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INTERMARKET: raggiunto il punto topico da dove partirà un nuovo trend

Scritto il alle 08:00 da Danilo DT

analisi-intermarket-eurozona

Dopo una fase di positività e di sentiment bullish, sui mercati finanziari torna la paura.
Qualcosa da dire oltre quanto già spiegato? Direi proprio di no. In questi giorni vi ho già anticipato tutto. Riprendetevi i post sulle banche e troverete molto di quanto oggi ci dicono i giornali.

Si parla di un peggioramento economico globale, si parla dei verbali FOMC e dei timori della BCE sullo stato economico globale, si parla del petrolio e si parla di banche. Qualcosa di nuovo sotto il sole? Direi proprio di no. E sinceramente parlando, cosa è cambiato oggi rispetto la settimana scorsa? Assolutamente nulla. Ma il sentiment di mercato è cambiato e magicamente tutto riaffiora.

Ricordate che vi ho detto? La volatilità sarà la regina del mercato. E l’errore che NON bisogna fare e cercare spasmodicamente delle spiegazioni. Tutto può essere valido e tutto può essere contestato.
Intanto però, come detto, protagoniste sul FTSEMIB sono le banche. Banca Mps ha archiviato la seduta a -8,09%, Banco Popolare mostra una caduta del 7,55%, UBI Banca del 6,27% e Unicredit del 5,92%. Crolla anche Banca Carige, con una flessione del 5,24%.
Ma è anche vero che a condizionare in modo determinante sono le banche ITALIANE; mentre nel resto d’Europa la situazione è un pochino migliore. Quindi cerchiamo di capire se il problema è SOLO italiano oppure c’è qualcosa di più. E allora chiediamo aiuto all’analisi intermarket.

La mappa intermarket già la conoscete. Partendo dal primo riquadro in alto a sinistra, trovate:

A) SP500
B) VIX
C) Petrolio WTI
D) US High Yield
E) Treasury USA yr
F) Cross EUR USD
G) Oro
H) Azionario Paesi Emergenti

intermarket-chart-160408

La cosa interessante è vedere una serie di grafici che si confermano a vicenda. Il che significa che il mercato è unidirezionale e che i movimenti correlati, confermandosi, aumentano la loro validità.

SP500: grafico ancora impostato positivamente ma OCCHIO al supporto, la cui violazione porterebbe ad un’inversione di tendenza importante. Area di alert: 2035

VIX: è la perfetta contrapposizione allo SP500. In questo caso la rottura di area 17.25 sarebbe molto negativa.

Petrolio WTI: sotto i 35.70 $ si andrebbe a confermare il quadro di negatività.

US High Yield: il quadro qui tende già a complicarsi. Siamo esattamente sul supporto.

Treasury USA: guardate il crollo dei rendimenti. Segnale anticipatore: questo è un fly-to-quality che conferma anche il rallentamente globale e l’allontanamento di eventuali rialzi dei tassi. Almeno questo è quanto suggerisce oggi il mercato.

EURUSD: è ovvio in questo quadro favorevole ai bond USA un rafforzamento della moneta Europea. Legame forte col cambio (carry trade)

ORO: fly to quality ma al momento non con l’entusiasmo che ti potresti aspettare. Per il momento.

Emergenti: Si conferma quanto detto prima per i mercati azionari. Guardate il grafico e confrontatelo con quello di altre asset class illustrate. Troverete forti somiglianze.

Riproduzione riservata

STAY TUNED!

Danilo DT

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2 commenti Commenta
mauriziob
Scritto il 8 Aprile 2016 at 09:20

l’unico fatto degno di nota è la forte e duratura decorrelazione fra il rally di SP500 e i rendimenti dei bond ai minimi quasi storici

oltre ai bond, yen + franco + oro forti indicano che i grandi investitori/speculatori sono già ampiamente hedgiati in quanto ritengono che anche l’azionario USA confermerà il bear market

Europa, Cina e Giappone sono da tempo in bear market e sappiamo che Wall Street è tradizionalmente l’ultimo mercato a seguire (obbligatoriamente) la via indicata dagli altri

SP500 inoltre non ha fondamentali (stima P/E 2016) che possano giustificare la continuazione del bull market, più sale e più la bolla si espande

i fattori che influenzano SP500 sul breve/medio sono gli utili trimestrali, oil, dati Cina e USA, Brexit, quindi la speculazione ha ampia scelta per tirar scemi trader e analisti aumentando la volatilità dei mercati

ricordo che il VIX è uno degli indicatori più inutili che possano esistere perchè aumenta solo quando SP500 scende e quindi non fornisce alcuna informazione aggiuntiva. Il VIX è un prodotto finanziario al pari di una miriade di altri con tanto di trade mark su cui gravita il business delle commissioni di future e opzioni collegate; è invece uno strumento utile (parlo di strumento e non di indicatore) solo per hedgiare i prortafogli

ironblade79
Scritto il 8 Aprile 2016 at 14:11

Salve una domanda. Lei scrive: “…EURUSD: è ovvio in questo quadro favorevole ai bond USA un rafforzamento della moneta Europea. Legame forte col cambio (carry trade)…”

Ma se c’è il carry trade, dovrebbero indebitarsi in EURO, comprare USD e per cui sia il cambio che i bond fanno salire lo USD.. ma qua succede il contrario. Dove sbaglio?

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