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ISTAT: cosa non si fa per far figurare la crescita economica!

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

L’Italia è un paese che da tempo si trova in uno stato di forte difficoltà economica. Una situazione che ci portiamo dietro da anni e di questo ne siamo ben consapevoli. Devo però ammettere che mai e poi mai avrei pensato di dire che se “l’Italia va a puttane” è una cosa positiva.
Scusate il linguaggio ma alla realtà dei fatti, le cose stanno proprio così.

I nuovi conteggi dell’ISTAT

Infatti traffico di droga, prostituzione e contrabbando di sigarette o alcol saranno conteggiati come partite facenti parte del conto economico dello Stato.

Qiundi tutto fa brodo, non solo cosa è lecito, ma anche tutto quanto è illegale o poco trasparente. E tutto entrerà a far parte del conteggio del Prodotto Interno Lordo. Per una volta bisogna ammettere che non è “farina del sacco” degli italiani ma sono linee guida dell’Eurostat, l’ufficio statistico della Ue, in vista dell’entrata in vigore dell’Esa 2010, un nuovo sistema di contabilità pubblica destinato ad avere effetti positivi sui valori del PIL dei vari paesi.
Signori, questi sono dei geni. Hanno trovato il modo di far figurare la crescita economica senza nemmeno muovere un dito. E state pur certi che con questi nuovi dati inclusi, i valori saranno BEN differenti.
Non chiedetemi come faranno a gestire il tutto: per esempio a stimare i traffici illegali, il giro di prostituzione e droga. Sicuramente però l’esperienza a loro non manca visto che già ORA viene incluso nel calcolo del PIL il cosiddetto “sommerso”, ovvero il “nero”. Forse questo ultimo tassello è la conferma definitiva di come vengono fatti questi conteggi. Tutti in modo molto spannometrico, con delle logiche condivise, certo, ma molto relative.

Magari tra un po’ queste attività entreranno anche a far parte dei conteggi dell’inflazione, finendo nei famigerati “panieri” che hanno all’interno delle cose non proprio “normali”.
Così scopriremo anche se certi “servizi” sono a rischio di deflazione. La crisi….

Ma su questo argomento sono certo che molti nostri politici sarebbero decisamente preparati, anche se le loro frequentazioni sono per lo più di altissimo livello e quindi, non subiscono gli effetti della recessione.

STAY TUNED!

Danilo DT

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19 commenti Commenta
gilles27
Scritto il 23 Maggio 2014 at 09:19

Danilo dice:

“Qiundi tutto fa brodo, non solo cosa è lecito, ma anche tutto quanto è illegale o poco trasparente. E tutto entrerà a far parte del conteggio del Prodotto Interno Lordo. Per una volta bisogna ammettere che non è “farina del sacco” degli italiani ma sono linee guida dell’Eurostat, l’ufficio statistico della Ue, in vista dell’entrata in vigore dell’Esa 2010, un nuovo sistema di contabilità pubblica destinato ad avere effetti positivi sui valori del PIL dei vari paesi.”

….ieri sera mentre ero in macchina ho sentito una intervista a Radio 24 ad un tecnico Istat, il quale diceva che, si vengono conteggiati droga, traffico illegale e marchette da ottobre 2014, MA verrà rettificato anche il pil passato, quindi…. o gli Italiani aumenteranno il consumo di droga, andranno tantissimo di piu’ :mrgreen: a puttane, o non ci sarà impatto sula crescita del pil.
Unico vantaggio da tale nuovo conteggio, è che migliorerà il rapporto DEBITO/PIL. europeo ed in particolare il nostro… visto che siamo bravi… in traffici illegali, droga, e prostituzione… anche quella mentale…. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

kry
Scritto il 23 Maggio 2014 at 09:26

Che dire di un paese che è andato a ……. puttane. Stessa cosa per l’europa. Giusto per far emergere un pò di nero di questo mondo tuttaltro che arcobaleno. Mi raccomando da subito sesso droga e …. più pil per tutti.

reragno
Scritto il 23 Maggio 2014 at 09:29

Ormai siamo alla mistificazione totale della realtà.

Un manipolo di pazzi a livello globale sta gestendo la più grave crisi che l’umanità abbia mai attraversato e incapaci di trovare una soluzione, ( che può venire solo attraverso una più equa distribuzione delle risorse e della ricchezza ) si inventano queste bestialità.

