in caricamento ...

Il punto di non ritorno: la Repubblica Italiana è finita

Scritto il alle 16:30 da Danilo DT

Guest post by Albe Annicchiarico: In morte del popolo italiano

Italiani popolo di poeti, santi, navigatori, parolai fino allo sfinimento, congiurati, voltagabbana, codardi, faziosi, approssimativi, analfabeti di ritorno, egoisti, egoriferiti, narcisisti, viziati, presuntuosi e inconcludenti, invidiosi sociali e individuali, quindi patetici, pagliacci, inesauribili battutisti, cinici, passando naturalmente per evasori fiscali, truffatori, ladri, puttanieri e puttane.

Ovviamente grandi cuochi amanti del bel vivere e comunque mafiosi, camorristi, ndranghetisti, incensurati collusi, corrotti, corruttori, venduti, inciucisti, rivoluzionari con villa condonata su spiaggia, censori e millantatori, parassiti, sfaticati cronici, paraculi, bugiardi, bastiancontrari, isterici, maleducati, arroganti, violenti, disfattisti, capaci di tutto e nulla, inaffidabili… e potrei andare avanti per ore, giorni, mesi, anni, secoli.

Guardiamoci allo specchio, riconosciamoci, inginocchiamoci, ammettiamo tutte le nostre colpe. Anche quelli che pensano di avere ragione perché gli altri hanno torto, è chiaro. Anche quelli che si indignano leggendo un’invettiva (“ma io non sono così!”) e che pensano di essere i buoni perché i cattivi sono tutti gli altri. Restare impotenti a guardare, a volte, è peggio. Ma anche contestare e demolire sistematicamente le decisioni della maggioranza, è peggio. Siamo già molto oltre il completo disfacimento, siamo in avanzato stato di decomposizione morale e materiale.

Non siamo una nazione. Siamo quella Casa dello Studente che si è sbriciolata e non è stata mai più ricostruita. Siamo l’Expo di Milano che si farà poco, di fretta e male. Siamo la campagna avvelenata della Campania che fu Felix e il mare martoriato di Bagnoli. Siamo Brescia con la diossina nei giardinetti e i bravi sindaci onesti che non la bonificano. Siamo quelli che godono della bella città lumière subalpina salvo poi scoprire che era tutto a debito, e che debito, ma chi lo ha creato potrebbe anche andare al Quirinale.

E siamo anche l’Olivetti gioiello hi-tech ante-litteram che poteva essere altro che Apple o Samsung e non è stato, come mille altre eccellenze, perché è sempre maledettamente più facile puntare alla rendita che all’impresa. Siamo quelli con il maggior patrimonio culturale del mondo inesorabilmente e follemente lasciato a marcire perché non studiamo più e non sappiamo chi siamo e da dove veniamo.

Avevamo ogni bendidìo a portata di mano, abbiamo scelto di sprecarlo per goderne solo e rigorosamente la parte più effimera spacciando tutto questo per eleganza, creatività e Italian lifestyle. Siamo morti che camminano, sapete, perché abbiamo permesso che negli ultimi trent’anni fossero rase al suolo le fondamenta stesse della convivenza civile e del progresso e del benessere. Lo ha detto Nicola Gratteri (non vi dico chi è, andatevelo a cercare): senza una scuola e un sistema giudiziario funzionanti non abbiamo speranza di cambiare in meglio. Sono sicuro che qualcuno da qualche parte se la ride e commenta soddisfatto: missione compiuta.

Ma così abbiamo allevato cittadini impalpabili insieme a politici e dirigenti privi della qualità essenziale: il senso del bene comune, del progetto condiviso, della capacità di proporre una visione che metta in carreggiata il Paese. Verso il futuro. Per offrire una speranza. Ce la siamo strappata la speranza, è ormai un arto amputato, e compiacendoci del caos abbiamo consegnato le chiavi, direttamente o indirettamente, volutamente o meno, alla criminalità organizzata e nel migliore dei casi alla tecnocrazia taccagna di Bruxelles e Francoforte. Gli arresti e gli scandali di ogni santo giorno raccontano questa storia. I dati funerei dell’economia (silenziati, quelli sì, in questi giorni di stallo politico infinito) lo gridano al mondo.

