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Il teatrino del TRUFF TEST

Scritto il alle 11:35 da Danilo DT

barclays

Stress test, truffe e banche inglesi

E va bene. Lo ammetto, continuo a non fidarmi di nulla e di nessuno. Ma che ci volete fare? Tutto dove leggo trovo un qualcosa che non mi convince. Sembra l’ennesimo teatrino creato ad arte dai politicanti per infilzare nel cervello della gente news e situazioni irreali.
Questo significa dopare il mercato, drogarlo. E ringraziamo chi di dovere per questa messa in scena. A volte mi vien da ridere a pensare ad Obama & Co che danno a destra e manca della buona marijuana che, una volta fumata, ti fa sembrare tutto beeeeeellllooooo.

Questo è un blog. E come blog deve rispettare un elemento di base: il pensiero dell’autore.E quindi vi dirò, come sempre, ciò che penso.

STRESS TEST: salta l’omertà

Già questo era un elemento che di per se doveva farci sospettare. I criteri di valutazione degli assets, utilizzati nel famoso Stress test, dovevano restare segreti. E se ben ricordate, come ho detto più volte in passato, questi criteri erano assolutamente soggettivi e determinanti per capire lo stato di solvibilità e liquidabilità degli assets.
E già questo era un elemento che, come ricorderete, mi metteva di fronte a dubbi amletici sulla validità e veridicità di questi benedetti stress test.
Però…ormai con tutti i mezzi di informazioni esistenti, ufficiali o meno, molte cose saltano fuori anche se non lo si vorrebbe. E fu così che qualche giorno fa, la Fsa , ha dovuto rendere pubblici i criteri con cui sono stati redatti gli stress test sulle banche britanniche. Certo, non sono quelle USA, ma state pur certi che le differenze non sono così notevoli.
E i risultati, senza entrare nello specifico, sono spiazzanti. I criteri utilizzati sono tut’altro che ferrei, anzi. Sono stati utilizzati dei metri di valutazione blandi, in modo tale da far figurare solide realtà che , invece, con un’analisi ferrea dello stress test, sarebbero risultate decisamente in difficoltà. Con una speranza. Alimentare ottimismo.
E questa alimentazione di ottimismo permette l’innescarsi di una serie di situazione che permettono all’economia di ripartire, alle banche di riprendere il loro giro e magari, di vendere degli assets a prezzi migliori. Eccovi spiegato il perché di questo teatrino. Si droga il mercato per salvare il sistema.
E quindi, il Core Tier del 4%, ottenuto dalla maggior parte delle banche è assolutamente finto. E ne è la prova la vicenda Barclays.

Barclays vs. Lehman

Come ho accennato anche nel video TRENDS, Barclays sta per subire un causa dai liquidatori Lehman in quanto, secondo loro, avrebbe acquistato degli assets di Lehman a prezzi stracciati. Se questa causa andasse a buon fine per i liquidatori di Lehman il risultato sarebbe drammatico. KO tecnico per Barclays. Sarebbe cioè default.
Ed infatti, guardiamoci intorno… Abu Dhabi ha liquidato (chissà che mai) il suo pacchetto di Lehman. Certo, con un ottimo utile, ma la cosa incuriosisce.
E poi…c’è la vicenda BGI .

Barclays sta cercando di vendere la divisione BGI, quella insomma che gestisce gli ETF di Ishares. E deve farlo in fretta perché se non ci riesce saranno guai e sarà Sua Maestà la Regina a dover intervenire.
Però, attenzione. Salvare Barclays significherebbe impegnare lo Stato per…..una cifra pari al PIL britannico! Avete letto bene! PIL britannico !
Voglio fermarmi qui, anche se ci sarebbe ancor molto da dire.
E credo che i lettori, già solo per digerire questa medicina, potrebbero metterci qualche minuto. Ma purtroppo il teatrino continua…e i guai sono anche da altre parti. La leva di Barclays è di per se un elemento potenzialmente devastante. Ma non dimentichiamoci che proprio in Gran Bretagna, lo Stato è dovuto intervenire su tutte le altre banche, tranne che su Barclays, in quanto considerata più solida.

Siori e siore benvenuti al teatrino del truff test… dove il consumatore è truffato e la banca cerca di far fest….

STAY TUNED!

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