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Il Leone torna a ruggire
Dopo mesi di letargo e di apatia, torna alla ribalta il Leone di Trieste. Così viene chiamato il titolo Generali, società leader in Italia nel ramo assicurativo.
A sostenere il titolo la pressione dei fondi sulla compagnia. Un paio di giorni fa, l’hedge fund Algebris ha chiesto in una lettera al Cda di Generali di risolvere quelli che ritiene i problemi strutturali della compagnia, soprattutto in tema di corporate governance. A seguito della pubblicazione della lettera del fondo Algebris al board di Generali emerge che il fondo possiede 0,3% del capitale e opzioni per salire di un ulteriore 0,7%. Le richieste di Algebris possono essere riassunte come segue: aspettative di target reddituali più aggressivi e utili che, secondo Algebris, potrebbero essere nel medio periodo al 2010 a 4,5-5 miliardi di euro. In secondo luogo, critiche alla governance e alla remunerazione del top management; in terzo, richiesta di risoluzione del conflitto di interessi con Mediobanca.
Per farla breve, finalmente qualcuno dall’Estero si interessa al mercato italiano, e lo fa andando ad accusare il management del più importante gruppo assicurativo nazionale. Sui giornali viene riportata l’indiscrezione che gli hedge potrebbero coalizzare un 10% del capitale e chiedere di discutere di questi argomenti in assemblea. Generali ha risposto con un comunicato stampa che mette in evidenza i risultati raggiunti e si dichiara disposta a parlare con gli investitori.
Guerra tra gli azionisti Generali?
Ovviamente non è mai facile sapere quello che potrebbe succedere, in questa situazione. Parte un conflitto a suon di acquisti sulla società? Potrebbe anche succedere… Intanto però le case d’affari discutono sul fair value di Generali, e la maggior parte la considera già addirittura a premio riepstto al mercat assicurativo europeo, a cuasa della buona qualità degli utili. Però…c’è anche chi dice che potrebbe valere di più, soprattutto se in società fossero cambiate alcune cose… Sempre l’hedge Algebris considera Generali un titolo che potrebbe raggiungere senza problemi i 40 €. A condizione che venissero cambiate alcune cose, quelle scritte nelle loro richieste.
I fondamentali dicono “hold”, i grafici dicono “buy”
Andando a vedere i vari ratio di bilancio, possiamo dire che, allo stato attuale, Generali è correttamente valutata. Con una valutazione DDM , il valore della società si aggira sui 32 €, il P/E per l’anno corrente è previsto a 15.76 e per l’anno prossimo a 13.88, il ROE è pari ad un 16.50. Per carità, il titolo è ottimo, ma se valutato con i relativi “peers” europei la società non è regalata. A meno che cambi qualcosa.
Graficamente però il buy è evidente. Difatti, se andiamo a vedere il grafico di Generali, il BUY è visibile ad occhio nudo, ed è giustificato da diversi fattori:
• Violenta e decisa rottura di quota 32 €
• Volumi esplosivi
• Configurazione triangolare rialzista di medio periodo
Probabile un pull back in area 32 € ma se tale quota non fosse violata al ribasso, sarebbe una eccellente occasione d’acquisto. Nella speranza che Algebris abbia visto lungo.