Forse non c’è più nulla di cui ridere, sapete, e nemmeno di cui dibattere incessantemente. Non riusciamo a mantenere la parola data per più di cinque minuti, non riusciamo nemmeno più a guardarci in faccia. Come Bersani durante l’incontro con Crimi e Lombardi (quelli della foto buffa su Facebook nella sera più drammatica della Repubblica da molto tempo a questa parte). Come quei 400 e rotti al teatro Capranica.

A questo punto siamo arrivati. Il punto, immagino, di non ritorno. E non spero nemmeno che riflettiate su quello che ho scritto (chi sono io per pretenderlo?). Semplicemente, ora che siamo ufficialmente una monarchia, farete spallucce e andrete a godervi il weekend come se nulla fosse. Good luck, Italia.

Source: Albe Annicchiarico

Nota dell’autore del BLOG

Oggi vincono coloro che non hanno mai voluto e non vorranno mai nessun cambiamento. E quindi per noi cosa vuol dire? Semplicemente che… avremo avanti sulle stesse coordinate che fino ad oggi abbiamo seguito. Quelle che ci stanno portando alla rovina.

Certo, lunedì forse sarà festa a Piazza Affari. Napolitano era l’unico elemento che (Monti a parte) aveva una certa credibilità a livello europeo ed internazionale. Una sorta di nonno della politica a cui si chiedeva consiglio e che cercava di mettere buon senso quando i bimbi discoli uscivano dal seminato. Però ditemi voi COSA porterà questa elezione all’Italia? Soldi alle Imprese? Sviluppo? Fine dell’Austerity? Aria di novità, di fiducia, di rinnovamento?

Per certi versi, come ho scritto nel titolo, possiamo dire ADDIO alla Seconda Repubblica. Ne nasce una Terza? Ma assolutamente no! Facciamo un saldo indietro e torniamo piuttosto alla Prima Repubblica, quella più corrotta di sempre, coi raccomandati, le tangenti, la casta politica che fa quello che vuole e domina il mercato.
Ecco quindi spiegato il titolo del post e credo sia stato giusto darne una spiegazione.

DT

Buttate un occhio al nuovo network di

Meteo Economy: tutto quello che gli altri non dicono

| Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su databases professionali e news tratte dalla rete | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

27 commenti Commenta
Scritto il 20 Aprile 2013 at 17:56

Congratulazioni per lo spirito di innovamento.
Giorgio Napolitano è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana.
Nuovo si fa per dire… Per fortuna è un giovine di buone e belle speranze

lucianom
Scritto il 20 Aprile 2013 at 18:14

Non ho parole:

CHE SCHIFO !!!!!!!!!!!!!!!

zanella51
Scritto il 20 Aprile 2013 at 18:45

SCHIFO è una parola che non da l’idea della situazione.
di chi la colpa?
sicuramente degli ITALIOTI.
siamo veramente un popolo bue e ci meritiamo tutto questo.
l’unico rimpianto è per i nostri figli che non avranno più futuro
sarà la generazione che per la prima volta avrà molto meno dei padri

daviosq
Scritto il 20 Aprile 2013 at 19:38

Bel tragico titolo Dream del tuo post, che dire…….. adesso dopo l’ennesima farsa napolitano, parole finite purtroppo!!
Non ci resta che sperare e per fortuna che ancora non costa niente sperare, ma sperare in che cosa????? Datemi un punto su cui sperare e spererò per il mondo intero. Bah..! Che nazione di m…. che mi ritrovo.

ilcavalierenero
Scritto il 20 Aprile 2013 at 19:39

la rielezione di Napolitano è stata la scelta piu’ saggia considerando la situazione politica attuale,credo che sul nome di rodota’ vi fosse un qualche veto da parte degli Usa e/o massoneria,e vi ricordo che comunque bisogna fare un governo, che piaccia o no ci vogliono dei numeri che solo pdl-pd possono garantire, gridare al golpe da parte di grillo mi sembra una grossa scemeza, vi ricordo sempre che grillo rappresenta il 25%, il 75% ha votato per i partiti tradizionali, poi se vogliamo fare del chiacchericcio da bar allora si possona scrivere tutte le amenita di questo mondo.

