Il magico mondo (perfetto) di Super Mario
E fu così che anche la Bce si rese conto che, forse, il quantitative easing Europeo può anche avere degli effetti collaterali.
Per carità, Mario Draghi non dirà mai e poi mai in modo palese che il QE ha degli effetti collaterali. Noi ne stiamo parlando addirittura prima della sua nascita e, dopo l’ufficializzazione delle sue caratteristiche, anche in modo più approfondito.
E quanto deduce Draghi è per certi versi quanto dicevamo noi ma con una differenza. Ciò che secondo il nostro modesto punto di vista rappresenta un problema, per la BCE non lo è.
Ovvio e logico. Se ammettesse certe cose sarebbe un autogol ingestibile che butterebbe i mercati in pasto alla speculazione, perdendo completamente il comando del gioco.
(…) La Banca centrale europea appare comunque molto tranquilla, sulla questione della stabilità finanziaria: «Non ci sono segni che non ci saranno abbastanza titoli di Stato da acquistare», ha innanzitutto spiegato Draghi, escludendo quindi la possibilità che gli investitori privati siano “spiazzati” dagli acquisti. (…)
Se facciamo un banale conteggio matematico possiamo dare ragione a Draghi, visto che gli acquisti della Bce non sono pari al debito emesso dai paesi dell’Eurozona. Ma sarebbe stupido pensare che TUTTO il debito possa finire in pancia alle banche centrali. Anche perché molto dello stesso è strutturalmente inamovibile da certi portafogli. Pensate ad esempio alle gestioni separate delle compagnie assicurative (ricordate QUESTO post sull’argomento?). Non si può certo pretendere che le varie Axa, Generali ed Allianz liquidino tutti i bond che hanno in pancia, vi pare? Quindi la “carta” disponibile si assottiglia. Ma qui abbiamo già spiegato tutto in merito…
«Ci sono condizioni di liquidità differenti per i diversi segmenti di mercato delle obbligazioni – ha poi aggiunto – se distingue fra corporate bond e bond sovrani. Non vediamo condizioni di illiquidità per il mercato dei bond governativi e siamo fiduciosi nella tranquilla attuazione» del programma. È evidente che il quantitative easing incide sulle quotazioni, sui rendimenti e quindi sulla valutazione dei rischi, ma la Bce non vede al momento che questo possa alterare la struttura stessa del mercato.
Eh come no! Come si può arrivare a dire che il QE non condiziona il mercato? Mi sembra veramente folle, una dichiarazione politica che non ha nulla di realistico.
I veri rischi riguardano però le turbolenze finanziarie, in altri termini la possibile creazione di bolle. «Siamo in ogni caso consapevoli del fatto che ci possono essere effetti collaterali non previsti sul sistema finanziario. Per esempio, le quotazioni possono salire a prezzi che non sono giustificati dai fondamentali, mentre periodi di bassi rendimenti e bassa volatilità possono invitare a eccessive assunzioni di rischi da parte degli investitori finanziari. A loro volta, questi sviluppi possano agire come un meccanismo amplificatore per ogni eventuale instabilità finanziaria»
Eccoci arrivati alla contraddizione. Il QE non è un problema, perché c’è abbastanza carta, ma potrebbe diventare un problema perché NON c’è abbastanza carta (che fa lievitare i prezzi). Mi sembra chiarissimo…
(…) Non si deve pensare però, ha aggiunto, che ci sia un compromesso da raggiungere tra la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria. «Andamenti instabili dell’inflazione possono complicare la formazione delle quotazione delle attività finanziarie e confondere i segnali derivanti dagli aggiustamenti dei prezzi relativi di questi assets con effetti negativi sull’allocazione delle riforme. (…) (IS24H)
Insomma, tutto sotto controllo, anzi no. E soprattutto se la moneta non rientra in circolo e NON riparte l’inflazione, si genereranno delle belle problematiche. E visto che, ormai l’ho detto mille volte, il rischio che questo QE sia un bluff per l’economia reale e una droga per la finanza è più che una probabilità, forse sarebbe meglio prendere atto ed esserne CONSAPEVOLI.
Ok, ci sarà chi dice che…
L’Eurozona sta ripartendo con più convinzione, i segnali si vedono e anche se l’inflazione resterà bassa fino a fine anno la Bce è più fiduciosa rispetto a tre-quattro mesi fa, grazie al Qe che sta mostrando i suoi risultati positivi: è ottimista il presidente dell’Eurotower Mario Draghi (…)
Si, sempre lui, Mario Draghi. Ma siamo onesti… Come si fa a dire che iL QE GIA’ ORA è efficace pur sapendo benissimo che il QE rilascia i suoi “eventuali“ effetti positivi dopo diversi mesi? Non è forse vero che i benefici sono soprattutto legati al cross EURUSD che oggi è estremamente premiante per l’export dell’Eurozona? Non è forse vero che per un paese come l’Italia ad esempio, il crollo del petrolio non rappresenta un beneficio che va a mitigare il fatto che l’oro nero lo paghiamo in USD?
