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I nuovi rischi dei mercati finanziari
Analisi rischio finanziario: ora che tutto propende al RISK ON. VIX Chart.
A seguito delle elezioni in Germania, con un esito che per certi versi è tranquillizzante per i mercati finanziari (nessuna rivoluzione, vittoria schiacciante per la Merkel).
A seguito del “no taper” che ha sorpreso tutti, con la conferma della politica espansiva con acquisti pari a 85 miliardi di Euro al mese.
A seguito della tregua momentanea raggiunta sulla vicenda siriana.
A seguito della momentanea tregua anche sulla politica italiana.
Viene quasi da chiedersi quali possono essere i cosiddetti “rischi latenti”, ovvero quali sono i pericoli che potrebbero, a questo punto, pregiudicare un nuovo rally dei mercati finanziari.
Dico così perché, in effetti, i timori più volte manifestati per il mese di settembre si sono poi rivelati infondati in quanto NULLA di negativo è successo.
Sicuramente un bene per tutti, ci mancherebbe. Ora, però, scampato il pericolo settembrino, è giunta l’ora di capire cosa potrebbe succedere.
Borse troppo care o a buone valutazioni? Europa o USA? Obbligazioni con duration Lunghe o corte? E in quale valuta?
Ovviamente per tutto questo possiamo dare delle risposte che non rappresentano la “verità assoluta”.
Intanto ecco che Deutsche Bank, un istituti di credito che DA SOLO rappresenta un rischio sistemico non indifferente, per l’esposizione su derivati e dissennato uso della leva finanziaria, ci illustra quali, secondo il loro punto di vista sono i rischi oggi presenti sui mercati e quali di questi rischi sono peggiorati o migliorati.
Interessante vedere che, proprio come sostenuto dal sottoscritto, il rischio più forte sia per impatto potenziale sul mercato, rapportato alla probabilità che possa accadere, è quello relativo alla gestione della crisi da parte delle banche centrali, le quali potrebbero “perdere il polso” della situazione e, quindi, rimanere sfiduciate dal mercato.
Migliorano sensibilmente rischio geopolitico e rallentamento mercati emergenti. Non viene considerata fonte di rischio un’eventuale guerra valutaria, mentre il nuovo rischio (new entry) è una revisione al rialzo del tasso di crescita globale, a seguito dei buoni dati macro recentemente usciti.
Un raggio di luce dopo un periodo tremendamente buio.
E in questo caso, ovvio, non si tratta di un rischio ma di una sorpresa inattesa e positiva per i mercati.
Non voglio fare il bastian contrario ma, nel momento in cui i mercati NON percepiscono più rischi e la volatilità è tremendamente bassa, forse bisogna resatre in campana. Detto questo, però, monitoriamo sempre le tendenze, in quanto ormai lo sapete meglio di me.
L’Economia è una cosa, la finanza è un’altra.
STAY TUNED!
DT
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l’ho notato anch’io.
è raddoppiato ma nessun commento. Segno di miglioramento reale ?
Ciao Dream, anzi no, Danilo (eheh): cosa mi dici di questo baltic dry index? sta arrivando natale?