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INVERSIONE della CURVA: la situazione è estrema!
La statistica spesso ci porta a fare delle valutazioni sbagliate perché i mercati hanno delle dinamiche imprevedibili e spesso non cosi ripetibili. Quando ad esempio parliamo della curva dei tassi e dell’inversione della stessa, avrete letto da più parti (compreso questo blog) che la situazione sta raggiungendo livelli quasi incredibili.
Ricordo che l’inversione della curva dei tassi è un fenomeno che si verifica quando i rendimenti dei titoli di Stato a breve termine sono superiori a quelli dei titoli a lungo termine. In condizioni normali, ci si aspetta che i rendimenti dei titoli a lungo termine siano più elevati di quelli a breve termine poiché gli investitori richiedono un premio per bloccare il proprio capitale per un periodo più lungo. Tuttavia, a volte i tassi a breve termine possono superare quelli a lungo termine, creando appunto un’inversione della curva dei rendimenti.
In questo momento storico, la curva dei tassi USA è invertita per il 93% delle sue rilevazioni. Se questo vi dice poco, vi riporto in questo grafico di Crescat Capital cosa è successo nella storia.
Cosa è successo in passato quando la curva è rimasta invertita in questo modo, lo vedete dal grafico. Statistica, ovvio, ma spesso si dice che la storia si ripete. Vedremo.
Ma non mi fermo qui, guardate questo altro grafico. Trovate il differenziale di rendimento e l’inversione della curva dei tassi in più versioni, ma se notate, la recessione arriva quando poi la curva dei tassi tende a “normalizzarsi un po’”.
Oggi siamo ancora nella fase dell’estremizzazione dell’inversione. Quindi per la recessione sembra sia ancora presto. Ma da più parti si dice che la recessione addirittura non ci sarà. Io continuo a non essere convinto ma vedremo chi ha ragione.
STAY TUNED!
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