Taxus
Scritto il 20 Aprile 2013 at 23:14

ilcavalierenero@finanzaonline,

Magari quello che hai scritto è vero….ma la rielezione di Napolitano non è il nostro futuro, non costruirà il nostro futuro e sopratutto il nuovo Governicchio e le sue nuove leggine faranno finalmente infuriare tutto il popolo.
Preparatevi per vederne delle “belle”.

alfio200
Scritto il 20 Aprile 2013 at 23:35

ilcavalierenero@finanzaonline,

Un governo per fare cosa? Una patrimoniale (seguita da altre) senza riformare politica e caste. Verranno ridotti i parlamentari e i loro stipendi? Verrà abolito l’ordine dei giornalisti? Verranno ridotte cassa integrazione e mobilità (12 anni in tutto di sussidi) per utilizzare risorse nel rilancio dell’economia? Verranno licenziati (non prepensionati) qualche centinaio di migliaia di dipendenti pubblici? Questo continuerà ad essere uno stato socialista a misura di dipendenti e non di libera impresa e quel che è peggio uno stato socialista, mantenuto…dai redditi (e dai patrimoni) dei privati!

Grillo non mi piace. Se fosse davvero un rivoluzionario, non avrebbe proposto l’ennesimo presidente della repubblica (minuscolo) “comunista”, dopo 20 anni di presidenti appartenenti alla stessa area, ma, ad esempio, un costituzionalista dell’area destra liberal, cosa che non si è neppure sognato di fare, ma forse un qualcosa in questo senso avrebbe “provato” a fare.

Ripeto una frase che ho già citato tratta dal film Predator: “Moriremo tutti”.

Scritto il 20 Aprile 2013 at 23:55

ilcavalierenero@finanzaonline,

Sono d’accordo che Napolitano sia stata quasi una necessità vista la situazione politica attuale però…dove ci può portare? IO sto semplicemente cercando di guardare avanti e ho delle serie difficoltà…
Oggi vincono coloro che non hanno mai voluto e non vorranno mai nessun cambiamento. E quindi per noi cosa vuol dire? Semplicemente che… avremo avanti sulle stesse coordinate che fino ad oggi abbiamo seguito. Quelle che ci stanno portando alla rovina.
Certo, lunedì forse sarà festa a Piazza Affari. Napolitano era l’unico elemento che (Monti a parte) aveva una certa credibilità a livello europeo. Una sorta di nonno della politica a cui si chiedeva consiglio e che cercava di mettere buon senso quando i bimbi discoli uscivano dal seminato. Però ditemi voi COSA porterà questa elezione all’Italia? Soldi alle Imprese?
Per certi versi, come ho scritto nel titolo, possiamo dire ADDIO alla Seconda Repubblica. Ne nasce una Terza? Ma assolutamente no! Facciamo un saldo indietro e torniamo piuttosto alla Prima Repubblica, quella più corrotta di sempre, coi raccomandati, le tangenti, la casta politica che fa quello che vuole e domina il mercato.
Ecco quindi spiegato il titolo del post e credo sia giusto darne una spiegazione.

lampo
Scritto il 20 Aprile 2013 at 23:57

Oggi hanno ucciso l’ultima speranza che era rimasta ai giovani che volevano rimanere in questo Paese e provare a cambiarlo (possibilmente in meglio).
Lo stesso vale per le donne.

Peccato… perché per la prima volta negli ultimi decenni, il nostro Parlamento si era finalmente svecchiato, essendo stati eletti molti giovani e donne.

Evidentemente le invisibili caste di questo Paese sono più forti… e non vogliono squilibri a livello si scala sociale nei prossimi anni.