(…) Draghi mette in guardia i Governi: l’intervento della Bce non deve distrarli, devono fare la loro parte con politiche e riforme pro-crescita per rimettere l’economia sul giusto binario. (…)
Certo, non dimentichiamolo, riforme riforme riforme altrimenti tutto sarà inutile, cercando di mettere l’accento sugli interventi strutturali.
Deficit spending e non solo. Quindi un connubio tra quelle che sono le riforme locali (nazionali) e comunitarie (maggiore flessibilità, interventi, stop austerity ecc).
Ma attenzione, tutto questo però rappresenta il mondo “perfetto”:
un qe che entra nell’economia
un mercato obbligazionario che resta caro ma “sotto controllo”
un’inflazione che riparte e si riavvicina al target del 2%
un intervento a livello locale e comunitario con riforme strutturali
un mercato che non entra in bolla a causa della liquidità che va nella finanza
Troppo bello per essere vero? Certo, e sopratutto troppo bello che TUTTO accada così, come previsto. Non ci resta che stare sulla riva del fiume e aspettare…
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Danilo quello che scrivi ha senso ma si potrebbe sintetizzare tutto quanto è stato, viene e sarà scritto sui vari QE in modo molto succinto: nel contesto dell’attuale assetto sociale/politico/finanziario il QE ad altranza non ha alcuna alternativa. A ondate esso andrà avanti sinchè accadrà qualcos’altro che ne invalida la particabilità, perchè non hanno altro da proporre che non scardini l’assetto corrente. Non credo che esista qualche effetto collatterale, dei quali i vari analisti e blogger scrivono, che non sia stato valutato, pesato e considerato, ma non avendo alternative, questa è la strada.
Occhio ai suicidi consapevoli.
E’ paradossale come alcuni commenti vengano interpretati con diletto inconsapevole in questi giorni e rimango sempre più basito. (io! sia ben chiaro).
Divagando. Favoloso ogni tanto fare un piccolo esercizio: Previsioni ante (di chi decide chiaramente…), rettifiche in corso d’opera (con le opportune modifiche…motivate?!), e i consuntivi a confronto? (niet chiaramente!) Da anni non una previsione ‘onesta’, non un pretesto valido, non un consuntivo positivo. Tante e sistematiche dosi di cicuta, questo si’, che in quantità omeopatiche, sono anestetiche secondo dottrina.
Inutile ricordare ai volutamente orbi le conseguenze finali.
Tanto valgono le profezie di Rasputin…almeno lui aveva una …inchia tanta! (Credibile…alla stregua almeno quanto Yellen, Draghi, Kuroda etc.!)
solamente e unicamente buon senso….(fino a quando si usa l’algebra)
http://davidstockmanscontracorner.com/why-yellen-the-feds-are-bubble-blind-they-apparently-believe-wall-streets-eps-scam/
Forse andrò “lungo”/OT!
Prendendo proprio spunto dall’intestazione iniziale di questo topic, nei prossimi giorni – 25-27 Marzo 2015 – a Milano si terra il cd. “Salone del Risparmio”.
Ebbene, vedreTe, sentireTe, leggereTe – per chi MALAUGURATAMENTE, per diversi motivi, è stato invitato (per relazioni/corsi) oppure si recherà anche solo per apprendimento/formazione/conoscenze – davvero questo “magico mondo”.
Di carta – dove vige ed impera il copia ed incolla; senza memoria.
Di bidonari – gira e rigira son sempre gli stessi; sempre senza memoria.
Di shampisti – pur se Molti di Costoro son sempre più calvi od alopeci; continuano a pettinare e curare i capelli (degli Altri).
EVENTO CHE SCONSIGLIO FORTEMENTE PER CHI HA ANCORA UN CERVELLO – E NON SOLO FINANZIARIO.
サーファー © Surfer
ob1KnoB@finanzaonline:
Occhio ai suicidi consapevoli.
E’ paradossale come alcuni commenti vengano interpretati con diletto inconsapevole in questi giorni e rimango sempre più basito. (io! sia ben chiaro).
Se era rivolto a me per ” Questo non è UN DRAGO è un ER FENOMENO. A suon di tasse non c’è pericolo di restar spiazzati ed è per questo che conta che i governi non si distraggano e continuino a fare il loro dovere.” son pronto ad una tirata d’orecchi. Per ” Questo non è UN DRAGO è un ER FENOMENO.” è sarcasmo sul gioco di parole , il resto è una somma di quello che leggo e alle conclusioni a cui son arrivato. Probabilmente sbaglio e mi piacerebbe capire cosa intendi. Ciao.
no chiaro non era riferito a te. era per tali osservatori che bollano quale menagramo un blog che si attiene al commento dei fatti e ospita per fortuna motivate opinioni.
Già solo per il fatto che lo si chiama del ” RISPARMIO “. Grazie del consiglio che rafforza una mia opinione senza avervi mai partecipato. Ma chi se lo ricorda il francobollo emesso annualmente dalle poste dedicato alla ” Giornata del Risparmio “. Ciao.