Mi auguro che il tempo della resa dei conti si avvicini presto. E’ ora di cambiare questo mondo.

kry
Scritto il 23 Maggio 2014 at 09:29

A proposito me li vedo i nostri rappresentanti che agli incontri bilaterali sono fieri ed orgogliosi di mostrare i conti in ordine grazie alla crescita del pil.

atomictonto
Scritto il 23 Maggio 2014 at 09:56

reragno@finanzaonline,

Ma dai, sempre con queste esagerazioni.
Ci sono state crisi molto, molto più gravi nella storia Europea e mondiale.
La peste Manzoniana ad esempio si calcola abbia ridotto di quasi il 20% la popolazione Europea nell’arco di 30 anni in cui il flagello epidemico si sparse, è come se oggi succedesse qualcosa per cui comincia una moria inspiegabile che in pochi anni riempie le strade Europee di cadaveri e alla fine falcia quasi 100 milioni di abitanti (!!! la IIGM fece “solo” 37 milioni di morti in Europa). Andando più lontano l’Europa fu sconvolta e semidistrutta più volte col rischio di vedere addirittura estinta la propria civiltà, penso ad esempio all’invasione Unna di Attila fermata solo col sacrificio di 600.000 uomini Romani, Alani e Goti ai Campi Catalunici o la terza invasione musulmana infrantasi sulle mura di Vienna nel 1683 col sacrificio di una generazione della gioventù di Austria e Ungheria che mori in pratica in quelle battaglie.
Moderiamo i termini dai 🙂

atomictonto
Scritto il 23 Maggio 2014 at 09:57

Più che altro rimarremo dei deficienti che conteggiano i proventi del traffico di droga e della prostituzione nel PIL continuando a non ricavare UN SOLO EURO di tasse dalla cosa per semplice miopia ipocrita e bigotta.

reragno
Scritto il 23 Maggio 2014 at 10:00

atomictonto@finanza,

Con tutto il rispetto, forse questa farà meno morti, ma ci renderà tutti schiavi del nuovo ordine mondiale. La perdita della libertà e della democrazia nel terzo millennio è un dato di fatto.
La realtà che ormai siamo in un regresso che non ha precedenti nella storia dell’umanità.

gnutim
Scritto il 23 Maggio 2014 at 10:05

non ci posso credere, ma è uno scherzo?????

john_ludd
Scritto il 23 Maggio 2014 at 10:18

guardate che i tecnici ISTAT arrivano solo buoni ultimi. Misure di questo genere sono adottate dai principali paesi europei. Gli USA sono andati ben oltre introducendo misure edoniche nel PIL che ne hanno aumentato il valore in maniera assai più rilevante di quanto accadrà in Italia. D’altra parte ficcatevi nella testa che il PIL è una misura statistica che misura l’interscambio ovvero i costi attraverso rilevazioni a campione e che l’errore statistico è confrontabile con il modesto tasso di crescita attuale nei paesi OCSE per la sua estrema e inevitabile complessità. D’altra parte se volete aumentare il PIL bombardare una città o sperate in un maremoto così poi ricostruiamo e il PIL aumenta. Il confronto con il debito è poi ancora più fuorviante. Il PIL è un flusso, il debito è uno stock. Inoltre debito è un termine generico, cosa ci ha fatto con quel debito ? L’hai sprecato per costruire una città nel deserto, l’autostrada Gravellona Toce, hai combattutto due guerre perse nel deserto o ci hai fatto degli ospedali e delle università che funzionano ? Se siete intelligenti e dovreste esserlo dovreste anche piantarla di discutere di questa roba in questo modo, sono non notizie, come le minchiate di Prodi sul petrolio dell’Adriatico, che la stampa composta prevalentemente da ottenebrati mentali riprende perchè non vuole scrivere niente di più serio perchè non è capace o non può farlo.

gnutim
Scritto il 23 Maggio 2014 at 10:54

beh sono conferme della demenza di questi soggetti

atomictonto
Scritto il 23 Maggio 2014 at 11:13

john_ludd@finanza,

E mi pare che gli USA continuino a “truccare” il debito pubblico non calcolando in esso le fosse di debiti di Freddy Mae e Fanny Mac che sono state interamente statlizzate. 8)

john_ludd
Scritto il 23 Maggio 2014 at 11:28

atomictonto@finanza,

eddaiè con sto debito pubblico… siete dei maniaci autolesionisti… la prossima recessione dove li mettete i vostri amati soldini ? mica ve le salvano le vostre banchette strafallite la prossima volta, durante una recessione poi dove va il p/e delle amate borsette? guarda io non so quando accadrà ma accadrà e il decennale tedesco avrà un rendimento nominale sotto lo 0,5%, tutta la curva USA sino a 5 anni avrà rendimento nominale sotto lo zero e il 30y renderà poco sopra l’1%. A voialtri il Giappone non ha insegnato un cazzo ma quello è un paese fortunato, disciplinato, ordinato e con una banca che monetizza il debito pubblico, mentre qui pagherete tutto voi genii. Fate quel vi pare… debito pubblico brutto brutto !!!