Sinceramente non mi meraviglio della decisione: sono allucinato dall’età, l’incoerenza, visto che più volte aveva affermato di non voler accettare un secondo mandato, il suicidio politico di un esponente, ecc.

Permettetemi di rivolgere un PENSIERO DI SOLIDARIETA’ ai giovani e alle donne di questo Paese: studiate bene l’inglese, appassionatevi alle vostre aspirazioni… e lavorate e costruitevi una famiglia lontano dalla vostra patria, finché avete gli anni per farlo. Non aspettate oltre!

Questo è un paese per vecchi… e potenti. 🙄

ottofranz
Scritto il 21 Aprile 2013 at 00:27

preferisco pensare che ne sia finita …un’altra, e probabilmente è così.

Provaci ancora Sam

Scritto il 21 Aprile 2013 at 00:41

Intanto però.. ve lo immaginate Napolitano che a fine mandato, ovvero nel 2020, avrà la bellezza di 94 anni, che chiederà gentilmente di non venir rieletto?
Scherzi a parte, secondo me abbandonerà prima….
Diciamo il tempo di stabilizzare un po’ la politica?
E ragionate un attimo.. pensate ad un nome a CASO di chi, magari sfruttando le debolezze degli altri, trona sulla cresta dell’onda e riesce a farsi eleggere LUI come presidente della Repubblica.
Tutto questo mi puzza come piano già preconfezionato.
Ma no dai.. mi sto sicuramente sbagliando…

Scritto il 21 Aprile 2013 at 00:42

ottofranz,

Ehila, ciao amico mio, come stai? Tutto bene? In quel del tuo paesello e sopratutto…il tuo vinello?
😀

alfio200
Scritto il 21 Aprile 2013 at 00:46

Come dice uno dei protagonisti di JFK (Oliver Stone): “C’è qualcosa di più profondo e orribile” (stasera sono in vena di citazioni cinematografiche).

Si sta preparando un clima di disillusione e impotenza cui fa puntualmente seguito una rabbia furiosa e distruttrice. Politici e oligarchie non sono stupidi (almeno oltre un certo limite). In realtà, potrebbero, volendo, fare qualche riforma che rabbonirebbe il popolo, ma non lo fanno, anzi, si comportano in maniera sempre più sfacciata.

Perché si fomenta l’odio? A cosa si vuole arrivare?

Disordini di piazza violenti da reprimere con leggi speciali? Caos totale? Probabilmente, non una guerra civile, cui questo paese (minuscolo) è particolarmente predisposto, anche perché non si capisce di chi contro chi.

Però, non mi piace. Non vogliono solo impoverirci, vogliono gettarci in una disperazione furiosa e violenta. Non mi piace per niente.

idleproc
Scritto il 21 Aprile 2013 at 09:18

alfio200@finanza,

Sono molto più stupidi di quanto tu creda. Un sistema oligarchico tende ad essere autoreferenziale verso la fine ed è nella natura delle “élite” considerare se stesse eterne e insostituibili.
Complimenti a DT per il post. Ora prepariamoci alla svendita totale sostenuta da una propaganda a reti unificate e da qualche provvedimento di facciata per ingannare gli italiani sempre più disinformati.
Lo scopo è sostenere l’eurotruffa, buona patrimoniale a tutti e svendita finale del sistema produttivo, del capitale pubblico e del risparmio privato.

