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ITALIA: è rottura con l’Europa!
Il comunicato rilasciato dal Governo oggi, lo ammetto, mi ha fatto un po’ sobbalzare dalla sedia. E chi mai si sarebbe immaginato che il Governo Conte prendesse a due mani una grossa dose di coraggio e si mettesse di traverso alle logiche (ed ai comportamenti) dell’Unione Europea?
Una mossa che però conferma quello che, soprattutto dall’estero, si temeva quando è nato l’asse governativo giallo-verde.
Il comunicato, che qui sotto vi riprendo integralmente, è un atto di opposizione, e se volete è l’antipasto di una più profonda rottura. Italexit alle porte? Andiamoci piano, intanto è una sfida che necessiterà di mediazioni e di un po’ di diplomazia. Ma il messaggio che l’Italia dà all’Europa è fin troppo chiaro: fino ad ora avete voluto che noi ci comportassimo in un certo modo. Adesso basta, perché siete voi stessi a non rispettare gli accordi.
L’Italia è costretta a prendere atto che l’Europa oggi ha perso una buona occasione: in materia di immigrazione non è riuscita a battere un colpo in direzione dei princìpi di solidarietà e di responsabilità che pure vengono costantemente declamati quali valori fondamentali dell’ordinamento europeo.
Nel corso della riunione convocata d’urgenza dalla Commissione Europea e che si è appena conclusa non è stato dato alcun seguito alle Conclusioni deliberate nel corso dell’ultimo Consiglio Europeo di fine giugno. Anzi. Da parte di alcuni Stati è stato proposto un passo indietro, suggerendo una sorta di regolamento di Dublino “mascherato”, che avrebbe individuato l’Italia come Paese di approdo sicuro, con disponibilità degli altri Stati a partecipare alla redistribuzione dei soli aventi diritto all’asilo, che notoriamente sono una percentuale minima dei migranti che arrivano per mare.
Eppure è noto a tutti che l’Italia sta gestendo da giorni, con la nave Diciotti, una emergenza dai risvolti molto complessi e delicati.
Ancora una volta misuriamo la discrasia, che trascolora in ipocrisia, tra parole e fatti.
Bene. Se questi sono i “fatti” vorrà dire che l’Italia ne trarrà le conseguenze e, d’ora in poi, si farà carico di eliminare questa discrasia perseguendo un quadro coerente e determinato d’azione per tutte le questioni che sarà chiamata ad affrontare in Europa. (G. Conte, Premier in carica, www.governo.it)
Come sempre non mi infilo nel ginepraio politico lasciando un parere in merito. Cerco solo di analizzare oggettivamente la cosa per quello che mi concerne, ovvero i mercati finanziari. Ovviamente tale documento ufficiale, con le sue minacce nemmeno troppo velate finali, non possono che preoccupare gli investitori internazionali che già da lunedi si comporteranno di conseguenza, vedendo nel Bel Paese non pìù un porto sicuro. Ma dei risparmi, sia ben chiaro.
Spread BTP Bund
Spread BTP BUND by Tradingview
Spread BTP Bonos
Lo spread BTP Bund tenderà a salire, il differenziale di rendimento con la Spagna (vero termometro della situazione secondo me) farà altrettanto e quindi, poi, interverranno le società di rating a completare l’opera. Una storia già scritta che a noi, come cittadini, costerà sicuramente un bel po’ di quattrini. Speriamo che siano quattrini che finiscano “investiti” nel futuro.
Ultimo grafico. Guardate questa curva che va a incrociare quasi in modo “ideale” il rendimento dei vari bond dell’Eurozona con il relativo rating. Tutto sembra ordinato tranne…il pallino dell’Italia. Dopo quanto è accaduto oggi, il rischio di ritrovarci molto più a “destra” è molto più che una possibilità. E a poco serviranno le comunicazioni che metteranno in guardia da un possibile inasprimento della situazione.
