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Il Sorpasso
Era solo una questione di tempo. La Cina supera il Giappone come seconda potenza economica mondiale a livello di PIL prodotto e va a giustificare in modo definitivo il famoso G-2 di qualche mese fa fra i grandi capi di Cina ed USA.
La statistica è stata dal sito del FMI da dove si evince in modo evidente “il sorpasso”.
Infatti se il 2009 è stato l’anno del grande avvicinamento a livello del PIL prodotto, il 2010 sarà l’anno del sorpasso, anche perchè la Cina continua a crescere mentre il Giappone ha una ripresa economica che latita.
A questo punto, cosa devono pensare gli USA? Devono iniziare a temere per la loro Leadership?
La risposta è assolutamente no. Infatti per il Fondo monetario Internazionale, la leadership americana non è al momento messa in discussione, in particolar modo se si prende in esame un epriodo però relativamente breve, ovvero una proiezione dei prossimi 5 anni. Proiezione che, però, diventa significativa se andiamo ad analizzare le tendenze.
Infatti queste sono le proiezioni di crescita del PIL di USA, Cina e Giappone.
PIL 2010: proiezioni
USA = 14.798.000 milioni di $
CHINA = 5.365.000 milioni di $
JAPAN = 5.273.000 milioni di $
PIL 2015: proiezioni
USA = 18.250.000 milioni di $
CHINA = 9.436.000 milioni di $
JAPAN = 6.192.000 milioni di $
Per visionare le mappe del FMI clicca QUI
Grafico sovrapposto delle proiezioni di crescita del PIL di USA, Cina e Giappone
Come vedere il “gap” tra Cina ed Usa non è mai messo in discussione, mentre invece il Giappone ha una crescita che continua e continuerà a latitare. La deflazione limiterà ancora la crescita economica.
Attenzione però. Il FMI ignora assolutamente questa ipotesi per l’economia USA. Se così non sarà, il gap con la Cina potrebbe sensibilmente restringersi.
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PIL mondiali: la classifica attuale
E per concludere l’elenco dei vari PIL mondiali, i più importanti in ordine di grandezza.
E questo è il dato che, al momento, giustifica la presenza dell’Italia all’interno del G-7.
STAY TUNED!
DT
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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg
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