in caricamento ...

ITALIA: ad un passo dalla recessione

Scritto il alle 11:08 da Danilo DT

Un paese che è già in difficoltà (ormai da anni) si ritrova ancora più indebolito quando interviene un elemento esogeno che rompe ulteriormente gli equilibri.
I dati sul quarto trimestre 2019 sono ovviamente preoccupanti. E lo spettro della recessione torna a farsi realistico.

(…) Se, dopo il -0,3% segnato nell’ultimo trimestre del 2019, il pil italiano dovesse subire una nuova contrazione nel primo trimestre sotto il peso dell’emergenza, il paese entrerebbe tecnicamente in recessione, segnando due trimestri consecutivi sotto segno «meno». «Il colpo del primo trimestre alla Cina a causa del coronavirus porterà probabilmente ulteriore debolezza all’economia italiana» trainata dal settore manifatturiero, (…) . Non solo, i casi di virus diagnosticati sono concentrati nelle ricche regioni della Lombardia e del Veneto che da sole rappresentano circa un terzo del pil nazionale. (…) [Source

La priorità deve essere la tutela della salute, ma in ambito economico il blocco di due regioni come Lombardia e Veneto non può non avere effetti devastanti per la nostra già debole economia. E poi c’è il blocco del lavoro, e poi il blocco delle forniture per non parlare del collasso del turismo.
Quindi, il rischio di ritrovarci con l’ennesima recessione dal 2008 non è assolutamente da sottovalutare.
Senza poi dimenticare un ulteriore problema. L’Italia ha la spada di Damocle che pende sulla sua economia, che in un contesto recessivo diventerebbe ancora più ingestibile. Si chiama DEBITO. Non dimentichiamolo mai.

Come far ripartire la macchina economica?
Purtroppo di questo abbiamo parlato ampiamente in passato, sopratutto di come ormai il debito rappresenti un evidente freno all’attività economica, visto che non permette la minima politica fiscale realmente proattiva (e non i soliti giri contabili che servono a nulla). Defiscalizzazione di imprese e lavoro in primis, ma è fantascienza per un paese come l’Italia. L’unica cosa che dobbiamo sperare nel breve termine è una RIPRESA CONGIUNTURALE con un miglioramento del clima sul CoronaVirus e sopratutto una ripartenza del “treno economico” dell’Eurozona.

In altri termini, se non riparte la GERMANIA, noi restiamo al palo. Dite di no? Credo che questo grafico dica tutto.

(…) Il Prodotto interno lordo (Pil) della Germania ha segnato nel quarto trimestre del 2019, secondo la lettura finale, una crescita zero (0%) rispetto al trimestre precedente, evidenziando un rallentamento e deludendo le attese degli analisti che si aspettavano un rialzo dello 0,1%, così come rilevato nella stima preliminare e nel terzo trimestre. Su base annua, quindi nei confronti del quarto trimestre del 2018, il Pil tedesco è salito dello 0,3%. (…) [Source]

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se sei interessato agli argomenti qui espressi e vorresti approfondirli, contattami!
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

Tags:   |
1 commento Commenta
kociss01
Scritto il 26 Febbraio 2020 at 18:30

oramai per l’Italia la recessione e’ una costante dal 2008 , mi fa venire in mente quello che caduto fuori bordo dalla barca sta per annegare…annaspa disperatamente nell’acqua alta ,con la testa mezza fuori ,ogni tanto da delle gran bevute ,ma poi riesce sempre (per ora ) a mantenersi a galla, anche se proprio non vuole imparare a nuotare come si deve….proprio non ce la puo’ fare….. come finira’??? quando avra’ esaurito tutte le sue forze (dissanguando il risparmio dei sui cittadini) allora finalmente anneghera’ con poco rimpianto dei suoi compagni sulla barca che tra loro penseranno …meno male uno in meno che fa da zavorra alla barca…non sapendo che prima o poi tocchera’ anche a loro.

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...