sherpa
Scritto il 21 Aprile 2013 at 09:19

ilcavalierenero@finanzaonline,

Leggo nel tuo post comunque un tentativo di leggere la situazione con razionalità,
nei commenti seguenti leggo rabbia e disperazione (credo giustificata), al massimo dell’ ottimismo leggo dell’ironia.
Sono letture diverse, percezioni diverse, tutte rispettabili, tutte giustificate.
Io, non so bene cosa pensare, ma non voglio cedere al pessimismo.
Intanto, nel parlamento abbiamo una forza nuova che ha già compiuto miracoli (va bè, esagero) ha disgregato il PD ed ha costretto i vecchi partiti ad uscire allo scoperto per evitare un cambiamento che sarebbe stato troppo rapido e quindi pericoloso.
Hanno fatto più di quello che mi aspettavo in poco tempo.
Chi ha il potere nel mondo non lo cederà così facilmente.
Se continueranno con costanza a vigilare ed a informarci su quello che succede in parlamento
ed eviteranno di farsi coinvolgere dalla malapolitica, faranno quello per cui sono stati eletti, cioè costringeranno la controparte a fare le cose un pò meglio.
Vigiliamo comunque anche su di loro, non si sa mai, fregature ne abbiamo prese troppe.
Ci vuole tempo e costanza, chi pensava ad un cambiamento velocissimo, secondo me, si è un pò illuso.
Continuiamo a dare il nostro contributo, ad informarci e ad informare chi abbiamo attorno, a lavorare per migliorare la società civile, insomma a dare un pò l’esempio per quello che possiamo e che siamo in grado di fare.
Siamo stanchi, lo sò, ma non possiamo mollare.
Lo dobbiamo ai nostri figli, che devono sicuramente istruirsi e sapere l’inglese, ma che credo debbano sicuramente almeno provare a restare in Italia.
Sarebbe meglio anche per loro.

kurskit@yahoo.it
Scritto il 21 Aprile 2013 at 09:51

Ma il popolo, la “gente” colpe proprio non ne ha? I costi della politica sono l’unico e vero problema? 5 miliardi su 730? “Verrà abolito l’ordine dei giornalisti? Verranno ridotte cassa integrazione e mobilità (12 anni in tutto di sussidi) per utilizzare risorse nel rilancio dell’economia? Verranno licenziati (non prepensionati) qualche centinaio di migliaia di dipendenti pubblici?” e ci aggiungerei i moltissimi pensionati a cui mi piacerebbe verificare il rapporto contributi pagati/ pensioni ricevute. Sono tanti, sono troppi, ammetteranno mai di essere degli approfittatori?Ieri discutevo con un tizio di 64 anni con tre case, città montagna e lago, e una range rover, che sosteneva di averle acquistate con i suoi sacrifici. Sacrifici per acquistare un Range? Non suona ridicolo? ma lui ne è convinto. Mala tempora currunt!
http://www.laforzamotrice.it

Taxus
Scritto il 21 Aprile 2013 at 12:03

Nonostante tutto Io ho sempre creduto nell’ Italia e sempre ci crederò …solo che giorno dopo giorno dobbiamo nel nostro piccolo lottare lottare e lottare per migliorare le cose. La forza di Grillo e del suo “nostro ” movimento è proprio questa.
Sono Italiano e orgoglioso di esserlo ( anche se troppe volte il sistema politico fa di tutto per levarci questo orgoglio ).
Voglio spronare tutti a pensare positivo e ai giovani dico : questa è la vostra Penisola ….girate il mondo , ma fate di tutto per migliorare la vostra terra!
L’Italia è la più bella penisola del mondo non lasciatela decadere !!!

sherpa
Scritto il 21 Aprile 2013 at 12:20

<a href="mailto:kurskit@yahoo.it">kurskit@yahoo.it</a>@finanza,

Hai proprio ragione, le colpe sono anche nostre, è innegabile, non abbiamo fatto tutto quello che ci era possibile, io per primo. Cercherò di fare meglio.
Sicuramente non farò sacrifici per un Range, non ne vale la pena.

Taxus,
“Sono Italiano e orgoglioso di esserlo…..
L’Italia è la più bella penisola del mondo non lasciatela decadere !!!”
Parole sante. Non siamo un Popolo così male (siamo solo un pò individualisti ma credo sia anche una nostra forza) e viviamo nel più bel paese del mondo.
Se solo fossimo amministrati da gente di buon senso e magari un pò oneste…….

lucianom
Scritto il 21 Aprile 2013 at 13:11

zanella51@finanza,

Certamente la colpa è degli italiani.
Quando sento i commenti delle persone che partecipano ai comizi della Lega o del PDL ( naturalmente anche del PD) rimango sconcertato e mi domando dove sto sbagliando, se il 75% delle persone pensano diversamente da me, devo aver certamente torto e qualcosa mi sta sfuggendo per questo mi preoccupo e mi pongo mille domande di dove sto sbagliando.
PREGO AIUTATEMI !!!

