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Il punto della situazione: 09/10/2006

Scritto il alle 18:01 da Danilo DT

Dopo un periodo di silenzio, legato fondamentalmente a problemi tecnici (per farla breve, non riesco più ad aggiornare il BLOG sul posto di lavoro a causa di una serie di filtri internet che hanno reso impossibile tale attività), finalmente torno operativo con un’analisi della situazione di mercato.
Tanto per cominciare direi che le mie ultime considerazioni, legate al potenziale storno che potrebbe arrivare, non sono assolutamente cambiate. Io continuo ad essere dell’idea che prima o poi la borsa inizierà una correzione.

S&P 500
Partendo proprio dalla borsa USA, guardate il grafico qui sotto.

Come è ben visibile, è stata violata la linea di 1327 che tutti hanno considerato GIUSTAMENTE come un’importante resistenza statica. A seguito del pull back le quotazioni sono ulteriormente salite e oramai si trovano in prossimità della linea rossa che non è nient’altro che la resistenza dinamica. Secondo me la correzione, a quel livello, è più che plausibile, anche considerando tutto quando detto nel mio post precedente. Inoltre sta per partire la stagione delle trimestrali…

WTI

A confermare tutto questo è il petrolio, che è stato protagonista di una correzione notevole, sia per % che per velocità. 60$ è una soglia molto monitorata anche dall’OPEC che farà il necessario (tagli alla produzione) se la situazione dovesse ulteriormente deteriorarsi. Il rimbalzo più che possibile del WTI andrebbe a coincidere con una correzione del S&P 500. Dando un’occhiata al COT (il report del CFTC, ovvero Commodity Future Trading Commission), possiamo vedere che il WTI ha riacquistato decisamente terreno nel campo “commercial” e quindi tutto ciò rafforza il sentiment di positività a breve per il petrolio. Cosa comprare in borsa nel settore Oil? Beh… a parte i derivati sulla materia prima (per esempio i certificati) a me piacciono molto (ottimi multipli) Valero Energy, Neste Oil e la nostrana Eni. Ovviamente il tutto detto senza pretesa alcuna, o promesa di performance…

ORO

Ma non basta. Guardate l’oro. Lo scenario paventato per il WTI è uguale anche per l’oro che vedo in fase di recupero. Il mitico Marc Faber diceva tempo fa in una convention che se l’oro tornava a quota 580 $ avrebbe comprato a piene mani. Per carità, era un suo parere, però la situazione di mercato (intermarket) sembra dargli ragione. In uno scenario potenzialmente correttivo, l’oro potrebbe tornare il bene rifugio per eccellenza. Ai posteri l’ardua sentenza… Intanto al COT vediamo sempre nel segmento “commercial” (quello che ritengo più importante) una notevole diminuzione degli Short. Ed un leggero incremento dei Long. Il mercato sta incominciando a sentire odore di esaurimento di trend ribassista. Un nome? Non è mai facile… Io preferirei un bel ceritifcato stile “ETF” che replica il future in USA. Però se dovessi puntare su un’equity direi BHP Billington.

TASSI e IMMOBILI
Per motivi dei tempo dirò solo che lo scenario dei tassi inizia ad essere a rischio per la crescita economica mondiale. Inoltre la bolla immobiliare USA potrebbe essere importante (anche se non determinante) per un rallentamento deciso dei consumi. Il fattore $ in questo momento lo vedo meno determinante sullo scenario intermarket. Dal punto di vista valutario ritengo molto interessante lo Yen.

CONCLUSIONI:
Confermo quanto detto in precedenza e prenderei in considerazione Oro e anche WTI, chissà ancora che tornino ad essere interessanti.

ALLA PROSSIMA (spero presto!)

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