferrari@finanza,

Probabilmente DT non sa qual è l’aliquota che il datore di lavoro deve versare all’INPS sulle retribuzioni di ogni singolo dipendente e quanto costa stampare un cedolino che certifica la sua retribuzione…
Scherzi a parte, il discorso non è facilmente riconducibile a pochi elementi, di una parte o dell’altra della barricata.
Se pensate che quotidianamente importiamo merci da Paesi dove il costo del lavoro è 1/10 del nostro… non è per voler complicare il quadro, ma le nostre abitudini di stipendio mensile, con aggiunta 13a – 14a – TFR – trattamento di malattia – ferie – permessi retribuiti, cozzano con la realtà globale con cui volenti o nolenti ci confrontiamo quando importiamo i beni che consumiamo.
Aggiungiamo costi per l’energia elettrica più alti del 30% della media europea, non parliamo della telefonia e sorvoliamo sul costo dei carburanti…
A proposito: è vero che tra le accise paghiamo ancora la tassa per la guerra in Abissinia?
Per coerenza dovrebbero trasmettere alla radio “Faccetta nera…” 😆 😆 😆

ferrariferrari
Scritto il 1 Maggio 2013 at 21:11

Dream Theater,

e si, hai mai visto un dipendente andare in banca a pagare un f24 coi vari codici tributo? ci vanno i datori di lavoro!!
credi che senatori e deputati paghino le tasse sul loro stipendio? è lo stato (cioé noi contribuenti) che oltre a versargli lo stipendio, gli versa contributi e tasse.

Scritto il 1 Maggio 2013 at 22:32

draziz@finanza,

ferrariferrari@finanza,

HAHAHAH! ok ok…lasciamo perdere… 😐

senzaesclusiva
Scritto il 2 Maggio 2013 at 01:41

@a tutti quelli che idipendentipaganotutteletasse

Arieccoce con la solita diatriba dipendentechepagatutteletasse/falegnamebruttosporcoecattivoevasore. Posso farvi una domanda? Ma quale parola non vi è chiara tra ” le imprese stanno chiudendo per le troppe tasse sugli utili e sul lavoro (tra l’altro non riuscendo proprio a causa di quesi due fattori ad investire ed innovare)”? E posso farvene un’altra? Quale parola non vi è chiara tra ” il dipendente NON paga tasse; riceve uno stipendio SUL QUALE le imprese pagano IRPEF, INPS, accantonano 13/14ime, ferie, TFR, permessi retribuiti , IRAP (la tassa sulla crescita) e qualche altro balzello ? No, perchè se siamo ancora a questo livello di dialogo ha ragione Mercato Libero ergo Paolo Barrai; siete degli italioti non degli italiani.
I quali si riempiono la bocca con “180 miliardi di evasione !!!!!” dimenticandosi che, come riportato dal grandebluff (ergo Beatotrader), le PMI concorreranno plus/minus attorno ai 10 mliardi (spesso per necessità). Tutto il resto è fatto da multinazionali, banche , assicurazioni , cooperative rosse, sindacati, et last but not least, dalla corruzione.Basta ricordarsi di tutti i conti offshore ultimamente trovati “casualmente”. Non mi sembra di ricordare di qualche “Mario Rossi-falegname in Meda” tra gli scudati.Mentre uno dopo l’altro stanno venendo fuori nomi ben più “interessanti”.

Volete reiterare ad oltranza la favoletta del falegnamebruttosporcoecattivoevasore? Fatelo pure. Ma vi ricordo un solo dato statisco: il 95% degli occupati sono nelle PMI, il 5% nelle grandi imprese (vado a memoria, le percentuali potrebbero essere di poco differenti, ma siamo li).

Quindi continuate pure così; quando le PMI saranno dimezzate e la disoccupazione sarà prossima al 40% come in Grecia, avrete tutte le possibilità di dimostrarci, voi dipendenti che PAGATE TUTTE LE TASSE, quanto siete imprenditorialmente abili e come riuscirete a pagare con il sorriso stampato in faccia il 75% di quanto guadagnerete con con le vostre 60/70 ore settimanali di lavoro (naturalmente le voci: moglie che vi manda a farvi fottere (o si fa fottere) perchè non ci siete mai, figli che non sanno nemmeno chi siete, vita sociale e culturale andata a ramengo, non sono costi deducibili)

Spero invece che vi svegliate e la smettiate di farvi prendere in giro, per voi stessi e per la vostra vita.

Un LIIIIIBERO schiavo professionista che lavora quasi 7/7 gg, paga tutte le tasse, e guadagna quanto un impiegato.