La morale comunque, e qui sono certo, abbiamo il parlamento che ci meritiamo.

ilcavalierenero
Scritto il 21 Aprile 2013 at 14:39

premesso che ho 35 anni e non faccio parte di nessuna casta, faccio l’impiegato.
vedendo e leggendo i vari retroscena sul pd, era evidente che erano entrati nel panico piu’ assoluto dopo la doppia dèbacle, sicchè hanno scelto la cosa meno traumatica.
detto questo anche prima sentivo la conferenza stampa di grillo a roma, si tanti proclamni, tantissime cose giuste, l’irap, le risorse alle imprese, pero’ poi quando devi amministrare le cose si complicano come si puo’ vedere a parma dove il movimento 5stelle ha fatto una campagna tutta sull ‘inceneritore che avrebbe chiuso..che poi è stato puntualmente aperto.
poi faccio un ‘altra riflessione, a leggere internet, sembra che tutti votino5stelle, tutto sono contro la casta, poi c’è il mondo off line che mi pare si tutto ancora pro casta.
il movimento 5stelle fa anche molta aria fritta:tagliamo le auto blu ok…e tutti dipendenti autisti cosa ne facciamo?-tagliamo le provice.ok…e tutto i dipedenti?..
, ora gli italiani si stanno innamorando del nuovo berluschino-renzi-..io dico lo avete mai sentito argomentare renzi, che progetto ha per liberare risorse per l’economia?–il fiscal clif che farebbe, lo butta a mare?
GORDON

calciatore
Scritto il 21 Aprile 2013 at 20:10

Primi risultati della ri-elezione di napolitano: a) premier a personaggi euro-dipendenti tipo Amato, cioe’ gli scolaretti della merkel; b) immediata spremitura di tasse ( su qualsiasi assets ) per rifinanziare missioni all’estero e cassa integrazione c ) dare un bel sonnifero ai sindacati d) immediata legge pro flessibilita’ sul lavoro (in uscita per licenziamenti piu’ facili ) (in entrata per salari piu’ bassi stile grecia cioe’ 400 – 500 euro mens) , avrei anche i punti E- F G ma per ragioni di buon vivere non li cito……………

ottofranz
Scritto il 22 Aprile 2013 at 02:12

Niente panico ! Si sta facendo la frittata ed è da parecchio che sappiamo che non si può fare senza romperele uova.

Quel PD non aveva più ragione di esistere.

Finalmente ora vedremo un cambiamento ,con scelta obbligata per mancanza di candidati, La stessa cosa accaduta con Napolitano.

Adesso si cambia , che piaccia o no questo sta avvenendo grazie a Grillo che tra l’altro ha fatto molto bene a fare marcia indietro,

Ci scommetto che qualche grembiulino aveva già preparato il morto da sbattere in prima pagina

Poi vedremo a quale cambiamento arriveremo.

Certamente i prossimi si sentiranno più controllati.

Ho la netta sensazione che Berlusconi abbia venduto la pelle dell’orso prima di averlo catturato, Si sta godendo la sua vittoria di Pirro, ma rimpiangerà quel vecchio PD sul quale ha sempre tuonato e che sapeva di poter manovrare.

Non dovrebbe dimenticare che c’è sempre mezza italia che lo vuole in galera e che quella metà è destinata a crescere
E questo per quanto riguarda il nostro orticello, ma non dimentichiamoci che stiamo vivendo un cambiamento storico di proporzioni colossali che occuperà spazi ultragenerazionali.