Paolo Savona, il ministro delle Politiche comunitarie che nel suo discorso in Parlamento aveva spiegato la necessità che l’Italia si dotasse di un «Piano B» per uscire dalla moneta unica, ha ammesso che questo evento «può accadere». Parlando a Porto Cervo, alla presentazione del suo libro autobiografico «Come un sogno, come un incubo», ha spiegato che non è importante se questo evento, il cigno nero, dipenda dal governo italiano o arrivi da altrove, l’importante è essere consapevoli che può accadere. Il piano B, insomma, serve. Ogni Paese, ha spiegato il professore, del resto ne ha uno. Persino la cancelliera tedesca Angela Merkel, anche se la Germania nega. (…) Per adesso le agenzie di rating hanno concesso tempo all’Italia. Moody’s, quella considerata più vicina ad una bocciatura del debito pubblico italiano, ha rinviato il suo giudizio a ottobre, a dopo la pubblicazione della manovra di bilancio. (…) [Source]
Non so perchè ma tempo che a settembre farà caldo…molto caldo…
Intanto lunedì si partirà da qui. Buona settimana a tutti.
STAY TUNED!
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Personalmente direi che l’Italia non ha l’ostilità degli USA contro; il che comunque non è male (chiedete alla Turchia o alla Cina, per esempio).
Finalmente non me ne frega nulla dello spred. È se domani mattina l’Italia dicesse noi ce ne andiamo dell’euro e dell’Europa voglio vedere cosa succederà
Basta servi in nome dei mercati la dignità prima di tutto. E fan culo lo spred
…… sono proprio queste inutili esternazioni dei vari Savona (sarà anche professore… ma di politica non ci capisce un acca !!!!) o di quel menestrello di Borghi (di dove salta fuori ? dicono che è un uomo fidato di Salvini, ) che non riesce a mettere due frasi in una logica consequenziale (dicono che viene dalla borsa e quindi si sarà messo “short” su varie posizioni inerenti i parametri finanziari italiani ), o della strategia del “contro tutti e contro tutto” dei vari Di Maio & C. o della stampa di partito (vedi Il Fatto quotidiano o La Verità, etc)….. fatto è che gli imprenditori in primis e gli investitori a ruota stanno perdendo FIDUCIA è questo vuol dire spread più elevato e rendimenti più alti dei titoli di stato e conseguente aumento del debito….. e fuga dei capitali e degli investitori imprenditoriali.
Tanto per parlare di debito non si è mai visto che un aumento del debito comporti nel medio termine un aumento della crescita. Questi sono impreparati economicamente non hanno cultura storica né esperienze vissute sulla propria pelle, vivono di proclami e di svolazzi giornalieri e non hanno la minima “dignità” né la modestia di tenere i piedi per terra…..
Qualcuno li ha definiti i giacobini dell’ultima generazione, ma non dimentichiamo che anche al loro capo fu poi tagliata la testa !!!!!!!
Io non capisco quelli che difendono l’Unione Europa perché indipendentemente dalle idee politiche, la si può paragonare a due coniugi che non si sopportano più e che hanno entrambi l’amante.
Pensare che andando dal consulente matrimoniale si possa salvare il matrimonio mi pare una pia illusione, meglio sarebbe separarsi e mantenere i rapporti civili.
Per questo io sono contro l’unione europea, indipendentemente dai problemi economici, siamo esseri umani.
Porto l’esempio di un mio amico che si è separato dalla moglie, economicamente forse non gli è convenuto, ma lui mi dice che mai decisione migliore prese, e oggi ha un bel rapporto con l’ex moglie.
Ma scusate l’Italia non ha il jolly Trump dalla sua parte? Non ha costui promesso al ns. duca- Conte che comprerà lui i ns. BPT?
Per cortesia un pò di ficucia nelle promesse di un tipo che paga le baldracche ben 2 volte: la prima per il servizio a lui reso ed una seconda per garantirsi il silenzio sull’accaduto.
D’altronde in passato proprio qui in Italia abbiamo potuto verificare di persona l’assoluta affidabilità delle promesse fatte da un personaggio uguale uguale al Trump (leggasi puttaniere che paga 2 volte)..
Ve lo ricordate? Ed allora sonni tranquilli, gonzi!