Kry,
alle Fiere (di/dei Collezionisti) sui francobolli molto difficilmente trovi Persone senza cervello o che quaquerano (“pochi, ma buoni” – come sempre).
Ai Saloni (degli shampisti) sul money/derivati/affini Ti ritrovi sempre più a rimpiangere (anche) un tal Angelo Mozilo. Ed il Suo cervello.
Lo rimpiangi – e di brutto!
サーファー © Surfer [Per farTi capire – come gira-no!]
Stockmann è un vecchio repubblicano, forse si dimentica della voodoo economics inventata dai suoi mammasantissima. Mettiamola così: quelli di oggi fan quel che fanno perchè non sono in grado di far di meglio e di diverso dato che sono legati mani e piedi al grande cartello. Governasse Stockmann e i suoi farebbe qualche altra fesseria di diversa natura ma comunque alla fine seguirebbe quel che dice il grande cartello. One Bank + Military Cartel = America il resto sono cazzate e Stockmann ne fa parte pure lui.
Bene, io domani ci devo andare anche se contro voglia… Ma non temere, ho le spalle larghe (dici che si un po’ commercialotto come evento?) LOL
Ma che hai capito. Domani mattina lavati solo la faccia e i denti che barba e capelli sono gratis al ” Saloon della Finanza “.
DT,
non voglio fare polemica con Te (o con altri Amici).
Oggigiorno, Tutti si “riempiono la bocca” – e la penna -; ALLA GRANDISSIMA: dalle testate cartacee (giornali, riviste, periodici – e non solo di settore) a quelle digitali, per finire od arrivare ai (vari) blogs – dove “impera” in testa-ta, (quasi) sempre, la cd. scritta “indipendente”.
TUTTI – Lo riscrivo, TUTTI – vivono di markette.
Basta saperLo.
Scrivo solo questo.
サーファー © Surfer [La “media” di Costoro, quando poi Li conosCi o Li “pratichi” de visu (per incontri Istituzionali e/o di lavoro), Ti fa ricordare l’antico adagio: “meglio l’originale che la copia” Sempre! “Mozilo” ha/aveva cervello – cosa che la “media” di Costoro NON HA AFFATTO]
Ma quale polemica? Il confronto, quello si perchè è costruttivo.
A cosa ti riferisci? Certo, se parliamo di chi era in quel contesto…dico solo… APRITI CIELO… Ma è come dici tu, un mondo quasi etereo e surreale. Commerciale all’ennesia potenza e qualitativamente (quest’anno in particolar modo) poco valido.
DT,
per fortuna che ho scritto che non voglio fare polemica – con Te (che non Ci azzecchi proprio nulla, poi)! Mi conosCi e sai (anche, come La penso – su tutto).
Se scrivo qua – come ad altre parti (due) – un motivo Ci sarà.
Il problema è che l’andazzo markettaro – alias, “rionale dei pescivendoli” – è in continuo, costante aumento; con l’aggravante che oggigiorno oltre che essere “rappresentato” dai soliti noti [conoscendo-Li/frequentando-Li – non solo a memoria o per “catalogo”, purtroppo -; la “porta girevole” dei “movimenti” del/nel TOP Management: sempre aggiornatissima, tra l’altro (fortuna/sfortuna Mia!)] è in mano anche a quei presunti – molto presunti – “soloni” che “mirano a” o si “professano” indipendenti; pasciuti sapientini – che se capaci si venderebbero anche l’ANIMA e le Loro “cose” più Care (Umanamente parlando) “pur di”.
A dire il vero, Alcuni già l’hanno fatto da tempo; dicitur: [sono] “morti che camminano”.
E TUTTO all’insaputa di chi NON LI CONOSCE o NON LI PRATICA – per nulla.
サーファー © Surfer [Ancora conservo – gelosamente tra l’altro; e Mi sa tanto che sarò forse l’unico che ce l’ha! – un “paio di slides” (di circa 800 pagine) del/nel cambiamento (Lo chiama-va-no, “rinnovamento”) del/nel Capital Management nelle/delle Istituzioni Finanziarie (Globali – TOP e NON SOLO!) – dopo un solo mese dal botto del 2008 della LM. Basta solo scorrere i Nomi ed i Cognomi: depennati circa 20/30 – tra passati a miglior Vita o in quiescenza lavorativa/professionale -, il resto sta ancora in sella (e dal 2008 ha “cavalcato” come una trottola). RivederLi, risentirLi in consessi commerciali od Istituzionali strombazzati anche da determinate “trombette”, Mi fa sempre molta “specie” – come si dice!]
” … escludendo quindi la possibilità che gli investitori privati siano “spiazzati” dagli acquisti.”### Questo non è UN DRAGO è un ER FENOMENO. A suon di tasse non c’è pericolo di restar spiazzati ed è per questo che conta che i governi non si distraggano e continuino a fare il loro dovere.