Che la cosa a noi prema perchè l’arco della nostra vita è breve e vorremmo vedere risultati subito, per la Storia è del tutto ininfluente

In questo senso vi invito a non lasciarvi coinvolgere troppo emotivamente perchè la qualità della vita puà essere buona anche nella decrescita

Nota di servizio per DT

Quello di quest’anno si chiamerà ” ANUIMAYASGATIUNALA” 🙂

Scritto il 22 Aprile 2013 at 09:02

…Nusgniur! :mrgreen:

paolo41
Scritto il 22 Aprile 2013 at 10:14

Leggo sui quotidiani odierni che Amato ha elevate probabilità di essere il nuovo Presidente del Consiglio. E’un ragioniere di Stato che guarda solo ai numeri e non sa neppure cosa sia lo sviluppo!!! Vorrei sbagliarmi ma prevedo un ulteriore inasprimento delle tasse e dei prelievi forzosi. Se avevi ancora un minimo di speranza che il paese potesse un po’ alla volta rialzare la testa, con Amato aumentano le probabilità di andare in caduta libera…

kry
Scritto il 22 Aprile 2013 at 10:51

paolo41,

Due nomi mi terrorizzano Prodi mortadella e TOPOLINO Amato. Del primo ci siamo liberati del secondo che prende già 20.000€ di pensione e che chi non si dimentica dei danni già fatti nel ’92 vien da dire che al peggio non c’è fine. Riporto il commento dei giorni scorsi di john lud: Amato, spettacolare, governati direttamente dal board di DB. Una bella patrimoniale da 100 miliardi (di più è complicato, perché non ci sono) farà sicuramente bene all’economia italiana che si avvia a un bel -2% anche quest’anno senza contare gli effetti di nuove imposte… Mi sembra tutto in linea con quanto scritto in precedenza…. Forse nelle prossime settimane borsa salirà del 20% prima di cadere del 50%… chissà ! Fidarsi di questo paese ? … chissà !

idleproc
Scritto il 22 Aprile 2013 at 11:49

ottofranz,
Hai ragione sul Berly, inoltre ha un problema… la vedo dura che i suoi elettori sto giro se la bevano ancora…
à machina che gli ha rifilato, manco ha il motore… quella del PD, né ruote nè motore, né carrozzeria…
Virtuale. Leggo un leggerissimo scollamento del cittadino italiano verso le Istituzioni….

salva73
Scritto il 22 Aprile 2013 at 13:11

ottofranz:
Niente panico ! Si sta facendo la frittata ed è da parecchio che sappiamo che non si può fare senza romperele uova.

Quel PD non aveva più ragione di esistere.

Finalmente ora vedremo un cambiamento ,conscelta obbligata per mancanza di candidati, La stessa cosa accaduta con Napolitano.

Adesso si cambia , che piaccia o no questo sta avvenendo grazie a Grillo che tra l’altro ha fatto molto bene a fare marcia indietro,

Ci scommetto che qualche grembiulino aveva già preparato il morto da sbattere in prima pagina

Poi vedremo a quale cambiamento arriveremo.

Certamente i prossimi si sentiranno più controllati.

Ho la netta sensazione che Berlusconi abbia venduto la pelle dell’orso prima di averlo catturato, Si sta godendo la sua vittoria di Pirro, ma rimpiangerà quel vecchio PD sul quale ha sempre tuonato e che sapeva di poter manovrare.

Non dovrebbe dimenticare che c’è sempre mezza italia che lo vuole in galera e che quella metà è destinata a crescere
E questo per quanto riguarda il nostro orticello, ma non dimentichiamoci che stiamo vivendo un cambiamento storico di proporzioni colossali che occuperà spazi ultragenerazionali.

Che la cosa a noi prema perchè l’arco della nostra vita è breve e vorremmo vedere risultati subito, per la Storia è del tutto ininfluente

In questo senso vi invito a non lasciarvi coinvolgere troppo emotivamenteperchè la qualità della vita puà essere buona anche nella decrescita

Nota di servizio per DT

Quello di quest’anno si chiamerà ” ANUIMAYASGATIUNALA”

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...