melaxxx
Scritto il 23 Maggio 2014 at 12:11

Mi spiace constatare che i post riguardanti Italia, ladri Euro etc suscitino sempre un ampio dibattito ma quelli relativi a tematiche più tecniche, macroeconomiche o finanziarie siano spesso snobbate. Per un blog di finanza come questo auspicherei un maggior contenuto qualitativo invece che meramente quantitativo anche a discapito di un po’ di popolarità.
Ritornando all’argomento del post, la crescita reale (che e’ quella che interessa) viene calcolata su variazioni quantitative di panieri omogenei (quando si modifica il paniere vengono modificati anche i valori precedenti) e quindi solo un aumento della spesa per intrattenimento (intesa come aumento delle prestazioni erogate) potra’ contribuire alla crescita.

kry
Scritto il 23 Maggio 2014 at 12:15

Culo in buono stato usato giornalmente per normale attività vendesi per soddisfare primaria necessità.

idleproc
Scritto il 23 Maggio 2014 at 12:32

atomictonto@finanza,

Non per portarla nera e contribuire ad una toccata generale di OO maaa… è appena cominciata.
Conto però su S. Gennà che allunghi i tempi.
Siamo tutti conservatori come esseri umani e tendiamo ad applicare modelli di pensiero e concettuali che si fondano sul passato a breve e su di un futuro lineare.
La cosa funziona ed ha senso, non è che il mondo cambi qualitativamente ogni due settimane e non nemmeno una buona idea ridiscutere tutto ogni tre mesi.
Vale nelle cosiddette scienze empiriche, figuriamoci sul resto che è soggetto molto più da vicino alla dinamica degli interessi e dei “poteri” sociali.
Quella di oggi parrebbe essere una di quelle situazioni in cui si dovrebbe ridiscutere proprio dei “modelli”, senza rinunciare a campare nel quotidiano, ovviamente.

idleproc
Scritto il 23 Maggio 2014 at 12:37

kry@finanza,

Te lo hanno già venduto “a tua insaputa”.
Te lo hanno anche reipotecato una sessantina di volte.
Ci hanno fatto pure i CDS sopra per via della prevedibile usura.

john_ludd
Scritto il 23 Maggio 2014 at 12:54

idleproc@finanza,

infatti, un matematico ti direbbe che il mondo è non stazionario e non ergodico ovvero, in soldoni, che quanto avvenuto in passato non è indicativo di quanto avverrà in futuro. E’ la nostra vita che essendo breve incoccia in periodi (brevi) di semi stazionarietà ovvero quando le cose sembrano cambiare poco. Ma non è così. L’universo è altamente caotico e non lineare e chi afferma che i fisici e i chimici lo hanno compreso è solo perché non conosce né la prima né la seconda. Quando pensate al futuro provate in questo modo: c’è un vaso pieno d’acqua, la superficie è piatta e l’acqua è… bagnata ! La temperatura inizia a calare, non cambia niente, cala ancora, niente… cala ancora e poi tutto in una volta l’acqua non è più bagnata, è solida. Cambiamento di stato. La natura opera in questo modo, attraverso repentini cambiamenti di stato che seguono lunghi periodi di quasi stazionarietà durante i quali si creano le condizioni per il successivo cambiamento di stato. Siamo in prossimità di un cambiamento di stato, se sarà limitato alla struttura sociale ci sarà un futuro per i pro nipoti, se la quantità di alterazioni nell’ambiente naturale (la lista è lunga…) è già oltre il punto di non ritorno allora ci estingueremo.

PORTELLO
Scritto il 23 Maggio 2014 at 15:56

finalmente avro’ un peso sul PIL
mi sento finalmente un grosso contribuente al sistema italiano 😆

Scritto il 23 Maggio 2014 at 16:19

Portello Porcello… :mrgreen:

melaxxx@finanzaonline,

Grazie del tuo commento. Ne terrò conto

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