draziz
Scritto il 2 Maggio 2013 at 08:01

senzaesclusiva@finanza,

Molto bene!
Hai espresso benissimo un concetto che io non sono riuscito ad esprimere:
ci prendono ancora per il kiulo sventagliando lo spauracchio dell’evasione!
O meglio, l’evasione c’è ed esiste, ma nell’immaginario comune è sempre e solo ad opera dell’artigiano, del commerciante.
Chissà perchè questi soggetti non hanno mai la residenza in Lussemburgo e le tasse le pagano sempre in Italia, non come certe catene di abbigliamento o di vendita via internet.
Sta diminuendo il quantitativo di tasse riscosse?
Forse perchè sia per l’artigiano che per il commerciante sono fortemente diminuiti gli incassi ed il pubblico pagante!
Altro che Studi di Settore… fateglieli ai politici gli studi, voglio vedere se gli contestate un tenore di vita non compatibile con il reddito dichiarato!
Fino ad oggi non è ho sentito uno… e se è capitato che qualche faccia di m… in Provincia o in Regione sia stato beccato con le manine “infarinate” per le tangenti mi pare che i processi non si tengano più a causa della prescrizione…
Certo che è più facile fare un’ispezione a distanza di 1 km. dalla caserma, un po’ più difficile andare a cercare i veri evasori alle Isole Cayman o nel Granducato.
Signori la festa è finita per tutti e prima ve ne renderete conto e meglio sarà per tutto il Paese.
E buon lavoro a tutti quelli che ce l’hanno…

ferrariferrari
Scritto il 2 Maggio 2013 at 10:05

l’italia è un paese “strano”, tutte le centinaia di migliaia di imprese che chiudono o falliscono, il giorno prima erano evasori; ma se erano evasori perchè chiudono? perchè falliscono?

mattia06
Scritto il 2 Maggio 2013 at 10:16

Per lo stato siamo TUTTI EVASORI DI DEFAULT e siamo noi a dover dimostrare il contrario! questa è la verità che sto vivendo io…e sfido chiunque dimostrare una cosa che non esiste! Tanto vale essere veramente evasori tanto non si ha nulla da perdere. Ho un amico che ha dovuto evadere perchè non poteva pagare le tasse, oggi è arrivato l’accertamento e paga poco alla volta quello che deve allo stato. Io ho ricevuto un accertamento per una cosa che non ho fatto e dovrei pagare se non dimostro l’impossibile e cioè che non ho ricevuto nessuna somma in più rispetto a quella documentata da atto notarile. E’ normale ciò? tanto vale non dichiarare niente e se poi esce il controllo patteggiamo…

ottofranz
Scritto il 2 Maggio 2013 at 18:06

draziz@finanza:

Meno lavoro meno pago, meno rischio i miei soldi di imprenditore meno possibilità avrò di perderli.
Meditate gente, meditate… <img src="http://intermarketandmore.finanza.com/wp-includes/images

grande! E' esattamente quello che sta succedendo.

Hey Dream … 😀 😀 😀

credevo di essere in minoranza eh eh eh

perplessa
Scritto il 3 Maggio 2013 at 01:26

ferrariferrari@finanza,

chi lavora nel pubblico, secondo quell’articolo, sarebbe a favore di Monti; ma se la liquidazione viene posticipata di due anni anche a chi si licenzia per fare un’altra attività ,come fa ad essere a favore, non è irrealistico?come fa ad essere a favore di Monti chi ha un blocco dei contratti e gli viene segata anche l’indennità di vacanza contrattuale(ultimo regalo Montiano) pagando regolermente tasse e contributi, lasciandoci mezzo stipendio, mentre gli evasori non pagano e nessuno li ha fermati? dove l’ha visto quel film, l’autore? a parte i contenuti specifici delll’articolo, una mia considerazione sul generico e generalizzato livore contro il pubblico, tanto enfatizzato al giorno d’oggi dai media( l’enfatizzazione mi puzza sempre di bruciato): il pubblico fornisce servizi che per la globalità dei cittadini sono un reddito: se mi tagliano la sanità pubblica mi devo pagare quella privata, se mi tagliano l’asilo, devo pagare, ecc. ci si dimentica che i servizi esternalizzati lo stato li paga, paga le convenzioni, paga gli appalti, paga i caf e i commercialisti che trasmettono i 730, e via andare. tutto con le nostre imposte. paghiamo 2 volte. che le tasse che pago riempiano le tasche di questi qua,mi scoccia assai. inoltre: dare un’opportunità a una categoria specifica di privati, esternalizzando un determinato servizio, scaturisce sempre da un solo fine di efficienza? ufficialmente le lobby non ci sono. non sono certo gli stipendi immeritati dei politici a gonfiare il debito pubblico, e non solo le cattive gestioni, e il fatto che la pa sia stata spesso usata come ammortizzatore sociale, soprattutto per la questione meridionale. bisognerebbe rivoltare il bilancio come un calzino e guardare bene dentro per vedere come sono stati spesi i ns quattrini. ma nonostante questo l’impoverimento ha anche alte cause, non solo il debito.

perplessa
Scritto il 3 Maggio 2013 at 01:33

paolo41,

se è per quello negli usa non c’è nemmeno l’iva, ma l’imposta sui consumi è solo sul consumtore finale, il che a mio parere è molto meglio, tanto poi ricade comunque, perchè non ci sarebbero i furbetti che vanno a credito, con fatturazioni fasulle .

perplessa
Scritto il 3 Maggio 2013 at 01:38

senzaesclusiva@finanza,

le imprese stanno chiudendo perchè la gente non ha soldi da spendere. e qui pochi che ha li spende nei negozi delle multinazionali e dai cinesi.

kry
Scritto il 3 Maggio 2013 at 09:58

perplessa@finanza,

Multinazionali e cinesi ( in aggiunta le vendite on line ). Entrambi dei parassiti economicamente parlando. Dovremmo rendercene conto.

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

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